Dopo i terribili fatti di Parigi, il terrore ci sta assalendo, ma la paura e la morte non possono averla vinta sulla vita, il sacrificio di Valeria Solesin e di tutti gli altri innocenti come lei, non può essere vano, ma deve rappresentare un monito ad andare avanti e a continuare a vivere anche per loro...perchè la gioia di vivere sia più forte del timore di morire:
http://it.blastingnews.com/opinioni/2015/11/col-terrore-nel-cuore-e-la-morte-negli-occhi-00658167.html
mercoledì 18 novembre 2015
lunedì 2 novembre 2015
La Calabria Jonica crolla sotto l'indifferenza generale, questo è il mio grido d'aiuto su Blastingnews
Nel silenzio e
nell'indifferenza generale, la Calabria Jonica sta crollando, non è possibile
continuare così, gridiamo tutta la nostra indignazione:
domenica 1 novembre 2015
Vittoria bianconera al derby: decisivo Cuadrado al 93', il mio nuovo articolo su blastingnews.com...
In un derby all'ultimo sangue, la Vecchia Signora la spunta nel finale, 3 punti d'oro per la rincorsa dei bianconeri alla lotta-scudetto...Per saperne di più vi rimando all'articolo completo su blastingnews.com...
A seguire il link:
http://it.blastingnews.com/calcio/2015/11/juventus-torino-2-1-vittoria-al-93-goduria-al-cuadrado-00632483.html
venerdì 30 ottobre 2015
Nuova Waterloo bianconera a Reggio Emilia, il mio nuovo articolo su Blastingnews
Nuova sconfitta bianconera a Reggio Emilia, i motivi della crisi, la rabbia di Gianluigi Buffon, e la voglia di reagire a partire dal derby della Mole, per saperne di più vi invito a leggere il mio nuovo articolo su blastingnews...
Buona lettura...
A seguire il link...
http://it.blastingnews.com/calcio/2015/10/sassuolo-juventus-1-0-nuova-waterloo-bianconera-a-reggio-emilia-00628865.html
giovedì 29 ottobre 2015
Fabrizio Moro prof ad Amici di Maria De Filippi, il mio nuovo articolo su Blastingnews...
Tra pochissimi giorni l'atteso debutto di Fabrizio Moro come prof ad Amici, per saperne di più, vi invito a leggere la notizia su Blastingnews...
A seguire il link...
http://it.blastingnews.com/tv-gossip/2015/10/fabrizio-moro-prof-ad-amici-il-2-novembre-l-atteso-debutto-00627103.html
Buona lettura...
lunedì 26 ottobre 2015
Juventus-Atalanta 2-0: Gol, vittoria e bel gioco, l’operazione-rimonta continua…
Dopo
tante "parole parole parole", per dirla alla Mina, a seguito del pareggio senza
goal contro il Borussia Moenchengladbach in Champions, il secondo dopo quello
di San Siro, con relative polemiche e titoloni dei giornali del tipo “Dybala-no
Dybala si”, “Allegri vattene”, “Juve finita”, finalmente è tornato il campo a
dire la sua, con una Juve solida, prolifica e bella da vedere…
L’Atalanta
non sarà tutto questo granché, potrà dire qualcuno, per verificare l’effettiva
crescita della compagine bianconera, ma considerato che di recente non ci
riusciva niente di buono, nemmeno a giocar col Frosinone, in grado di
rosicchiarci un punto allo Stadium, è palese che questa squadra stia finalmente
trovando la sua identità con una difesa tornata imbattibile, da ben tre partite
ufficiali di fila, Champions compresa, con un centrocampo differente da quello
che ricordavamo, ma non meno valido e capace di dettare i tempi, con un attacco
dove chiunque giochi sa essere decisivo
e produttivo al punto giusto, con un allenatore che secondo me sta facendo le
scelte giuste e non merita le critiche di nessuno…
Dunque,
assodato che le chiacchiere stiano a zero, proviamo a goderci quanto di buono sia
emerso da questa squadra nel match di ieri, ovvero un Pogba in crescita,
nonostante un rigore sbagliato, ma forse solo per troppa voglia di fare, un
Dybala prezioso e dotato di un talento sopraffino, che gol quello realizzato, oserei
dire alla “Del Piero”, un Mandzukic finalmente prolifico in campionato e
perfettamente inserito nel gioco, un Asamoah entrato al posto dell’infortunato
Pereyra che ci ha fatto ricordare quanto sia prezioso il ghanese ai fini del gioco bianconero in un momento
come questo e non solo…
Tutto
ciò e altro ancora in una fase in cui la classifica è sempre più schiacciata e
le capolista cambiano di partita in partita, ora è il turno della Roma per
esempio, mentre i punti di distacco dalla vetta sono soltanto 8 e se solo continuiamo
a giocare come ieri, non sono poi così tanti da recuperare…
In
tutti i modi la sfida è ora unicamente con noi stessi, solo limitando gli
errori al minimo e ritrovando quella coesione dei reparti che sembra pian piano
far capolino, potremo ritornare nelle collocazioni che più ci competono, solo
giocando come sappiamo e con l’umiltà di una dilettante, potremo riprendere in
mano il nostro scettro, fidatevi è solo questione di tempo e i “regnanti” dell’ultim’ora
saranno ben presto detronizzati!!!
Forza
Juve più che mai!!!!Uniti e vittoriosi ora e sempre!!!
martedì 20 ottobre 2015
Inter-Juventus 0-0: Una solida Juve ferma l’Inter a San Siro, la rimonta è soltanto all’inizio!!!
Doveva
essere la partita della svolta, e in un certo senso lo è stata, perché anche se
non è arrivata la vittoria, vuoi per la sfortuna, vuoi per poca cattiveria
sotto rete, la prestazione è stata più che convincente, con una formazione finalmente
perfetta, con tutti i titolari a disposizione di Mister Allegri, finalmente in
grado di poter assortire lo schieramento secondo le sue esigenze…
Il
rientro di Marchisio, seppur ancora in cerca del miglior ritmo partita, ha
ridato robustezza a un centrocampo dove è spiccato per dinamicità anche Sami
Khedira, mentre è apparso ancora invece lontano dalla miglior forma, Paul Pogba,
seppur abbia regalato qualche sprazzo della sua classe, per lo meno nel secondo
tempo, ma siamo ancora anni luce dal campione dell’anno scorso che faceva
diventare oro tutto ciò che toccava…
Su
Cuadrado non ho più parole, posso solo dire che non se ne può più fare a meno
per la velocità che sa dare alla manovra, per il modo unico in cui riesce a
saltare l’uomo…da blindare al più presto possibile!!!
Sul fronte d'attacco, Morata, reduce dall’infortunio che aveva fatto temere il peggio, ha accusato un po’ il
colpo, risultando incisivo a tratti, mentre Zaza, scelto a sorpresa al posto di
Dybala, ha regalato buoni spunti, dimostrando di meritare la fiducia del mister…
La
difesa, dal canto suo, si è rivelata più che mai una grande certezza e un
ritrovato punto di forza, considerando che siamo usciti da San Siro, per la seconda
volta in questa stagione, con la porta inviolata, grazie in particolare ad un
super Barzagli sempre più muro impenetrabile e particolarmente impeccabile nel
sedare le incursioni di Jovetic, oltre al solito Buffon, miracoloso in diverse
occasioni, come quella su Perisic…
Tante
buone cose si sono, dunque, viste nel derby d’Italia, e quel palo di Khedira
ancora grida giustizia per 3 punti che potevano essere tali e non sono stati,
ma nessun rammarico deve insinuarsi in noi, perché vi è stata una reazione da
grande squadra, da gruppo più che mai compatto, in un momento critico in cui la
classifica piange…tuttavia nulla è ancora perduto…e ogni cosa è possibile da
qui a maggio…la storia ce lo insegna…come dimenticare ad esempio il 5 maggio
2002?
A proposito
di memoria, piuttosto corta, in questo caso, una piccola menzione va al
simpatico “striscione” esposto dai tifosi dei “campioni del nulla” sul “triplete”
che noi, a detta loro, non faremo mai, con la “banda bassotti” a far da sfondo
con chiaro riferimento alla nostra presunta disonestà, mi verrebbe da
rispondere con un bel “ah ah ah” a chi si è fregiato di scudetti non suoi, pur
entrandoci con tutte le scarpe nella questione “Calciopoli”, a chi a maggio la
finale di Champions la vedrà senz’altro dal divano di casa propria, mentre noi,
per lo meno, proveremo ad arrivarci di nuovo, a chi la storia non l’ha scritta,
ma l’ha prescritta…
Non
aggiungo altro, solo che ognuno fa delle scelte nella vita, e io per fortuna,
una trentina d’anni fa, ho fatto quella giusta, essere juventina da qui all’eternità!!!
Forza
Juve più che mai!!!Ora e sempre fiera di essere bianconera!!!
lunedì 5 ottobre 2015
Juventus-Bologna 3-1: La cura-Champions sortisce effetti anche in campionato, la Vecchia Signora riacciuffa i 3 punti allo Stadium…
3
punti d’oro in un momento in cui risalire in campionato era d’obbligo, 3 punti
preziosi per il morale e per ritrovare una continuità più che mai necessaria…3
punti comunque non facili, in virtù della solita leggerezza difensiva in
apertura di partita che ha rischiato di spezzarci le gambe in un momento in cui
bisognava carburare…
Cardiopalma
iniziale a parte, dopo i 5 fatali minuti di amnesia, la Juventus ieri
pomeriggio è riuscita a venir fuori alla distanza, dimostrando che quanto visto
in Champions League può rappresentare una piacevole realtà anche in campionato…
Di
sicuro il Bologna, ultimo in classifica, non è il banco di prova più
attendibile per verificare la guarigione bianconera, se mai malattia ci sia
stata, ma certamente ci ha fatto riscontrare una reazione e una voglia di
emergere degna del nostro nome e che avevamo bisogno di ritrovare in tempi
brevi…
Dopo
il brivido iniziale, come detto, con principio d’infarto a gol incassato, la
Juve ha cercato subito di rimettersi in carreggiata, dimostrando che no, non
eravamo alle solite, non c’era nessun fantasma a fare capolino e così di minuto
in minuto s’intravedeva una certa spinta della manovra da parte dei bianconeri
con buona pace delle nostre coronarie…
Dunque
Cuadrado, sempre più conferma sulla fascia sinistra, e Pogba, sebbene in una
forma ancora troppo lontana da quella migliore, oltre alla coppia Morata-Dybala
sempre più in grande spolvero, hanno cercato di dare una svolta ad una partita
cominciata in maniera fin troppo zoppicante, coadiuvati da un concretissimo
Khedira, uomo fin troppo prezioso per il nostro centrocampo, da tempo “claudicante
senza il suo Claudio” (Marchisio), che attendiamo integro dopo la sosta…
E
con calma e pazienza (non la mia che avevo già tentato di distruggere il
televisore) al 33’ è giunto gradito il colpo di testa di Alvaro Morata che su
assist di Sami Khedira ha inzuccato magistralmente in rete il gol dell’1 a 1…Palla
al centro e Juve di nuovo in partita!!!
Nel
secondo tempo la musica non è cambiata: Juve avanti e Bologna a guardare, con
un Alvaro Morata ancora sugli scudi (lui che di scudi se ne intende)…sono
bastati infatti 6 minuti della ripresa per trovare l’occasione del 2 a 1, fallo
di Ferrari sullo spagnolo, rigore ineccepibile e trasformazione in rete di
Paulo Dybala, eletto a rigorista del match da Massimiliano Allegri in persona…Juve
in vantaggio!
E
ancora dal “canterano” è partito l’assist del 3 a 1, dopo una concertazione con
Cuadrado, Alvaro riprendeva il pallone per spedirlo dritto sulla testa di Sami
Khedira che in una splendida schiacciata siglava il suo primo gol in
bianconero!!!Vittoria messa in cassaforte!!!
Nel
finale c’è stato tempo anche per Zaza e per il ritorno tanto atteso di Kwadwo
Asamoah, dopo il lungo infortunio, mai rientro si configurava più necessario in
un momento in cui il treno svizzero (Lichtsteiner) si trova a i box per un
problema al cuore dal quale ci auguriamo ritorni al più presto in forma…
Ora
spazio alle nazionali, alla ripresa del campionato sarà già tempo di Inter-Juve,
adesso più che mai match decisivo per le nostre sorti future a prescindere dal
più profondo senso che abbiamo sempre conferito a questo match (Calciopoli
docet)…
Dunque
grinta, precisione e attenzione sono le parole-chiave per ricominciare la
nostra scalata alla classifica…nessun obiettivo è mai stato precluso a chi si
chiama con fierezza dal 1897 Juventus Football Club…nati e vissuti per
vincere!!!
Forza
Juve più che mai!!!
giovedì 1 ottobre 2015
Juventus-Siviglia 2-0: Cuore e carattere, la Juve in Europa fa sognare!!!
Più
del modulo, più dei tecnicismi, più di ogni virtuosismo, più di qualsiasi altra
qualità, ieri sera la Juventus ha finalmente ritrovato il cuore e il carattere,
elementi fondamentali e imprescindibili per una squadra che vuole andare
lontano, e soprattutto da sempre marchi di fabbrica di una Signora del calcio quale
è ed è sempre stata la Juventus!!!
Quando
simili peculiarità cominciano a venir meno, i risultati sono quelli che abbiamo
visto finora in campionato, perché è bastato perdere qualche punto per perdere anche
la convinzione, per smarrire quella grinta che non può mai mancare in una
compagine come la nostra, facendoci diventare sempre più la brutta copia di ciò
che eravamo…
4
anni di trionfi non si cancellano in un secondo, e sebbene il cambiamento di
molti elementi nella rosa abbia potuto dare adito a qualche sbandamento di
troppo, non può giustificare la perdita di mordente di molti dei nostri…E ieri
finalmente c’è stato un piccolo accenno, un pizzico di vecchia Juve guerriera
che non vedevamo da qualche tempo e che cominciava sinceramente a mancarci…
Sin
dall’inizio del match la Juve è apparsa famelica come non mai, palesando una
voglia di riscatto senza eguali, che tuttavia dopo una miriade di palle-gol
confezionate e con un Dybala voglioso e in grande spolvero, è riuscita a
trovare la via della realizzazione soltanto al 40’ con Morata, sempre più re di
Coppe, capace di trasformare nel migliore dei modi un cross partito dai piedi
di un monumentale Barzagli, dopo uno scambio col brioso e sempre più
indispensabile Cuadrado…1 a 0 e tutti negli spogliatoi per un risultato che
poteva essere ancora più rotondo…
Discorso
simile nel secondo tempo dove il Siviglia non ha fatto molto per impegnare
Buffon, e dove i nostri hanno fatto di tutto per giungere al raddoppio e mettere
in cassaforte il risultato…su tutti Dybala che non è riuscito a trovare il gol,
ma che sul finale di gara, in uno straordinario capovolgimento di fronte, ha
messo il neo-entrato Zaza in condizione di segnare il suo primo gol in
Champions League…2 a 0 e partita chiusa, primato nel girone e grandi
prospettive per il futuro!!!
Rieccola
la nostra Juve che in fondo non era mai andata via, rieccoli i nostri campioni,
quelli vecchi e quelli nuovi!!!! Che Khedira ieri sera, al suo rientro dopo
quasi due mesi, qualità e quantità a tutto tondo…ottima la scelta di Allegri di
rischiarlo!!! E non oso pensare a quando tornerà Marchisio, che centrocampo
stellare sarà!!!
Non
voglio entusiasmarmi eccessivamente, ma ho molta fiducia in questi ragazzi,
bisogna solo dar loro il tempo di cui necessitano e i risultati giungeranno da
soli!
Intanto
Forza Juve più che mai, proviamo a suonare un’altra musica anche in campionato,
bisogna solo cambiare lo spartito e la melodia verrà da sé!!!
lunedì 28 settembre 2015
Napoli-Juventus 2-1: Una Juve irriconoscibile si piega ai partenopei, vittorie cercasi urgentemente!!!
Il
momento è critico, mi pare evidente…è arrivata inesorabile la terza sconfitta
in campionato; in 5 partite finora disputate abbiamo conquistato la miseria di
soli 5 punti, non proprio un ruolino di marcia da Juve…
Abbiamo
già discusso a lungo delle problematiche relative allo smantellamento della
squadra, per motivi indipendenti dalla volontà della società, e abbiamo già
appurato che la rosa a disposizione di Allegri non è per nulla da buttare,
anzi! Però c’è qualcosa che non va, regna un po’ troppa confusione in casa
bianconera e il tecnico, non coadiuvato da molti giocatori, apparsi sotto tono
a livello caratteriale oltre che di prestazione, non riesce a trovare quella
benedetta quadratura del cerchio di cui abbiamo bisogno…
Gli
infortuni, non certo un alibi, non hanno nemmeno aiutato, perché avendo un
Marchisio e un Khedira in più, probabilmente avremmo avuto qualche difficoltà
in meno di schieramento e invece il mister si è trovato a dover inventare ogni
volta una nuova formazione, complici anche le ultimi defezioni di Mandzukic,
Lichtsteiner, oltre che quella del lungodegente Asamoah…
Ripeto,
non siamo alla ricerca di un alibi, ma di ragioni valide per cui si è fatto
così poco e così male nelle prime 5 gare di campionato, roba che non accadeva
da una vita! Non ci siamo abituati e questo è ancor più spiazzante!!! 4 anni di
fila ai vertici ci hanno fatto dimenticare che esistono anche i momenti bui, o
meglio che sono anche esistiti altre volte nella storia della Juve!!!
E
appellandoci a quest’ultima, è opportuno ricordarci che dai momenti critici ne
siamo sempre venuti fuori a testa alta e non sarà il pessimismo di molti a
deviarci dalla strada verso la risalita…ciò non significa mettere la testa
sotto la sabbia, ma vuol dire avere la consapevolezza di potercela ancora fare,
di poter ancora dire la nostra, ricordando a tutti che siamo ancora la Juve e
che le imprese sono sempre state il nostro pane quotidiano!!!
E’
più che mai il momento di tirare fuori l’orgoglio, nulla è ancora perduto, i
campionati non sono mai finiti a settembre e allora facciamo finta di iniziare
adesso e proviamo a raccontare una nuova storia…
Indossare
questa maglia significa indossare una corazza in grado di respingere le paure e
le ansie che un cammino incerto potrebbe comportare, aggrappiamoci a questa
sacra casacca con forza e rinnovato vigore e le cose verranno da sé e tutto
tornerà al proprio posto…
E noi
da undicesimi uomini in campo, proviamo a farci sentire, non tiriamo i remi in
barca, ma diamo motore a questa nave che avrà anche perso un po’ di carburante
per strada, ma è ancora uno splendido transatlantico…
E
allora Forza Juve più che mai, i problemi si risolvono insieme, dunque abbracciamo
questa squadra e il nostro mister e spingiamoli con la forza della nostra fede
verso nuovi importanti traguardi che sono meno lontani di quanto sembrino…
Ci
vuole poco, basta crederci…basta volerlo fermamente e la fame ritornerà più forte
di prima!!! La zebra non è a dieta, ma è più vorace e insaziabile che mai!!!
Ora
e per sempre fiera di essere bianconera!!!
giovedì 24 settembre 2015
Juventus-Frosinone 1-1: Una Juve sciupona si fa raggiungere sul finale dal neo-promosso Frosinone…
Due
punti buttati e troppi rimpianti per una partita interamente dominata e poi
vanificata per l’unica disattenzione in 92 minuti di gioco…passi per la
sfortuna, perché le traverse colpite sono state fin troppe, passi per la
bravura di Leali che ha parato l’imparabile, ma prendere il gol del pareggio su
calcio d’angolo, a match praticamente concluso è negligenza, è disattenzione, è
superficialità…
Il
buon Boskov diceva: “partita finisce quando arbitro fischia” e allora se le
partite durano 93 minuti, per 93 minuti siamo tenuti a tenere gli occhi aperti
e i nervi ben saldi perché basta un episodio e ogni sforzo risulta poi vano…
E
così un episodio ci ha condannati ieri sera, dopo aver bombardato la porta
frusinate per tutto il match, ma senza mai trovare il colpo del ko…quello che
ci avrebbe dato la certezza di portare i sacrosanti tre punti a casa…
Dopo
un primo tempo trascorso a una porta sola, e un secondo tempo sulla stessa
falsariga, con un Cuadrado sempre molto ispirato a dimenarsi di qua e di là,
macinando occasioni e assist, giungeva al 32’ il gol di Zaza, che sembrava
darci respiro e facilitarci il cammino verso un comodo risultato di vittoria,
ma si trattava di fatto di un’illusione…
Un
solo gol, di fatto, non può mai bastare, e così dopo l’ennesimo festival delle palle-gol
sprecate, sul finale di gara anziché chiuderci a riccio e tenere palla a
scapito dello spettacolo, c’impegnavamo in varie ed eventuali sortite verso l’area
avversaria che ci si ritorcevano subito contro, perché in un capovolgimento di
fronte arrivava inesorabile il “catastrofico” calcio d’angolo da cui il
frusinate Blanchard, di fede bianconera, infilava di testa, tutto solo, in
completa libertà di azione, la porta bianconera, per il più beffardo dei gol
subiti…
1 a
1…e solo un punto raccolto, troppo poco per una squadra che ambisce a risalire
il fondo della classifica nella quale inspiegabilmente si trova, troppo poco
dopo aver creato e speso così tanto…troppo poco per essere Juve, una squadra
che della fame e della voglia di vincere ha sempre fatto i suoi tratti
distintivi…
Un po’
di rabbia permane per una situazione che non è degna del nostro blasone e per
troppe cose che non stanno andando per il verso giusto, infortuni compresi, ma
questa stessa rabbia bisogna trasformarla in cattiveria agonistica, in grinta,
in rinnovato furore, solo così potremo riprenderci le posizioni che ci
spettano, solo così potremo tornare ad essere vera Juve…
E
allora ricominciamo a farlo da sabato, la sfida col Napoli ci attende e non
possiamo assolutamente sbagliare…altri punti persi sarebbero deleteri per il
nostro proseguo in campionato, per il nostro amor proprio…
Siamo
la Juve, vincere per noi è un obbligo, un dovere morale, oltre che una
piacevole e consueta abitudine…
Forza
Juventus più che mai, nulla è ancora perduto, gambe in spalla e pedalare!!!
lunedì 21 settembre 2015
Genoa-Juventus 0-2: La cura europea fa bene alla Juve, arrivano finalmente i primi tre punti in campionato…
Vincere
aiuta a vincere, recitava un vecchio motto, è così che dopo la vittoria in
Champions, giungono lieti, anche i primi tre punti in campionato…Contro un
rognoso Genoa a Marassi, la Juve ottiene un meritato successo in trasferta,
staccandosi dalle momentanee posizioni di bassa classifica…
Anche
per la serie A Allegri rispolvera il più che fruttuoso 4-3-3 europeo, mandando
nuovamente in campo il tridente Morata, Mandzukic, Cuadrado e la scelta si
rivela più che azzeccata, se non fosse che dopo soli venti minuti perdiamo
Morata per un’inspiegabile infortunio all’addome…
Il Genoa rimane sempre un osso duro e
prova in tutti i modi durante la prima frazione di gioco a reggere il confronto
con una Juve famelica di vittorie, prima con Capel di testa, poi con Laxalt e
poi con Dzemaili su punizione, ma i bianconeri tengono il passo e crescono
piano piano…
Passata la paura per un problema al
ginocchio occorso a Cuadrado, uno dei migliori in campo fin lì e anche dopo, al
37’ giunge finalmente l’agognato vantaggio…Il neo entrato Pereyra crossa da
sinistra, trovando sulla destra Pogba che in spaccata colpisce
clamorosamente la traversa; per nostra fortuna, un pizzico finalmente, il
pallone rimbalza su Lamanna per poi infilarsi in rete! 1 a 0 per i bianconeri!
Trascorrono pochi minuti e Cuadrado, ancora lui, come
un fulmine, si avventa sul pallone e prova a superare Izzo che trova nel fallo
l’unico modo per fermarlo, secondo giallo, doppia ammonizione per il difensore
genoano, anche se in realtà sarebbe rosso diretto per fallo da ultimo uomo…poco
importa a questo punto, il Genoa rimane in 10…
Ancora sul finale del primo tempo, un redivivo Pogba,
in posizione per lui favorevole, mette il pallone troppo alto sopra la traversa…l’arbitro
decreta così la conclusione della prima frazione di gioco…
Durante la pausa Gasperini ne approfitta per inserire
Figueiras per Perotti, ma il cambio non serve a molto…A rimettere in moto la
Juve è il solito Cuadrado che in uno splendido diagonale da destra sfiora il 2
a 0…poco dopo è invece Mandzukic a siglare quasi il raddoppio che comunque è
nell’aria…Figueiras atterra in aria Chiellini nella parte destra dell’area
genoana e Valeri decreta subito il sacrosanto rigore…Dal dischetto Pogba non
tradisce, si prende in groppa la sua Juve e firma l’atteso 2 a 0…
Più tardi ancora Mandzukic in contropiede non riesce a
metter dentro il pallone del tre a zero…Il Genoa ci prova ancora con Tachtsidis,
ma poco altro si registra in questa gara se non il debutto di Zaza con relativo
cartellino giallo rimediato…Fine dei giochi, il campionato è ancora affar
nostro e non ci spaventano le distanze, anche perché mercoledì sarà di nuovo
tempo di accorciarle…
A preoccupare sono invece gli infortuni, quello di
Mandzukic, con una lesione muscolare che lo terrà fuori per 20 giorni e di
Morata che ha accusato un dolore ai muscoli addominali che lo terrà fermo per
una decina di giorni…Poco male. È nelle difficoltà che di solito ci esaltiamo,
e sarà così anche questa volta, considerate le belle prove di Lemina e Pereyra,
e la folta rosa a nostra disposizione, sappiamo con certezza che Allegri avrà
diverse fonti dalle quali attingere…
Nel frattempo non ci resta che lavorare e raccogliere
i meritati frutti…E a noi tifosi, invece, non rimane altro che gridare: sempre
e solo Forza Juve!!!
giovedì 17 settembre 2015
Manchester City-Juventus 1-2: una Juve guerriera doma il City e ritrova la vittoria…
Siamo
tornati, anche se poi in fondo non eravamo mai andati via…è bastata quella
musica celestiale e quella magica atmosfera europea per ricordarci chi siamo e
che non si passa da una finale di Champions al diventar brocchi nello spazio di
qualche mese…
Siamo
sempre noi, un po’ diversi negli uomini, ma sempre uguali nella grinta e nella
voglia di portare a termine ogni obiettivo, dal più piccolo al più grande, come
una volta, come sempre e anche nelle difficoltà di un rinnovamento che poi in
fondo era necessario per scovare nuovi stimoli, per addentrarsi in nuovi moduli
tattici, per dare origine ad un’altra Juve, ma sempre vincente…
E
così, dopo uno stentato inizio in campionato, nel debutto in Coppa dei Campioni
abbiamo ritrovato la nostra essenza, proponendo un 4-3-3 particolarmente
interessante, che ha dato alla lunga i suoi frutti…
Ma entriamo nel vivo del match...a rivivere momento per momento la nostra prima vittoria stagionale: a partire dal secondo minuto di gara, si avverte, sin da subito, qualche brivido,
dopo una palla persa da Sturaro a centrocampo, la sfera arriva a Fernandinho che subito serve Sterling il quale costringe Buffon agli straordinari con un intervento di piede
miracoloso…il City si difende bene, ma sembra non alzare mai il ritmo, con
accelerazioni repentine verso San Gigi, più che mai attivo e più che mai provvidenziale
nel salvare il risultato…
Dal
canto nostro, ci avviciniamo poco dalle parti di Hart e quando lo facciamo
troviamo anche il gol con Pogba, annullato però per fuorigioco di Morata. La
voglia c’è, ma manca ancora la concretezza sotto porta…Sullo 0 a 0 si va tutti
negli spogliatoi…
Si
torna in campo e sono sufficienti appena 12 minuti al City per trovare il
rocambolesco vantaggio, arrivato sugli sviluppi di un calcio d’angolo nel corso
del quale il pallone arriva a Kompany che vistosamente appoggiato su Chiellini,
fa carambolare la sfera sul difensore bianconero costringendolo all’involontario
autogol…ci sarebbero gli estremi per l’annullamento, ma né l’arbitro né il
giudice di linea intervengono a tal proposito, convalidando invece la rete…
1 a
0 per gli inglesi e i fantasmi del campionato sembrano per un attimo
impadronirsi di noi, quando il City rischia anche di raddoppiare, ma non lo fa
grazie a un Buffon spettacolare in due tempi su Sterling e Silva…
Ma
le paure durano il tempo di una bolla di sapone e così la Juve riprende
coraggio, prima con un tiro pericoloso di Sturaro neutralizzato da Hart e poi
con un assist al bacio di Pogba, finalmente lui, per Mandzukic che in spaccata
trova la rete del pareggio…1 a 1 e fantasmi scacciati, almeno per il momento!
La
partita non è affatto finita e servono ancora 11 minuti di cuore e di lotta per
trovare il gol del 2 a1…Morata s’inventa un sinistro a giro che prima tocca il
palo e poi s’infila alle spalle di Hart…Rieccoci…non molliamo mai!!!Bastava
solo pazientare per ritornare più forti di prima!
Un
altro super intervento di Buffon, ma arriva, tanto atteso, il fischio finale, 2
a 1 è il risultato definitivo, la Juve c’è, c’è sempre stata, e come dice un
vecchio motto, “i giocatori passano ma la Juve resta” e sta sempre al di sopra
di tutto…ora dritti a riconquistare il campionato…che già hanno sognato troppo
le capolista dell’ultim’ora!!!
Forza
Juve più che mai!!!
martedì 15 settembre 2015
Clamoroso da Torino: la Juve non sa più vincere, e intanto l’Inter è campione d’Italia dell’estate!!!
Tre
giornate di campionato sono già trascorse e il responso per la Juve è tutt’altro
che positivo…due sconfitte e un pareggio acciuffato per il rotto della cuffia (Juventus-Udinese
1-0, Roma-Juventus 2-1, Juventus-Chievo 1-1), non sono proprio un biglietto da
visita coi fiocchi per una squadra quattro volte campione d’Italia e reduce dal
trionfo in Supercoppa Italiana, ma nulla è ancora perduto…dopotutto mancano “appena”
35 giornate di campionato!!!
Eppure
c’è già chi sta suonando il “requiem eterno” nei confronti dei bianconeri, probabilmente
non aspettando altro da tempo immemore, ma non sarà certo un inizio zoppicante
a scoraggiarci…
Siamo
ben consapevoli del grande rinnovamento occorso in squadra, dopo gli addii (da
loro richiesti) di Tevez, Pirlo e Vidal, per carità, certamente perni della Juve
che fu, ma ampiamente sostituiti da un comunque ricco mercato…Mandzukic,
Dybala, Alex Sandro, Khedira, Cuadrado, Lemina proprio dei brocchi non mi
sembrano…e seppur non sia arrivato il tanto decantato Draxler attirato da un’offerta
più ingente da parte del Wolfsburg, è giunto un più che dignitoso Hernanes che
sicuramente avrà da dire la sua…
Non
abbiamo ancora trovato la quadratura del cerchio, come si suol dire, ma diamo
tempo al tempo, le novità sono tante e Allegri troverà sicuramente il modulo
più giusto per rendere ancora più competitiva questa squadra…Ci vuole coraggio
a chiederne già la sostituzione, eppure è lo stesso che l’anno scorso ha
portato a termine tutti gli obiettivi stagionali (finale persa a parte), ce lo
siamo già dimenticati?
Diamo
fiducia al mister, diamo fiducia a questa squadra, il bello deve ancora venire,
intanto, mentre a Milano qualcuno festeggia la vittoria del campionato d’estate,
noi stasera iniziamo il nostro cammino in Champions League contro il Manchester
City, esattamente 100 giorni dopo la finale di Berlino, a prescindere dalle
defaillances riscontrate in campionato, l’imperativo come sempre è uno solo:
vincere!!! Io ci credo, siamo ancora noi, siamo ancora la Juve…e chi pensa il
contrario, si rivolga altrove!!!
Forza
Juve, stasera più che mai!!!
domenica 7 giugno 2015
Juventus-Barcellona 1-3: il sogno è finito, ma è stato bello viverlo…
Rabbia, tanta rabbia e delusione...una volta avrei detto così, come dopo
quella Champions persa 12 anni fa ai rigori...ma ora che ho 35 anni suonati e
un po’ più di razionalità in corpo, sono altri i sentimenti che provo, a
partire da quel settimo minuto di recupero nel quale non ho nemmeno sentito il
fischio finale dell’arbitro, forse perché nella mente era già subentrata la
rassegnazione di una nuova finale persa, di una coppa dalle grandi orecchie
ancora una volta soltanto sfiorata...
E allora solo grande rammarico e dispiacere è quello che io sento.. per
quel gol subito e per le tante occasioni mancate dopo l'1 a 1 di Morata...per
quel gol di Suarez preso nel nostro momento migliore, per l'ennesima opportunità
sfumata di riportare a Torino quel trofeo tanto desiderato quanto maledetto...ma
anche tanta consapevolezza del fatto che i nostri abbiano dato tutto quanto
potessero dare ieri sera e che quello di Berlino è stato un sogno meraviglioso nemmeno
minimamente prefigurabile a inizio anno…
Eppure l'abbiamo vissuto, con anima e corpo, in un tourbillon di emozioni
inimmaginabili e irripetibili, di sensazioni ubriacanti che ci hanno travolto
completamente, di dribbling e giocate d'autore che ci hanno fatto brillare gli
occhi e toccato il cuore, di recuperi difensivi che ci hanno fatto esultare
come per un gol fatto…
Si potrebbe dire tutto e il contrario di tutto con il senno di
poi...potevamo fare questo, quello e quell'altro...ma a poco serve recriminare,
ci abbiamo provato e non è andata come speravamo, ma siamo indubitabilmente arrivati
ad un passo da un traguardo straordinario, sino a contendere il trofeo più ambito
alla squadra forse più forte del mondo...
E allora non c'è da condannare nessuno, ma solo da ringraziare uno per uno
ogni singolo artefice di questa esperienza straordinaria che ci ha portato fin sul
podio del calcio europeo…
Se solo pensiamo al cammino della Juve in Champions l'anno scorso, con l’uscita
dalla competizione già nella fase a gironi, allora possiamo dire con certezza
che Allegri e i suoi ragazzi abbiano compiuto un vero e proprio miracolo
calcistico partendo da mezzi tecnici ed economici totalmente inferiori a quelli
del Barcellona, e quasi non facendo percepire alcuna differenza nel match giocato
ieri sera, per grinta, coraggio e carattere dimostrati...
Ma ora non è tempo di perdersi in ulteriori disquisizioni…a parlare adesso
è solo il cuore, che non fa calcoli o tabelle, e che mi dice a gran voce che devo
essere più che mai fiera ed orgogliosa di questa squadra per un percorso straordinario,
compiuto al di sopra di ogni aspettativa, per ogni gol, ogni vittoria, ogni
goccia di sudore emanata, per ogni lacrima di gioia scesa…
E le ultime lacrime, quelle che non ho voluto vedere, ma ho solo
intravisto, sono quelle di Andrea Pirlo, quelle di chi probabilmente ci
lascerà, dando il commiato meno desiderato a questi quattro anni meravigliosi,
fatti di successi senza fine, a dei tifosi che lo hanno amato dal primo all’ultimo
giorno e ai quali le sue sinfonie mancheranno tantissimo…
E mentre noi comunque godiamo di quanto fatto in quest'annata irripetibile,
agli altri che sono come sempre stati a guardare, non rimane che godere della
nostra unica defaillance stagionale, continuando miseramente ad affondare nella
loro acclarata nullita'!!!
Per quanto mi riguarda, oggi più che mai sempre e solo Forza Juve!!!!!! Profondamente
fiera di voi!!!
Grazie!!!!!!!!!!!!! #ProudofJU
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giovedì 21 maggio 2015
Juventus-Lazio 2-1: La Vecchia signora fa il bis, dopo lo scudo anche la decima Coppa Italia
E’
ufficiale, questa squadra ha ancora fame, tanta fame che a fare un paragone con
Hannibal the Cannibal, quest’ultimo appare proprio un pivello…e così dopo lo
scudo vinto già da un mese e la finale di Champions League conquistata e tutta
da vivere, la Vecchia Signora vince la sua decima Coppa Italia, superando anche
in questo caso la Roma a quota 9 e distinguendosi come la squadra più titolata
d’Italia non solo per maggior numero di scudetti vinti, ma anche di Coppe
Italia…
Una
Coppa che non arrivava dal lontano 1995, dalla trionfale accoppiata scudo-Coppa
raggiunta dallo squadrone delle meraviglie di Marcello Lippi, anche lui
toscano, come Allegri che potrebbe addirittura superare l’illustre collega se
solo a Berlino le cose andassero per il verso giusto…si perché il Marcello
nazionale vinse la Champions, ma soltanto al secondo anno di Juve…ma bando ai
ricordi e ai sogni, ritorniamo alla realtà odierna!
Il
successo di ieri sera non è stato di quelli più facili, perché è vero che “vincere
aiuta a vincere”, ma a volte vincere tanto può generare appagamento, ma non è
certo il caso di questa Juve targata Allegri, una squadra proveniente da 3 anni
di vittorie, capace in questa stagione di azzerare tutto e di rivincere tutto o
quasi tutto per il momento!!!
E la
Lazio si è rivelata avversaria abbastanza tenace, tenendo testa alla Vecchia
Signora e portandosi addirittura in vantaggio dopo soli 4 minuti con Radu sugli
sviluppi di una punizione di Parolo…chiunque avrebbe subito il colpo del ko, ma
la Vecchia Signora, dall’alto della sua esperienza ha fatto passare appena 7
minuti per raddrizzare le cose: al minuto 11 parte dai piedi di Pirlo una
punizione dalla trequarti di campo, Evra salta più in alto di tutti in mezzo
all’area, facendo da sponda per Chiellini che in mezza rovesciata da attaccante
puro realizza lo splendido gol dell’1 a 1…Ma la partita è ancora tutt’altro che
finita…
La
Juve ora prova a controllare il match e a bruciare la Lazio con le ripartenze
dei suoi attaccanti, e in particolare con Tevez e Vidal, supportati da un Evra
in grande spolvero…la Lazio dal canto suo subisce il dominio juventino e cerca
di spezzare il gioco con una serie di falli che non vanno giù ad Allegri e
nemmeno a noi…
Pogba
invece sembra in serata no, ma dopo mesi senza giocare, è normale che il
ritmo-partita risulti un po’ più blando; Llorente si muove a tutto campo, ma
non riesce a incidere come vorrebbe…e così si giunge alla fine del primo tempo
sul risultato di 1 a 1!!!
Nella
ripresa la Lazio appare più viva, con Felipe Anderson che a sprazzi dà qualche
pensiero di troppo alla retroguardia bianconera…Intanto le ripartenze
bianconere continuano e impensieriscono non poco i biancocelesti…tuttavia Tevez
appare meno brillante del solito…ma Allegri non ci sta a farsi sfuggire questo obiettivo e così incomincia a fare
qualche cambio per dare più verve alla gara bianconera e soprattutto per
trovare il gol decisivo…è dunque il turno di Pereyra che regala un po’ di
smalto in più alla compagine juventina nell’assalto finale…
E’
la volta anche di Matri per Llorente e di Djordjevic per Klose nella Lazio, e i
due entrati fanno subito la differenza: prima il laziale fallisce un’occasione
ghiotta davanti a Storari, poi Matri realizza il vantaggio per la Juve, subito
annullato per un presunto millimetrico fuorigioco…ma la svolta è nell’aria!!!
Iniziano
i tempi supplementari e le squadre sembrano riprendere vigore spinte dall’obiettivo
finale che le aspetta e Djordjevic, ancora lui, ci fa saltare le coronarie con un doppio palo
colpito, con Storari praticamente battuto, ma per la serie “gol sbagliato gol
fatto”, bastano soli tre minuti alla Juve per ribaltare la situazione a proprio
favore…
Tutto
parte da un dialogo pallonaro tra Tevez e Matri, con la soluzione finale dell’attaccante
lodigiano che batte Berisha ed infila in rete il gol del 2 a 1 bianconero…Ancora
una volta, dopo la semifinale di Coppa Italia, il ritrovato Matri si rivela
decisivo, un’altra bella storia da raccontare, un’altra scommessa vinta per Max
Allegri che ha fortemente rivoluto il suo vecchio pupillo a Torino!!!
I
minuti scorrono via fino al 120’ quando Orsato decreta la fine del match…la
Coppa Italia è della Juve, la decima della sua storia…un altro bel trionfo
ottenuto, un altro trofeo da esibire in mezzo a tutte le altre meraviglie già
presenti allo Juventus Museum…un altro grande risultato portato avanti da
questa squadra e da Allegri con la tenacia e la caparbietà di sempre…
Sabato
sera sarà festa ufficiale per lo scudetto dopo la partita col Napoli e poi il 6
giugno la partita delle partite contro il Barcellona all’Olympiastadion di
Berlino…si dice che non c’è due senza tre…chissà!!! Vada come vada, questa
squadra finora ci ha fatto sognare e regalato emozioni uniche…ma siamo la Juve
e di vincere non siamo mai sazi!!!
Forza
ragazzi, proviamo a fare la storia!!!!!!!!!
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giovedì 14 maggio 2015
Real Madrid-Juventus 1-1: Ce ne andiamo a Berlinooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!
Più
forti di tutto e di tutti, più forti di un pallone d’oro in carica come
Cristiano Ronaldo, più forti dei campioni d’Europa e del mondo, più forti di
chi ci dava per spacciati già dagli ottavi di finale: “ma dove deve andare
questa Juve” dicevano, “figuriamoci, fior di campionati vinti in Italia e poi
in Europa le solite figure barbine”, “non potrà passarla liscia a Dortmund”, “il
Monaco incontrato ai quarti, solo fortuna!”, “Col Real, ma quando mai vincerà”!!!
E
invece passo dopo passo, dopo una fase a gironi con qualche incertezza di
troppo, sono arrivate le vittorie col Dortmund, con tanto di prestazioni
spettacolari e goleade, la vittoria e il pareggio col Monaco, sebbene in
condizioni fisiche precarie, la vittoria a Torino col Real, e poi il pareggio
di ieri sera con tanto di prestazione da 10 e lode per intensità e concretezza
dimostrate, e così a poco a poco, quel piccolo e remoto sogno che avevamo quasi
paura anche a pronunciare si è fatto realtà: dopo 12 anni siamo ancora una
volta in finale di Champions League nientemeno che contro lo stellare
Barcellona di Messi, Neymar e Suarez…
Chi
l’avrebbe detto? La “piccola” Juventus è proprio lì a un passo, a contendere
quella tanto agognata Coppa dalle grandi orecchie ad una squadra con un
potenziale tecnico sovrumano e con risorse economiche oltremodo superiori alle
nostre!!! Ma è lì col cuore, la grinta e lo spirito di squadra che da sempre le
sono congeniali, perché puoi avere anche dei super-fenomeni tra le tue fila, ma
dei giocatori singoli non fanno mai una squadra e per vincere bisogna essere un
gruppo unito e omogeneo con caratteristiche umane anche maggiori rispetto a
quelle tecniche…
E
ieri in campo ci sono stati 11 leoni che nemmeno di fronte a un rigore generoso
nei confronti del Real si sono arresi, nemmeno di fronte a uno stadio Bernabeu
gremito e col vestito delle grande occasioni, in una bolgia che avrebbe fatto
rabbrividire chiunque, e invece no, dopo il penalty trasformato da Ronaldo al
minuto 23 del primo tempo, la Juve ha tirato fuori le unghie e ha domato i
galacticos, andando ripetutamente a sfiorare il pareggio, senza riuscire, però,
a trovare lo specchio della porta…non che i madrileni siano stati a guardare,
sulle ripartenze hanno fatto paura e qualche incertezza del maestro Pirlo e del
polpo Pogba, dopo quasi due mesi d’inattività, dal canto nostro ci hanno fatto
tremare…
Ma
nel secondo tempo la musica è parzialmente cambiata, i madrileni, forti di un 1
a 0 che li proiettava nella loro testa già in finale, hanno cominciato a tirare
il freno e qui la Juve è salita in cattedra; Marchisio provava il tiro da
fuori, non trovando lo specchio della porta e poco dopo Morata, servito da Vidal,
calciava verso Casillas, ma in evidente posizione di fuorigioco, era soltanto
il preludio al pareggio!!!
Sugli
sviluppi di un calcio d’angolo Casillas ribatteva nella mischia, e Pogba in
semi-acrobazia trovava la sponda per Morata, il giovane spagnolo di controbalzo
la metteva dentro senza esitazione alcuna, riportando la Juve sull’1 a 1,
riportando la Juve a Berlino!!!Stadio di sponda bianconera in delirio, stadio
di sponda madrilena sotto shock, per quel gol, il secondo dopo quello di
Torino, inferto al Real proprio dall’ex canterano ripudiato da Florentino Perez
che in tribuna accanto ad Andrea Agnelli si mangiava le mani e anche i piedi!!!
1 a
1 dunque, ma ancora mezzora ci divideva da Berlino, ancora mezzora verso il
sogno della finale!!! Il gol subito mandava in bambola i madrileni con errori
su errori, mentre la Juve cominciava a crederci, fallendo con Marchisio il
colpo del ko…subito dopo James e Bale colpivano entrambi i pali ed il Chicarito
reclamava un rigore per presunta spinta di Evra…Ma nulla di fatto, il risultato
rimaneva invariato…
Allegri
correva ai ripari togliendo uno stanco Pirlo per inserire Andrea Barzagli,
detto “muro di Berlino”, giusto per continuare a mettere il dito proprio lì!!!Entravano
anche Llorente e Pereyra a dar man forte all’assalto finale; i blancos le
provavano tutte, ma Buffon perfettamente coadiuvato dai suoi compagni di
reparto chiudeva la saracinesca definitivamente, e i fantasmi dell’eliminazione
cominciavano a fare sempre più capolino davanti ad un ormai spento Real Madrid!!!
Eriksson
decretava quattro minuti di recupero e dal 90’ al 94’ ogni tifoso juventino
presente sul pianeta viveva i quattro minuti più lunghi della propria esistenza
mettendo a serio repentaglio le proprie già provate coronarie…ma quando ormai
le forze latitavano e le speranze cominciavano ad aumentare arrivava il fischio
finale del match e con esso un urlo liberatorio durato 12 anni: siamo in finale
di Champions League, ce ne andiamo a Berlinoooooooooooooo!!!!
E
gli occhi lucidi di Buffon, gli occhi di chi a Berlino qualche anno fa c’era,
sono gli occhi di tutti noi, gli occhi di chi ha sofferto con compostezza, di
chi ha pianto in silenzio per le troppe angherie subite, di chi ora piange di
gioia, di una gioia senza confini per un traguardo insperato, soprattutto dopo
quel 15 luglio…
E così
mentre la Juve inizia la sua “salita” verso l’Olimpo o meglio verso l’Olympia
Stadion, il Real inizia la sua mesta “salida” dall’ultimo obiettivo
stagionale!!! Che strana è la vita!!! Basta un cambio di consonante e gli
scenari mutano completamente!!!
Adesso
il sogno è proprio lì ad un passo, tra noi e quella coppa delle meraviglie c’è solo
un ostacolo chiamato Barcellona, un ostacolo che appare impossibile da
superare, ma contro il quale metteremo in campo tutte le risorse umane, fisiche
e psichiche in nostro possesso…
Non
sarà facile, non lo sarà affatto, ma se siamo arrivati fin qui un motivo ci
sarà e allora crediamoci più che mai, affinché quella gioia si trasformi in
estasi,affinché il sogno diventi realtà una volta per tutte!!!
Forza
Juve più che mai, sempre più fiera di essere bianconera!!!! #roadtoberlin
mercoledì 6 maggio 2015
Juventus-Real Madrid 2-1: Una Juve stellare tiene testa ai blancos, sognare si può!!!
Quando
pensi di aver visto davvero tutto, quando pensi che una squadra vincente per
quattro anni di seguito ti abbia riempito talmente di soddisfazioni per
prestazioni e risultati ottenuti negli ultimi splendidi anni da non poter
pretendere null’altro, ecco che arriva, come un caldo raggio di sole a
trafiggerti il cuore, la partita di ieri sera, una partita nella quale si è
sfiorata la perfezione, non contro un avversario qualsiasi, ma contro i
campioni d’Europa e del mondo del Real Madrid, contro il Pallone d’oro
Cristiano Ronaldo e mister Million Gareth Bale…
Cuore,
classe, e anche un bel po’ di tecnica ha dimostrato nella semifinale di andata
di Champions League la Vecchia Signora bianconera fresca campione d’Italia,
palesando di poter giocarsela ad armi pari contro avversari temibili e
blasonati come i galacticos…
Allegri
ha indovinato ogni mossa e spiazzando tutti, nel suo prediletto 4-3-1-2 ha
deciso d’inserire il giovane Sturaro, al suo esordio in Champions League,
venendo completamente ripagato dalla prestazione dell’ex Genoa, freddo come un
veterano e grintoso su ogni pallone; se poi ci metti un Vidal tornato
guerriero, un Marchisio a macinar chilometri e a dettare passaggi perfetti, una
difesa d’acciaio, un attacco micidiale, allora si può dire che la partita della
Juventus sia stata impeccabile…
Non
che il Real sia stato a guardare, stiamo pur sempre parlando del Real Madrid
che di Champions ne ha vinte una decina e che vanta tra le sue fila giocatori
dal potenziale tecnico stratosferico…ma a volte il cuore e la sagacia tattica
possono sopperire a eventuali divari tecnici e così è stato nel match di uno
strapieno Juventus Stadium!!!
Dopo
soli 8 minuti la Signora, subito in palla, riesce a portarsi in vantaggio; i
ragazzi di Allegri, interpretando alla perfezione il volere del mister, cercano
di giocare la palla il più possibile e dopo 27 passaggi intercorsi tra tutti i
reparti, arriva il doppio scambio tra Marchisio e Lichtsteiner; dai piedi del
principino, il pallone arriva a Carlos Tevez che, alla velocità della luce, si
spinge in area e sferra il suo bolide verso la porta madrilena!Casillas, però,
è pronto a respingere, ma Morata sulla ribattuta è più veloce di lui ed infila
in rete il tap-in vincente!
1 a
0 per la Juventus! Stadium in delirio in ogni ordine di posto! Il giovane
spagnolo, però, non esulta, cresciuto a pane e “merengues” comprensibilmente
non se la sente!Ma esultiamo noi per un vantaggio più che meritato!
Chiaramente
non è ancora finita e i madrileni le provano tutte per mettere in pari il
risultato! Non ci credono nemmeno loro, ma stanno perdendo a Torino!!! CR7,
però, scalda i motori, prova il tiro al 24’ senza troppa fortuna, ma 3 minuti
dopo non perdona e su cross di James Rodriguez infila l’1-1 sul quale un
incolpevole Buffon nulla può!!!
Tutto
da rifare, ma la compagine bianconera è in serata di grazia e non si lascia
atterrire dall’ennesimo gol del portoghese continuando a farsi vedere dalle
parti di Casillas…al 36’ è ancora il Real a rendersi pericoloso, Carvajal
recupera un pallone ai danni di Evra e poi suggerisce per Kroos che trova a sua
volta Isco pronto al traversone, sulla traiettoria arriva in area bianconera
Rodriguez che colpisce la traversa con Buffon letteralmente battuto!Colpo di
fortuna, forse, ma anche colpo di classe di Sturaro che impercettibilmente
devia il pallone, levando una grossa castagna dal fuoco alla squadra
bianconera!!!
1 a
1, dunque, e tutti negli spogliatoi! Al rientro in campo le due squadre
continuano a darsi battaglia, ma al minuto 8 (pare che porti bene stasera), da
un tiro di Marcelo ribattuto ha origine il contropiede per la Vecchia Signora,
Tevez e Morata partono come due falchi, e mentre l’argentino prosegue la sua
corsa, lo spagnolo viene falciato dallo stesso Marcelo; a sua volta Carlitos, arrivato
in area, viene steso nettamente da Carvajal: è indiscutibilmente rigore…e
mentre arriva tardiva l’ammonizione per Marcelo non arriva quella sacrosanta
per Carvajal!
Poco
male, dal dischetto si posiziona l’Apache, pallone da una parte e portiere dall’altra,
è gol!!! 2 a 1 per i bianconeri e nuovo delirio per tutta la gente juventina
allo Stadium o dietro uno schermo!!! Salti di gioia per tutti, di una gioia
difficilmente contenibile!!! Ma manca ancora troppo per esultare davvero!!!
Mentre
Ancelotti corre ai ripari inserendo Hernandez e spostando Bale sulla destra,
Allegri risponde con Barzagli per un imperioso Sturaro e passa al 3-5-2…Con la “roccia”
in campo la difesa bianconera acquisisce ulteriore peso specifico! Da quelle
parti non si passa!!!
Hernandez
non cambia l’inerzia della gara, né tantomeno Bale sulla destra, mentre Ramos a centrocampo
continua a fare confusione…Ad andare vicina al 3 a 1 è la Juventus col
neo-entrato Llorente, inserito al posto di uno strabordante Morata! Il colpo di
testa dello spagnolo è, però, respinto da Casillas…Ancora Llorente s’invola
verso la porta madrilena con Casillas tutto solo, ma non trova nessuno con cui
dialogare e il pallone ritorna alla difesa dei blancos…
Alla
fine è 2 a 1, ma il risultato poteva essere certamente più rotondo per la
Juventus e per quanto visto ieri sera, questa squadra ha certamente tutte le
caratteristiche per dire la sua anche al Bernabeu! Non sarà facile, ma ci
proveremo, fino alla fine, anzi fino alla finale!!!
Forza
Juve, più che mai fiera di essere bianconera!!!
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