giovedì 23 aprile 2015

Monaco-Juventus 0-0: al ristorante da 100 euro ci hanno fatto lo sconto, siamo in semifinale di Champions League!!!


È la serata che aspetti da 12 anni, da un troppo lontano 2003, quando tali Del Piero e Nedved, due nomi a caso tra i tanti, ci condussero alla semifinale poi splendidamente vinta col Real Madrid…è la serata che sognavi e che pensavi non arrivasse mai più, soprattutto dopo l’assurda invenzione di Calciopoli, è la serata che ogni tifoso bianconero desiderava vivere da un tempo davvero troppo lungo per una compagine del nostro blasone, abituata da sempre a stare in cima!!!

12 anni dopo, dunque, altra Juve, altra storia, ma stessa emozione di tutti noi nel tornare nell’Olimpo del calcio che conta, stesso incommensurabile Dna vincente di un gruppo che non tradisce e che anche in una serata apparentemente opaca dal punto di vista della prestazione ci regala un sogno immenso, quello che nessuno di noi minimamente avrebbe potuto mai immaginare in questa stagione, con un cambio traumatico di allenatore, dopo quel 15 luglio che sembrava aver spaccato una squadra, uno spogliatoio, un’intera tifoseria….

Ed invece eccoci qua, accanto a Barcellona, Real Madrid e Bayern, e il solo vedere il nostro simbolo accanto a quello di queste stratosferiche compagini procura in me e in tutti noi una sensazione di infinito orgoglio, di reiterata fierezza nel fare parte di questa squadra, di questa meravigliosa famiglia calcistica…con infinita pietà per tutti quelli che hanno compiuto la deprecabile scelta di non tifare Juve e navigare, di conseguenza, per l’eternità nelle proprie miserie…

È bello tifare Juve, oggi come non mai, è bello poter colorare il cuore delle emozioni più belle e multiformi, è bello avere sempre costantemente quell’adrenalina in corpo, è bello ad ogni goal, ad ogni trionfo, ad ogni obiettivo raggiunto sentirsi felici, sentirsi vivi, sentirsi parte integrante di una storia gloriosa!!!

Caro Conte, non per fare polemica, ma a quel famoso ristorante da 100 euro ci hanno fatto lo sconto e siamo riusciti a entrarvi anche con i nostri miseri 10 euro, nessuno ci ha cacciato, ma ci hanno messo il tappeto rosso e ci hanno detto di entrare come se fosse casa nostra, perché in fondo è casa nostra…è il posto dove meritiamo di stare come e più di chiunque altro, seppur con mezzi esageratamente differenti, ma con una storia che non ha nulla da invidiare a nessuno!!!

Ed ora Antonio, mangiati le mani, probabilmente te le sarai ampiamente divorate dalla tribuna da cui ieri guardavi i tuoi ex ragazzi, quegli stessi verso i quali non hai avuto la minima fiducia, e pensa seriamente a quello che ti sei perso, a quello che potevi vivere e non hai voluto per mancanza di pazienza, per incomprensibile voglia di altri stimoli; guardali bene uno per uno, quei giocatori, adesso sono i ragazzi di Allegri, quello stesso che nessuno voleva e che ora merita tutti i nostri applausi…

Ecco lui la pazienza ce l’ha avuta, soprattutto nei confronti di noi tifosi che, accecati dall’amore per te non riuscivamo a vedere nessun’altra figura su quella panchina oltre la tua, ma ora è tempo di guardare avanti e di dire grazie a lui, come a ogni singolo membro di questa Juventus, dal primo titolare all’ultima riserva…

Non so cosa ci riserverà il destino, cosa uscirà da quell’urna domani, so solo che è stato bello vivere questo momento e che le emozioni di ieri sera rimarranno per sempre scolpite nel cuore di tutti noi, alla fine ce la giocheremo, chiunque ci capiti di fronte e vada come vada, saremo comunque infinitamente grati e fieri, oggi come sempre, di essere un’infinitesima parte di questo fantastico universo a tinte bianconere!!!

Forza Juve, oggi più che mai!!!Vincenti dal 1897!!!!!!!!!!

mercoledì 22 aprile 2015

Via delle girandole 10: l'ennesimo notevole album di Fabrizio Moro!!!



Sono giorni che volevo dire qualcosa sull'ultima fatica discografica di Fabrizio Moro e dopo averlo ascoltato e riascoltato in cuffia e anche dal vivo, posso dire con certezza che Via delle Girandole 10 mi ha preso il cuore!!! 

Ho sentito molti affermare anche su altri canali che in questo album Fabrizio si sia espresso in una maniera molto più intima e personale nel senso che abbia parlato fin troppo di sé, dei propri ricordi, della propria famiglia, con riferimenti chiari e precisi e che pertanto sia impossibile come in passato rispecchiarsi nelle sue canzoni; io invece in ogni canzone trovo qualcosa di me, dei miei ricordi, dei miei affetti ed ogni brano lo faccio mio adattandolo al mio vissuto...

Vado per ordine:

1)Buongiorno papà: 

Fabrizio la dedica al padre e parla apertamente del suo rapporto con lui, esprimendo in maniera sincera anche determinate problematiche presenti tra di loro; io, cucendola su di me, la vedo come una lettera aperta al mio papà per raccontargli come io stia sopravvivendo senza di lui a 28 anni dalla sua morte, esprimendogli tutte le mie emozioni, descrivendogli il mio quotidiano e dicendogli una volta ancora "Buongiorno", come se fosse ancora qui con me...

2)La partita: 

Da grande tifosa di calcio ho amato questa canzone sin da quando ho letto il titolo, e poi ascoltandola ne sono stata rapita; il sound è allegro e coinvolgente da non riuscire a rimanere seduti mentre la si ascolta, le parole mi toccano profondamente perchè io da sempre vivo con passione vera e con partecipazione il tifo per la mia squadra del cuore, sebbene io non possa seguirla fisicamente come vorrei, sebbene molte volte questa mia particolare passione non sia stata mai compresa da chi pensa che sia soltanto appannaggio del genere maschile...il discorso sulla violenza negli stadi e sull'importanza di vivere lo stesso come un luogo di puro divertimento e svago mi trova completamente d'accordo, si tratta di una battaglia che ho sempre portato avanti anche sui miei blog e che purtroppo ancora non è stata vinta!

3)Acqua: 

Acqua è la canzone di tutti noi, è la passione che scorre nelle nostre vene per la musica, per Fabrizio, per la vita; è la storia di chi ha sofferto e ne è venuto fuori, è la storia di chi non si vergogna di far scendere una lacrima ogni tanto e di sfogare tutto ciò che ha dentro, nel profondo, e che nel momento in cui lo tira fuori riesce a sentirsi come libero da un peso, il peso stesso dell'esistenza e dei suoi innumerevoli fardelli!La dolcezza della musica fa da corollario ad un testo "capolavoro"!!!

4)Tu: 
Fabrizio la dedica allo zio scomparso, descrivendo la sua vita libera e scevra da condizionamenti, libera anche dalla paura di sbagliare, con scelte di vita anti-convenzionali per molti, ma semplicemente giuste per lui; chi di noi non ha avuto vicino una persona così, uno zio o una qualsiasi persona cara che, fumando con nonchalance il proprio pacchetto di MS, camminasse libero per la propria strada indossando calzoni di velluto all'ultima moda?Il sound è molto anni '70, mi ricorda Battisti per certi versi, dunque adatto al periodo descritto da Fabrizio!

5)Alessandra sarà sempre più bella: 

Fabrizio ricorda con l'allegria della musica e con una delicata metafora sul tempo che passa per tutti, una cara amica scomparsa molto giovane; e qui purtroppo mi ci ritrovo ancora, con un'amica speciale morta giovanissima lo scorso luglio alla quale non posso fare a meno di pensare ogni volta che la ascolto! L'eternità conferita dalla morte in giovane età è un concetto molto forte ed efficace, tutti cambiano, magari anche in peggio, ma Alessandra non cambierà mai e sarà sempre la più bella, anzi per sempre!!!
Il sound che riecheggia molto quello di un altro grande calabrese come Rino Gaetano fa da splendida cornice al brano!

6)Il Vecchio: 

E' la canzone del cambiamento, dei capovolgimenti di fronte, il giovane casinaro che tirava il pallone alle finestre del vecchio brontolone di turno diventa lui stesso un gran brontolone, insofferente dei rumori notturni o di qualsiasi altro rumore molesto che disturbi la quiete della sua senilità; è un po’ come dire che crescendo si cambia e che invertendo i ruoli si ha tutta un’altra prospettiva e un’altra percezione della vita; credo sia capitato a chiunque, io stessa a 35 anni non riconosco più alcune follie compiute a 18-20 anni, come entrare spavalda nella curva sbagliata di uno stadio con la maglia e la sciarpa della mia squadra del cuore al collo; se ci penso adesso dico: che pazza! Allora mi sembrava una gran cosa!!! Il sound è molto coinvolgente da non stare seduti in poltrona, vedi “Auditorium della Conciliazione”!!!Ah ah ah!!!

7)Da una sola parte: 

Il ritmo western iniziale è tutto un programma da rapirti dal primo all’ultimo minuto del brano; i concetti assolutamente condivisibili in un momento storico in cui la coerenza latita e passare da una parte all’altra sembra lo sport preferito di molti, perché il carro dei vincitori fa sempre gola e saltarci su è un attimo con uno slancio degno della migliore Fiona May!!!Un inno da cantare a squarciagola per combattere falsi e “banderuoli”!!!

8)L’Illusione: 

Qui ritroviamo un Fabrizio Moro prima maniera, “Vasco Rossi style”, un’omaggio all’amore vero e non a quello fac-simile che ti fa star bene, così apparentemente protettivo e accomodante, ma a quello che anche pungolandoti, ferendoti nel modo più feroce, ti fa sentire vivo!!!

9) I remember you: 

Rock allo stato puro, fine del mito americano, quell’America che sembrava il sogno e invece è una realtà come tante, cantata in maniera scanzonata in un simpatico gioco di parole tra un americano maccheronico ed espressioni dialettali italiane…mette allegria!!!Indicata contro lo stress e la tristezza!!!Meglio di una camomilla o di una compressa di valeriana!!!

10) Ciao zì: 

Brano strumentale, dolcissimo nella sua strutturazione, con le note del violino del sublime maestro Di Cesare, grande valore aggiunto di questo album!

Insomma, Via delle Girandole 10, non poteva essere altro che un bel 10 con lode!!!

Che aspettate a comprarlo se non lo avete ancora fatto?

mercoledì 15 aprile 2015

Juventus-Monaco 1-0: la Vecchia Signora ritrova il suo guerriero e porta a casa il primo quarto di finale di Champions!


Qualcuno ci aveva sperato dopo il ko in campionato col Parma ultimo in classifica, che la Juve cadesse di nuovo in errore, che mancasse clamorosamente uno degli appuntamenti più importanti della sua stagione, che mettesse irrimediabilmente a soqquadro tutto, ma, ahi loro, così non è stato, con disastrose conseguenze per i poveri fegati di milioni di italiani…

Perché la Juve non sbaglia due volte di fila, e se la sconfitta coi gialloblù è arrivata per un evidente calo di concentrazione e col pensiero totalmente rivolto alla Champions, a Torino col Monaco la storia non poteva assolutamente ripetersi, perché non è che capiti tutti i giorni di giocare un quarto di finale europeo, perché le motivazioni in un’occasione del genere si trovano eccome, perché la Juve è la Juve e quando è il momento di tirare fuori la grinta lo fa e basta…

E dunque ieri, nella prima delle due sfide che potrebbero darci l’accesso ai “fab four” d’Europa, la Vecchia Signora, schierata con un più coperto 4-3-3 e con Pirlo come ritrovata freccia al suo arco, ha giocato la sua partita come meglio ha potuto, seppur nei 20 minuti iniziali abbia subito le strette marcature dei francesi che poco spazio hanno lasciato a Tevez e Morata…

Qualche errore di troppo in fase di appoggio ci è costato qualche ripartenza dei monegaschi, particolarmente abili nel gioco di rimessa, ma nel complesso i francesi non sono apparsi così superiori, e le super parate di Buffon sono arrivate in seguito a occasioni da noi gentilmente regalate…

Tevez ci ha provato in tutte le salse, ma vuoi la presenza di almeno tre difensori su di lui, vuoi qualche errore di mira, la palla non ha proprio voluto saperne di entrare; anche il buon Arturo Vidal, particolarmente ritrovato in fase di recupero-palloni, ha tentato qualche tiro dei suoi, ma senza troppa fortuna, e così con qualche affaccio del Monaco in contropiede dalle parti di un sempre pronto super-Gigi, si è conclusa la prima frazione di gioco…

Al rientro in campo la Juve è apparsa decisamente più arrembante e così al 12’, dai piedi di un non brillantissimo Pirlo, si è originata l’azione-madre della partita: il lancio di Andrea per Morata ha consentito a quest’ultimo, rapido come un falco nell’avventarsi sul pallone, di andare a tu per tu con Carvalho, che secondo l’arbitro e l’assistente di linea si è reso reo di fallo da rigore…

Dagli undici metri ti aspetteresti Carlitos Tevez, ma dopo una consultazione tutta sudamericana, sul dischetto è giunto Arturo Vidal, che fugando i timori di noi tifosi dopo l’errore con l’Olympiakos, ha infilato il pallone in maniera impeccabile all’incrocio dei pali…

Ecco l’uno a zero bianconero, ecco la rinascita di Arturo che si è ripreso la Juve, la sua Juve, quella stessa che lui ha fatto grande, quella stessa che ha fatto grande lui!!! Avviso ai naviganti: il guerriero è tornato!!!


Il gol bianconero non ha comunque fugato le speranze monegasche, che con Kondongbia si sono resi subito pericolosi, ma ancora una volta Gigione ci ha messo la sua manona…Altra azione bianconera: Evra per Tevez, da questi a Morata e poi a Vidal, anticipato in area dalla retroguardia francese…

Ancora Morata da fuori area, con il pallone fiondatosi sulla parte esterna della rete, poi Carrasco per il Monaco, ma nulla di fatto...Hanno inizio i cambi: Allegri butta nella mischia Barzagli e fa rifiatare Pirlo…

Qualche altro contropiede per il Monaco, poi nuova occasione per Morata, anticipato in corner…è la volta di Matri per lo spagnolo…quindi corner per il Monaco su cui Buffon s’invola con presa decisa…

Ci riprova Vidal, bloccato in angolo, poi Tevez cerca ancora il cileno, anticipato però nuovamente in corner…Dalla bandierina Marchisio, il pallone arriva a Tevez che prova il tiro improvviso, ma senza troppa fortuna…

Ultimo cambio per la Juve, Sturaro per un ottimo Pereyra…altro recupero prodigioso di Vidal in fase difensiva e giunge così il 90’…Tevez, mai domo, appoggia per LIchtsteiner, ma lo svizzero colpisce in maniera troppo debole e per il portiere francese è un gioco da ragazzi agguantare il pallone…

Il Monaco cerca l’ultimo spunto con Kondongbia, ma niente da fare, al minuto 93 l’arbitro decreta la fine del match…è uno a zero per la Juve…la Signora strizza l’occhiolino alle semifinali, ma di mezzo c’è la Lazio in campionato e soprattutto la partita di ritorno, a Montecarlo non sarà una passeggiata, sebbene la meraviglia del paesaggio lo consenta, ci vorrà una Juve feroce e col fuoco dentro, quel fuoco sacro che sa di vittoria, che sa di gloria, che sa di Juve!!!

Forza Juve ora e sempre, più che mai fiera di essere bianconera!!!

mercoledì 8 aprile 2015

Fiorentina-Juventus 0-3: la Juve in rimonta si prende la finale di Coppa Italia


Dopo aver battuto l’Empoli per 2 a 0 in campionato, ribadendo ancora una volta la sua superiorità su una Roma tornata comunque a vincere, una Juve versione “ammazza-Toscane” continua la sua missione anche in Coppa Italia, battendo la Fiorentina per 3 a 0 e rimontando di fatto il 2 a 1 della semifinale d’andata che sembrava decisamente più favorevole ai viola in vista del passaggio del turno…

Per la serie “questa Juve continua a stupire”, i bianconeri, privi di Tevez, Lichtsteiner e compagnia bella, ma arricchiti dal rientro di Marchisio, affrontano di petto la sfida non facile contro gli uomini di Montella, riprendendosi una finale che sembrava a dir poco impossibile in virtù della sconfitta maturata all’andata…

E invece impresa è stata, come di consueto in questi ultimi tempi, con ampio merito di Allegri che ha letto benissimo la partita, nonché degli uomini che ha messo in campo, come quel redivivo Matri che ha lottato in lungo in largo per tutta la partita siglando il primo gol bianconero e favorendo sia il secondo di Pereyra, avventatosi sulla respinta del portiere al suo tiro, che il terzo, sugli sviluppi del quale è nato il calcio d’angolo da cui poi è arrivato il gol di Bonucci, ovvero quello della qualificazione certa!!!

E’ stata una Juve formato Champions quella vista ieri sera al Franchi, per carattere, per convinzione dei propri mezzi e per tenacia nel perseguire un obiettivo che sembrava irraggiungibile e che invece è scaturito nella maniera più semplice possibile…


Non sarà il nostro traguardo principale la Coppa Italia, ma per lo meno, rispetto agli altri anni, non l’abbiamo snobbata, ma rispettata, schierando una formazione altamente competitiva, sebbene ormai chiunque giochi alla Juve, titolare o presunta riserva che sia, acquisisca dal primo momento in cui metta piede a Torino quelle caratteristiche vincenti proprie di una compagine avvezza ormai da più di un secolo alle vittorie ed ai trionfi più eclatanti…

E dato che arrivare primi è il nostro sport preferito, non sarebbe male essere i primi anche ad agguantare la decima Coppa Italia, visto e considerato che già ci è sfuggita tre anni or sono nella finale contro il Napoli…tra l’altro ciò costituirebbe un ulteriore “sopravanzamento” nei confronti della Roma, detentrice di 9 Coppe Italia proprio come noi!

E allora mentre continuiamo ad “allenarci” in campionato, con un pezzettino di scudo tricolore già cucito sul petto, e proviamo a sognare in Champions coi quarti di finale imminenti contro il Monaco, una finale ci aspetta il 7 giugno, e in tutti i casi è sempre una bella notizia, è sempre il sintomo di una Juve ad altissimi livelli ed in viva lotta in tutte le competizioni in cui si trovi impegnata…

Vi pare poco??? Direi proprio di no!!! E a chi ancora rimpiange il passato, io dico che mi piace guardare avanti, verso un futuro sempre più roseo, anzi no, sempre più bianconero!!!

Forza Juve, più che mai fiera di essere bianconera!!!