mercoledì 18 novembre 2015

Col terrore nel cuore e la morte negli occhi...le mie e le nostre sensazioni dopo l'attentato di Parigi



Dopo i terribili fatti di Parigi, il terrore ci sta assalendo, ma la paura e la morte non possono averla vinta sulla vita, il sacrificio di Valeria Solesin e di tutti gli altri innocenti come lei, non può essere vano, ma deve rappresentare un monito ad andare avanti e a continuare a vivere anche per loro...perchè la gioia di vivere sia più forte del timore di morire:
http://it.blastingnews.com/opinioni/2015/11/col-terrore-nel-cuore-e-la-morte-negli-occhi-00658167.html

domenica 1 novembre 2015

Vittoria bianconera al derby: decisivo Cuadrado al 93', il mio nuovo articolo su blastingnews.com...


In un derby all'ultimo sangue, la Vecchia Signora la spunta nel finale, 3 punti d'oro per la rincorsa dei bianconeri alla lotta-scudetto...Per saperne di più vi rimando all'articolo completo su blastingnews.com...

A seguire il link:

http://it.blastingnews.com/calcio/2015/11/juventus-torino-2-1-vittoria-al-93-goduria-al-cuadrado-00632483.html

venerdì 30 ottobre 2015

Nuova Waterloo bianconera a Reggio Emilia, il mio nuovo articolo su Blastingnews


Nuova sconfitta bianconera a Reggio Emilia, i motivi della crisi, la rabbia di Gianluigi Buffon, e la voglia di reagire a partire dal derby della Mole, per saperne di più vi invito a leggere il mio nuovo articolo su blastingnews...

Buona lettura...

A seguire il link...

http://it.blastingnews.com/calcio/2015/10/sassuolo-juventus-1-0-nuova-waterloo-bianconera-a-reggio-emilia-00628865.html

giovedì 29 ottobre 2015

Fabrizio Moro prof ad Amici di Maria De Filippi, il mio nuovo articolo su Blastingnews...


Tra pochissimi giorni l'atteso debutto di Fabrizio Moro come prof ad Amici, per saperne di più, vi invito a leggere la notizia su Blastingnews...

A seguire il link...

http://it.blastingnews.com/tv-gossip/2015/10/fabrizio-moro-prof-ad-amici-il-2-novembre-l-atteso-debutto-00627103.html

Buona lettura...

lunedì 26 ottobre 2015

Juventus-Atalanta 2-0: Gol, vittoria e bel gioco, l’operazione-rimonta continua…


Dopo tante "parole parole parole", per dirla alla Mina, a seguito del pareggio senza goal contro il Borussia Moenchengladbach in Champions, il secondo dopo quello di San Siro, con relative polemiche e titoloni dei giornali del tipo “Dybala-no Dybala si”, “Allegri vattene”, “Juve finita”, finalmente è tornato il campo a dire la sua, con una Juve solida, prolifica e bella da vedere…

L’Atalanta non sarà tutto questo granché, potrà dire qualcuno, per verificare l’effettiva crescita della compagine bianconera, ma considerato che di recente non ci riusciva niente di buono, nemmeno a giocar col Frosinone, in grado di rosicchiarci un punto allo Stadium, è palese che questa squadra stia finalmente trovando la sua identità con una difesa tornata imbattibile, da ben tre partite ufficiali di fila, Champions compresa, con un centrocampo differente da quello che ricordavamo, ma non meno valido e capace di dettare i tempi, con un attacco dove chiunque giochi sa essere decisivo e produttivo al punto giusto, con un allenatore che secondo me sta facendo le scelte giuste e non merita le critiche di nessuno…

Dunque, assodato che le chiacchiere stiano a zero, proviamo a goderci quanto di buono sia emerso da questa squadra nel match di ieri, ovvero un Pogba in crescita, nonostante un rigore sbagliato, ma forse solo per troppa voglia di fare, un Dybala prezioso e dotato di un talento sopraffino, che gol quello realizzato, oserei dire alla “Del Piero”, un Mandzukic finalmente prolifico in campionato e perfettamente inserito nel gioco, un Asamoah entrato al posto dell’infortunato Pereyra che ci ha fatto ricordare quanto sia prezioso il ghanese ai fini del gioco bianconero in un momento come questo e non solo…

Tutto ciò e altro ancora in una fase in cui la classifica è sempre più schiacciata e le capolista cambiano di partita in partita, ora è il turno della Roma per esempio, mentre i punti di distacco dalla vetta sono soltanto 8 e se solo continuiamo a giocare come ieri, non sono poi così tanti da recuperare…

In tutti i modi la sfida è ora unicamente con noi stessi, solo limitando gli errori al minimo e ritrovando quella coesione dei reparti che sembra pian piano far capolino, potremo ritornare nelle collocazioni che più ci competono, solo giocando come sappiamo e con l’umiltà di una dilettante, potremo riprendere in mano il nostro scettro, fidatevi è solo questione di tempo e i “regnanti” dell’ultim’ora saranno ben presto detronizzati!!!
Forza Juve più che mai!!!!Uniti e vittoriosi ora e sempre!!!

martedì 20 ottobre 2015

Inter-Juventus 0-0: Una solida Juve ferma l’Inter a San Siro, la rimonta è soltanto all’inizio!!!


Doveva essere la partita della svolta, e in un certo senso lo è stata, perché anche se non è arrivata la vittoria, vuoi per la sfortuna, vuoi per poca cattiveria sotto rete, la prestazione è stata più che convincente, con una formazione finalmente perfetta, con tutti i titolari a disposizione di Mister Allegri, finalmente in grado di poter assortire lo schieramento secondo le sue esigenze…

Il rientro di Marchisio, seppur ancora in cerca del miglior ritmo partita, ha ridato robustezza a un centrocampo dove è spiccato per dinamicità anche Sami Khedira, mentre è apparso ancora invece lontano dalla miglior forma, Paul Pogba, seppur abbia regalato qualche sprazzo della sua classe, per lo meno nel secondo tempo, ma siamo ancora anni luce dal campione dell’anno scorso che faceva diventare oro tutto ciò che toccava…

Su Cuadrado non ho più parole, posso solo dire che non se ne può più fare a meno per la velocità che sa dare alla manovra, per il modo unico in cui riesce a saltare l’uomo…da blindare al più presto possibile!!!

Sul fronte d'attacco, Morata, reduce dall’infortunio che aveva fatto temere il peggio, ha accusato un po’ il colpo, risultando incisivo a tratti, mentre Zaza, scelto a sorpresa al posto di Dybala, ha regalato buoni spunti, dimostrando di meritare la fiducia del mister…

La difesa, dal canto suo, si è rivelata più che mai una grande certezza e un ritrovato punto di forza, considerando che siamo usciti da San Siro, per la seconda volta in questa stagione, con la porta inviolata, grazie in particolare ad un super Barzagli sempre più muro impenetrabile e particolarmente impeccabile nel sedare le incursioni di Jovetic, oltre al solito Buffon, miracoloso in diverse occasioni, come quella su Perisic…

Tante buone cose si sono, dunque, viste nel derby d’Italia, e quel palo di Khedira ancora grida giustizia per 3 punti che potevano essere tali e non sono stati, ma nessun rammarico deve insinuarsi in noi, perché vi è stata una reazione da grande squadra, da gruppo più che mai compatto, in un momento critico in cui la classifica piange…tuttavia nulla è ancora perduto…e ogni cosa è possibile da qui a maggio…la storia ce lo insegna…come dimenticare ad esempio il 5 maggio 2002?

A proposito di memoria, piuttosto corta, in questo caso, una piccola menzione va al simpatico “striscione” esposto dai tifosi dei “campioni del nulla” sul “triplete” che noi, a detta loro, non faremo mai, con la “banda bassotti” a far da sfondo con chiaro riferimento alla nostra presunta disonestà, mi verrebbe da rispondere con un bel “ah ah ah” a chi si è fregiato di scudetti non suoi, pur entrandoci con tutte le scarpe nella questione “Calciopoli”, a chi a maggio la finale di Champions la vedrà senz’altro dal divano di casa propria, mentre noi, per lo meno, proveremo ad arrivarci di nuovo, a chi la storia non l’ha scritta, ma l’ha prescritta…

Non aggiungo altro, solo che ognuno fa delle scelte nella vita, e io per fortuna, una trentina d’anni fa, ho fatto quella giusta, essere juventina da qui all’eternità!!!

Forza Juve più che mai!!!Ora e sempre fiera di essere bianconera!!!

lunedì 5 ottobre 2015

Juventus-Bologna 3-1: La cura-Champions sortisce effetti anche in campionato, la Vecchia Signora riacciuffa i 3 punti allo Stadium…


3 punti d’oro in un momento in cui risalire in campionato era d’obbligo, 3 punti preziosi per il morale e per ritrovare una continuità più che mai necessaria…3 punti comunque non facili, in virtù della solita leggerezza difensiva in apertura di partita che ha rischiato di spezzarci le gambe in un momento in cui bisognava carburare…

Cardiopalma iniziale a parte, dopo i 5 fatali minuti di amnesia, la Juventus ieri pomeriggio è riuscita a venir fuori alla distanza, dimostrando che quanto visto in Champions League può rappresentare una piacevole realtà anche in campionato…

Di sicuro il Bologna, ultimo in classifica, non è il banco di prova più attendibile per verificare la guarigione bianconera, se mai malattia ci sia stata, ma certamente ci ha fatto riscontrare una reazione e una voglia di emergere degna del nostro nome e che avevamo bisogno di ritrovare in tempi brevi…

Dopo il brivido iniziale, come detto, con principio d’infarto a gol incassato, la Juve ha cercato subito di rimettersi in carreggiata, dimostrando che no, non eravamo alle solite, non c’era nessun fantasma a fare capolino e così di minuto in minuto s’intravedeva una certa spinta della manovra da parte dei bianconeri con buona pace delle nostre coronarie…

Dunque Cuadrado, sempre più conferma sulla fascia sinistra, e Pogba, sebbene in una forma ancora troppo lontana da quella migliore, oltre alla coppia Morata-Dybala sempre più in grande spolvero, hanno cercato di dare una svolta ad una partita cominciata in maniera fin troppo zoppicante, coadiuvati da un concretissimo Khedira, uomo fin troppo prezioso per il nostro centrocampo, da tempo “claudicante senza il suo Claudio” (Marchisio), che attendiamo integro dopo la sosta…

E con calma e pazienza (non la mia che avevo già tentato di distruggere il televisore) al 33’ è giunto gradito il colpo di testa di Alvaro Morata che su assist di Sami Khedira ha inzuccato magistralmente in rete il gol dell’1 a 1…Palla al centro e Juve di nuovo in partita!!!

Nel secondo tempo la musica non è cambiata: Juve avanti e Bologna a guardare, con un Alvaro Morata ancora sugli scudi (lui che di scudi se ne intende)…sono bastati infatti 6 minuti della ripresa per trovare l’occasione del 2 a 1, fallo di Ferrari sullo spagnolo, rigore ineccepibile e trasformazione in rete di Paulo Dybala, eletto a rigorista del match da Massimiliano Allegri in persona…Juve in vantaggio!

E ancora dal “canterano” è partito l’assist del 3 a 1, dopo una concertazione con Cuadrado, Alvaro riprendeva il pallone per spedirlo dritto sulla testa di Sami Khedira che in una splendida schiacciata siglava il suo primo gol in bianconero!!!Vittoria messa in cassaforte!!!

Nel finale c’è stato tempo anche per Zaza e per il ritorno tanto atteso di Kwadwo Asamoah, dopo il lungo infortunio, mai rientro si configurava più necessario in un momento in cui il treno svizzero (Lichtsteiner) si trova a i box per un problema al cuore dal quale ci auguriamo ritorni al più presto in forma…

Ora spazio alle nazionali, alla ripresa del campionato sarà già tempo di Inter-Juve, adesso più che mai match decisivo per le nostre sorti future a prescindere dal più profondo senso che abbiamo sempre conferito a questo match (Calciopoli docet)…

Dunque grinta, precisione e attenzione sono le parole-chiave per ricominciare la nostra scalata alla classifica…nessun obiettivo è mai stato precluso a chi si chiama con fierezza dal 1897 Juventus Football Club…nati e vissuti per vincere!!!

Forza Juve più che mai!!!

giovedì 1 ottobre 2015

Juventus-Siviglia 2-0: Cuore e carattere, la Juve in Europa fa sognare!!!


Più del modulo, più dei tecnicismi, più di ogni virtuosismo, più di qualsiasi altra qualità, ieri sera la Juventus ha finalmente ritrovato il cuore e il carattere, elementi fondamentali e imprescindibili per una squadra che vuole andare lontano, e soprattutto da sempre marchi di fabbrica di una Signora del calcio quale è ed è sempre stata la Juventus!!!

Quando simili peculiarità cominciano a venir meno, i risultati sono quelli che abbiamo visto finora in campionato, perché è bastato perdere qualche punto per perdere anche la convinzione, per smarrire quella grinta che non può mai mancare in una compagine come la nostra, facendoci diventare sempre più la brutta copia di ciò che eravamo…

4 anni di trionfi non si cancellano in un secondo, e sebbene il cambiamento di molti elementi nella rosa abbia potuto dare adito a qualche sbandamento di troppo, non può giustificare la perdita di mordente di molti dei nostri…E ieri finalmente c’è stato un piccolo accenno, un pizzico di vecchia Juve guerriera che non vedevamo da qualche tempo e che cominciava sinceramente a mancarci…

Sin dall’inizio del match la Juve è apparsa famelica come non mai, palesando una voglia di riscatto senza eguali, che tuttavia dopo una miriade di palle-gol confezionate e con un Dybala voglioso e in grande spolvero, è riuscita a trovare la via della realizzazione soltanto al 40’ con Morata, sempre più re di Coppe, capace di trasformare nel migliore dei modi un cross partito dai piedi di un monumentale Barzagli, dopo uno scambio col brioso e sempre più indispensabile Cuadrado…1 a 0 e tutti negli spogliatoi per un risultato che poteva essere ancora più rotondo…

Discorso simile nel secondo tempo dove il Siviglia non ha fatto molto per impegnare Buffon, e dove i nostri hanno fatto di tutto per giungere al raddoppio e mettere in cassaforte il risultato…su tutti Dybala che non è riuscito a trovare il gol, ma che sul finale di gara, in uno straordinario capovolgimento di fronte, ha messo il neo-entrato Zaza in condizione di segnare il suo primo gol in Champions League…2 a 0 e partita chiusa, primato nel girone e grandi prospettive per il futuro!!!

Rieccola la nostra Juve che in fondo non era mai andata via, rieccoli i nostri campioni, quelli vecchi e quelli nuovi!!!! Che Khedira ieri sera, al suo rientro dopo quasi due mesi, qualità e quantità a tutto tondo…ottima la scelta di Allegri di rischiarlo!!! E non oso pensare a quando tornerà Marchisio, che centrocampo stellare sarà!!!

Non voglio entusiasmarmi eccessivamente, ma ho molta fiducia in questi ragazzi, bisogna solo dar loro il tempo di cui necessitano e i risultati giungeranno da soli!

Intanto Forza Juve più che mai, proviamo a suonare un’altra musica anche in campionato, bisogna solo cambiare lo spartito e la melodia verrà da sé!!!

lunedì 28 settembre 2015

Napoli-Juventus 2-1: Una Juve irriconoscibile si piega ai partenopei, vittorie cercasi urgentemente!!!


Il momento è critico, mi pare evidente…è arrivata inesorabile la terza sconfitta in campionato; in 5 partite finora disputate abbiamo conquistato la miseria di soli 5 punti, non proprio un ruolino di marcia da Juve…

Abbiamo già discusso a lungo delle problematiche relative allo smantellamento della squadra, per motivi indipendenti dalla volontà della società, e abbiamo già appurato che la rosa a disposizione di Allegri non è per nulla da buttare, anzi! Però c’è qualcosa che non va, regna un po’ troppa confusione in casa bianconera e il tecnico, non coadiuvato da molti giocatori, apparsi sotto tono a livello caratteriale oltre che di prestazione, non riesce a trovare quella benedetta quadratura del cerchio di cui abbiamo bisogno…

Gli infortuni, non certo un alibi, non hanno nemmeno aiutato, perché avendo un Marchisio e un Khedira in più, probabilmente avremmo avuto qualche difficoltà in meno di schieramento e invece il mister si è trovato a dover inventare ogni volta una nuova formazione, complici anche le ultimi defezioni di Mandzukic, Lichtsteiner, oltre che quella del lungodegente Asamoah…

Ripeto, non siamo alla ricerca di un alibi, ma di ragioni valide per cui si è fatto così poco e così male nelle prime 5 gare di campionato, roba che non accadeva da una vita! Non ci siamo abituati e questo è ancor più spiazzante!!! 4 anni di fila ai vertici ci hanno fatto dimenticare che esistono anche i momenti bui, o meglio che sono anche esistiti altre volte nella storia della Juve!!!

E appellandoci a quest’ultima, è opportuno ricordarci che dai momenti critici ne siamo sempre venuti fuori a testa alta e non sarà il pessimismo di molti a deviarci dalla strada verso la risalita…ciò non significa mettere la testa sotto la sabbia, ma vuol dire avere la consapevolezza di potercela ancora fare, di poter ancora dire la nostra, ricordando a tutti che siamo ancora la Juve e che le imprese sono sempre state il nostro pane quotidiano!!!

E’ più che mai il momento di tirare fuori l’orgoglio, nulla è ancora perduto, i campionati non sono mai finiti a settembre e allora facciamo finta di iniziare adesso e proviamo a raccontare una nuova storia…

Indossare questa maglia significa indossare una corazza in grado di respingere le paure e le ansie che un cammino incerto potrebbe comportare, aggrappiamoci a questa sacra casacca con forza e rinnovato vigore e le cose verranno da sé e tutto tornerà al proprio posto…

E noi da undicesimi uomini in campo, proviamo a farci sentire, non tiriamo i remi in barca, ma diamo motore a questa nave che avrà anche perso un po’ di carburante per strada, ma è ancora uno splendido transatlantico…

E allora Forza Juve più che mai, i problemi si risolvono insieme, dunque abbracciamo questa squadra e il nostro mister e spingiamoli con la forza della nostra fede verso nuovi importanti traguardi che sono meno lontani di quanto sembrino…

Ci vuole poco, basta crederci…basta volerlo fermamente e la fame ritornerà più forte di prima!!! La zebra non è a dieta, ma è più vorace e insaziabile che mai!!!

Ora e per sempre fiera di essere bianconera!!!

giovedì 24 settembre 2015

Juventus-Frosinone 1-1: Una Juve sciupona si fa raggiungere sul finale dal neo-promosso Frosinone…


Due punti buttati e troppi rimpianti per una partita interamente dominata e poi vanificata per l’unica disattenzione in 92 minuti di gioco…passi per la sfortuna, perché le traverse colpite sono state fin troppe, passi per la bravura di Leali che ha parato l’imparabile, ma prendere il gol del pareggio su calcio d’angolo, a match praticamente concluso è negligenza, è disattenzione, è superficialità…

Il buon Boskov diceva: “partita finisce quando arbitro fischia” e allora se le partite durano 93 minuti, per 93 minuti siamo tenuti a tenere gli occhi aperti e i nervi ben saldi perché basta un episodio e ogni sforzo risulta poi vano…

E così un episodio ci ha condannati ieri sera, dopo aver bombardato la porta frusinate per tutto il match, ma senza mai trovare il colpo del ko…quello che ci avrebbe dato la certezza di portare i sacrosanti tre punti a casa…

Dopo un primo tempo trascorso a una porta sola, e un secondo tempo sulla stessa falsariga, con un Cuadrado sempre molto ispirato a dimenarsi di qua e di là, macinando occasioni e assist, giungeva al 32’ il gol di Zaza, che sembrava darci respiro e facilitarci il cammino verso un comodo risultato di vittoria, ma si trattava di fatto di un’illusione…

Un solo gol, di fatto, non può mai bastare, e così dopo l’ennesimo festival delle palle-gol sprecate, sul finale di gara anziché chiuderci a riccio e tenere palla a scapito dello spettacolo, c’impegnavamo in varie ed eventuali sortite verso l’area avversaria che ci si ritorcevano subito contro, perché in un capovolgimento di fronte arrivava inesorabile il “catastrofico” calcio d’angolo da cui il frusinate Blanchard, di fede bianconera, infilava di testa, tutto solo, in completa libertà di azione, la porta bianconera, per il più beffardo dei gol subiti…

1 a 1…e solo un punto raccolto, troppo poco per una squadra che ambisce a risalire il fondo della classifica nella quale inspiegabilmente si trova, troppo poco dopo aver creato e speso così tanto…troppo poco per essere Juve, una squadra che della fame e della voglia di vincere ha sempre fatto i suoi tratti distintivi…

Un po’ di rabbia permane per una situazione che non è degna del nostro blasone e per troppe cose che non stanno andando per il verso giusto, infortuni compresi, ma questa stessa rabbia bisogna trasformarla in cattiveria agonistica, in grinta, in rinnovato furore, solo così potremo riprenderci le posizioni che ci spettano, solo così potremo tornare ad essere vera Juve…

E allora ricominciamo a farlo da sabato, la sfida col Napoli ci attende e non possiamo assolutamente sbagliare…altri punti persi sarebbero deleteri per il nostro proseguo in campionato, per il nostro amor proprio…

Siamo la Juve, vincere per noi è un obbligo, un dovere morale, oltre che una piacevole e consueta abitudine…

Forza Juventus più che mai, nulla è ancora perduto, gambe in spalla e pedalare!!!

lunedì 21 settembre 2015

Genoa-Juventus 0-2: La cura europea fa bene alla Juve, arrivano finalmente i primi tre punti in campionato…


Vincere aiuta a vincere, recitava un vecchio motto, è così che dopo la vittoria in Champions, giungono lieti, anche i primi tre punti in campionato…Contro un rognoso Genoa a Marassi, la Juve ottiene un meritato successo in trasferta, staccandosi dalle momentanee posizioni di bassa classifica…

Anche per la serie A Allegri rispolvera il più che fruttuoso 4-3-3 europeo, mandando nuovamente in campo il tridente Morata, Mandzukic, Cuadrado e la scelta si rivela più che azzeccata, se non fosse che dopo soli venti minuti perdiamo Morata per un’inspiegabile infortunio all’addome…

Il Genoa rimane sempre un osso duro e prova in tutti i modi durante la prima frazione di gioco a reggere il confronto con una Juve famelica di vittorie, prima con Capel di testa, poi con Laxalt e poi con Dzemaili su punizione, ma i bianconeri tengono il passo e crescono piano piano…

Passata la paura per un problema al ginocchio occorso a Cuadrado, uno dei migliori in campo fin lì e anche dopo, al 37’ giunge finalmente l’agognato vantaggio…Il neo entrato Pereyra crossa da sinistra, trovando sulla destra Pogba che in spaccata colpisce clamorosamente la traversa; per nostra fortuna, un pizzico finalmente, il pallone rimbalza su Lamanna per poi infilarsi in rete! 1 a 0 per i bianconeri!

Trascorrono pochi minuti e Cuadrado, ancora lui, come un fulmine, si avventa sul pallone e prova a superare Izzo che trova nel fallo l’unico modo per fermarlo, secondo giallo, doppia ammonizione per il difensore genoano, anche se in realtà sarebbe rosso diretto per fallo da ultimo uomo…poco importa a questo punto, il Genoa rimane in 10…
Ancora sul finale del primo tempo, un redivivo Pogba, in posizione per lui favorevole, mette il pallone troppo alto sopra la traversa…l’arbitro decreta così la conclusione della prima frazione di gioco…

Durante la pausa Gasperini ne approfitta per inserire Figueiras per Perotti, ma il cambio non serve a molto…A rimettere in moto la Juve è il solito Cuadrado che in uno splendido diagonale da destra sfiora il 2 a 0…poco dopo è invece Mandzukic a siglare quasi il raddoppio che comunque è nell’aria…Figueiras atterra in aria Chiellini nella parte destra dell’area genoana e Valeri decreta subito il sacrosanto rigore…Dal dischetto Pogba non tradisce, si prende in groppa la sua Juve e firma l’atteso 2 a 0…

Più tardi ancora Mandzukic in contropiede non riesce a metter dentro il pallone del tre a zero…Il Genoa ci prova ancora con Tachtsidis, ma poco altro si registra in questa gara se non il debutto di Zaza con relativo cartellino giallo rimediato…Fine dei giochi, il campionato è ancora affar nostro e non ci spaventano le distanze, anche perché mercoledì sarà di nuovo tempo di accorciarle…

A preoccupare sono invece gli infortuni, quello di Mandzukic, con una lesione muscolare che lo terrà fuori per 20 giorni e di Morata che ha accusato un dolore ai muscoli addominali che lo terrà fermo per una decina di giorni…Poco male. È nelle difficoltà che di solito ci esaltiamo, e sarà così anche questa volta, considerate le belle prove di Lemina e Pereyra, e la folta rosa a nostra disposizione, sappiamo con certezza che Allegri avrà diverse fonti dalle quali attingere…

Nel frattempo non ci resta che lavorare e raccogliere i meritati frutti…E a noi tifosi, invece, non rimane altro che gridare: sempre e solo Forza Juve!!!

giovedì 17 settembre 2015

Manchester City-Juventus 1-2: una Juve guerriera doma il City e ritrova la vittoria…


Siamo tornati, anche se poi in fondo non eravamo mai andati via…è bastata quella musica celestiale e quella magica atmosfera europea per ricordarci chi siamo e che non si passa da una finale di Champions al diventar brocchi nello spazio di qualche mese…

Siamo sempre noi, un po’ diversi negli uomini, ma sempre uguali nella grinta e nella voglia di portare a termine ogni obiettivo, dal più piccolo al più grande, come una volta, come sempre e anche nelle difficoltà di un rinnovamento che poi in fondo era necessario per scovare nuovi stimoli, per addentrarsi in nuovi moduli tattici, per dare origine ad un’altra Juve, ma sempre vincente…

E così, dopo uno stentato inizio in campionato, nel debutto in Coppa dei Campioni abbiamo ritrovato la nostra essenza, proponendo un 4-3-3 particolarmente interessante, che ha dato alla lunga i suoi frutti…

Ma entriamo nel vivo del match...a rivivere momento per momento la nostra prima vittoria stagionale: a partire dal secondo minuto di gara, si avverte, sin da subito, qualche brivido, dopo una palla persa da Sturaro a centrocampo, la sfera arriva a Fernandinho che subito serve Sterling il quale costringe Buffon agli straordinari con un intervento di piede miracoloso…il City si difende bene, ma sembra non alzare mai il ritmo, con accelerazioni repentine verso San Gigi, più che mai attivo e più che mai provvidenziale nel salvare il risultato…

Dal canto nostro, ci avviciniamo poco dalle parti di Hart e quando lo facciamo troviamo anche il gol con Pogba, annullato però per fuorigioco di Morata. La voglia c’è, ma manca ancora la concretezza sotto porta…Sullo 0 a 0 si va tutti negli spogliatoi…

Si torna in campo e sono sufficienti appena 12 minuti al City per trovare il rocambolesco vantaggio, arrivato sugli sviluppi di un calcio d’angolo nel corso del quale il pallone arriva a Kompany che vistosamente appoggiato su Chiellini, fa carambolare la sfera sul difensore bianconero costringendolo all’involontario autogol…ci sarebbero gli estremi per l’annullamento, ma né l’arbitro né il giudice di linea intervengono a tal proposito, convalidando invece la rete…

1 a 0 per gli inglesi e i fantasmi del campionato sembrano per un attimo impadronirsi di noi, quando il City rischia anche di raddoppiare, ma non lo fa grazie a un Buffon spettacolare in due tempi su Sterling e Silva…

Ma le paure durano il tempo di una bolla di sapone e così la Juve riprende coraggio, prima con un tiro pericoloso di Sturaro neutralizzato da Hart e poi con un assist al bacio di Pogba, finalmente lui, per Mandzukic che in spaccata trova la rete del pareggio…1 a 1 e fantasmi scacciati, almeno per il momento!

La partita non è affatto finita e servono ancora 11 minuti di cuore e di lotta per trovare il gol del 2 a1…Morata s’inventa un sinistro a giro che prima tocca il palo e poi s’infila alle spalle di Hart…Rieccoci…non molliamo mai!!!Bastava solo pazientare per ritornare più forti di prima!

Un altro super intervento di Buffon, ma arriva, tanto atteso, il fischio finale, 2 a 1 è il risultato definitivo, la Juve c’è, c’è sempre stata, e come dice un vecchio motto, “i giocatori passano ma la Juve resta” e sta sempre al di sopra di tutto…ora dritti a riconquistare il campionato…che già hanno sognato troppo le capolista dell’ultim’ora!!!

Forza Juve più che mai!!!

martedì 15 settembre 2015

Clamoroso da Torino: la Juve non sa più vincere, e intanto l’Inter è campione d’Italia dell’estate!!!



Tre giornate di campionato sono già trascorse e il responso per la Juve è tutt’altro che positivo…due sconfitte e un pareggio acciuffato per il rotto della cuffia (Juventus-Udinese 1-0, Roma-Juventus 2-1, Juventus-Chievo 1-1), non sono proprio un biglietto da visita coi fiocchi per una squadra quattro volte campione d’Italia e reduce dal trionfo in Supercoppa Italiana, ma nulla è ancora perduto…dopotutto mancano “appena” 35 giornate di campionato!!!

Eppure c’è già chi sta suonando il “requiem eterno” nei confronti dei bianconeri, probabilmente non aspettando altro da tempo immemore, ma non sarà certo un inizio zoppicante a scoraggiarci…

Siamo ben consapevoli del grande rinnovamento occorso in squadra, dopo gli addii (da loro richiesti) di Tevez, Pirlo e Vidal, per carità, certamente perni della Juve che fu, ma ampiamente sostituiti da un comunque ricco mercato…Mandzukic, Dybala, Alex Sandro, Khedira, Cuadrado, Lemina proprio dei brocchi non mi sembrano…e seppur non sia arrivato il tanto decantato Draxler attirato da un’offerta più ingente da parte del Wolfsburg, è giunto un più che dignitoso Hernanes che sicuramente avrà da dire la sua…

Non abbiamo ancora trovato la quadratura del cerchio, come si suol dire, ma diamo tempo al tempo, le novità sono tante e Allegri troverà sicuramente il modulo più giusto per rendere ancora più competitiva questa squadra…Ci vuole coraggio a chiederne già la sostituzione, eppure è lo stesso che l’anno scorso ha portato a termine tutti gli obiettivi stagionali (finale persa a parte), ce lo siamo già dimenticati?

Diamo fiducia al mister, diamo fiducia a questa squadra, il bello deve ancora venire, intanto, mentre a Milano qualcuno festeggia la vittoria del campionato d’estate, noi stasera iniziamo il nostro cammino in Champions League contro il Manchester City, esattamente 100 giorni dopo la finale di Berlino, a prescindere dalle defaillances riscontrate in campionato, l’imperativo come sempre è uno solo: vincere!!! Io ci credo, siamo ancora noi, siamo ancora la Juve…e chi pensa il contrario, si rivolga altrove!!!

Forza Juve, stasera più che mai!!!

domenica 7 giugno 2015

Juventus-Barcellona 1-3: il sogno è finito, ma è stato bello viverlo…


Rabbia, tanta rabbia e delusione...una volta avrei detto così, come dopo quella Champions persa 12 anni fa ai rigori...ma ora che ho 35 anni suonati e un po’ più di razionalità in corpo, sono altri i sentimenti che provo, a partire da quel settimo minuto di recupero nel quale non ho nemmeno sentito il fischio finale dell’arbitro, forse perché nella mente era già subentrata la rassegnazione di una nuova finale persa, di una coppa dalle grandi orecchie ancora una volta soltanto sfiorata...

E allora solo grande rammarico e dispiacere è quello che io sento.. per quel gol subito e per le tante occasioni mancate dopo l'1 a 1 di Morata...per quel gol di Suarez preso nel nostro momento migliore, per l'ennesima opportunità sfumata di riportare a Torino quel trofeo tanto desiderato quanto maledetto...ma anche tanta consapevolezza del fatto che i nostri abbiano dato tutto quanto potessero dare ieri sera e che quello di Berlino è stato un sogno meraviglioso nemmeno minimamente prefigurabile a inizio anno…

Eppure l'abbiamo vissuto, con anima e corpo, in un tourbillon di emozioni inimmaginabili e irripetibili, di sensazioni ubriacanti che ci hanno travolto completamente, di dribbling e giocate d'autore che ci hanno fatto brillare gli occhi e toccato il cuore, di recuperi difensivi che ci hanno fatto esultare come per un gol fatto…

Si potrebbe dire tutto e il contrario di tutto con il senno di poi...potevamo fare questo, quello e quell'altro...ma a poco serve recriminare, ci abbiamo provato e non è andata come speravamo, ma siamo indubitabilmente arrivati ad un passo da un traguardo straordinario, sino a contendere il trofeo più ambito alla squadra forse più forte del mondo...

E allora non c'è da condannare nessuno, ma solo da ringraziare uno per uno ogni singolo artefice di questa esperienza straordinaria che ci ha portato fin sul podio del calcio europeo…

Se solo pensiamo al cammino della Juve in Champions l'anno scorso, con l’uscita dalla competizione già nella fase a gironi, allora possiamo dire con certezza che Allegri e i suoi ragazzi abbiano compiuto un vero e proprio miracolo calcistico partendo da mezzi tecnici ed economici totalmente inferiori a quelli del Barcellona, e quasi non facendo percepire alcuna differenza nel match giocato ieri sera, per grinta, coraggio e carattere dimostrati...

Ma ora non è tempo di perdersi in ulteriori disquisizioni…a parlare adesso è solo il cuore, che non fa calcoli o tabelle, e che mi dice a gran voce che devo essere più che mai fiera ed orgogliosa di questa squadra per un percorso straordinario, compiuto al di sopra di ogni aspettativa, per ogni gol, ogni vittoria, ogni goccia di sudore emanata, per ogni lacrima di gioia scesa…

E le ultime lacrime, quelle che non ho voluto vedere, ma ho solo intravisto, sono quelle di Andrea Pirlo, quelle di chi probabilmente ci lascerà, dando il commiato meno desiderato a questi quattro anni meravigliosi, fatti di successi senza fine, a dei tifosi che lo hanno amato dal primo all’ultimo giorno e ai quali le sue sinfonie mancheranno tantissimo…

E mentre noi comunque godiamo di quanto fatto in quest'annata irripetibile, agli altri che sono come sempre stati a guardare, non rimane che godere della nostra unica defaillance stagionale, continuando miseramente ad affondare nella loro acclarata nullita'!!!

Per quanto mi riguarda, oggi più che mai sempre e solo Forza Juve!!!!!! Profondamente fiera di voi!!!

Grazie!!!!!!!!!!!!! #ProudofJU

giovedì 21 maggio 2015

Juventus-Lazio 2-1: La Vecchia signora fa il bis, dopo lo scudo anche la decima Coppa Italia


E’ ufficiale, questa squadra ha ancora fame, tanta fame che a fare un paragone con Hannibal the Cannibal, quest’ultimo appare proprio un pivello…e così dopo lo scudo vinto già da un mese e la finale di Champions League conquistata e tutta da vivere, la Vecchia Signora vince la sua decima Coppa Italia, superando anche in questo caso la Roma a quota 9 e distinguendosi come la squadra più titolata d’Italia non solo per maggior numero di scudetti vinti, ma anche di Coppe Italia…

Una Coppa che non arrivava dal lontano 1995, dalla trionfale accoppiata scudo-Coppa raggiunta dallo squadrone delle meraviglie di Marcello Lippi, anche lui toscano, come Allegri che potrebbe addirittura superare l’illustre collega se solo a Berlino le cose andassero per il verso giusto…si perché il Marcello nazionale vinse la Champions, ma soltanto al secondo anno di Juve…ma bando ai ricordi e ai sogni, ritorniamo alla realtà odierna!

Il successo di ieri sera non è stato di quelli più facili, perché è vero che “vincere aiuta a vincere”, ma a volte vincere tanto può generare appagamento, ma non è certo il caso di questa Juve targata Allegri, una squadra proveniente da 3 anni di vittorie, capace in questa stagione di azzerare tutto e di rivincere tutto o quasi tutto per il momento!!!

E la Lazio si è rivelata avversaria abbastanza tenace, tenendo testa alla Vecchia Signora e portandosi addirittura in vantaggio dopo soli 4 minuti con Radu sugli sviluppi di una punizione di Parolo…chiunque avrebbe subito il colpo del ko, ma la Vecchia Signora, dall’alto della sua esperienza ha fatto passare appena 7 minuti per raddrizzare le cose: al minuto 11 parte dai piedi di Pirlo una punizione dalla trequarti di campo, Evra salta più in alto di tutti in mezzo all’area, facendo da sponda per Chiellini che in mezza rovesciata da attaccante puro realizza lo splendido gol dell’1 a 1…Ma la partita è ancora tutt’altro che finita…

La Juve ora prova a controllare il match e a bruciare la Lazio con le ripartenze dei suoi attaccanti, e in particolare con Tevez e Vidal, supportati da un Evra in grande spolvero…la Lazio dal canto suo subisce il dominio juventino e cerca di spezzare il gioco con una serie di falli che non vanno giù ad Allegri e nemmeno a noi…

Pogba invece sembra in serata no, ma dopo mesi senza giocare, è normale che il ritmo-partita risulti un po’ più blando; Llorente si muove a tutto campo, ma non riesce a incidere come vorrebbe…e così si giunge alla fine del primo tempo sul risultato di 1 a 1!!!

Nella ripresa la Lazio appare più viva, con Felipe Anderson che a sprazzi dà qualche pensiero di troppo alla retroguardia bianconera…Intanto le ripartenze bianconere continuano e impensieriscono non poco i biancocelesti…tuttavia Tevez appare meno brillante del solito…ma Allegri non ci sta a farsi sfuggire questo obiettivo e così incomincia a fare qualche cambio per dare più verve alla gara bianconera e soprattutto per trovare il gol decisivo…è dunque il turno di Pereyra che regala un po’ di smalto in più alla compagine juventina nell’assalto finale…

E’ la volta anche di Matri per Llorente e di Djordjevic per Klose nella Lazio, e i due entrati fanno subito la differenza: prima il laziale fallisce un’occasione ghiotta davanti a Storari, poi Matri realizza il vantaggio per la Juve, subito annullato per un presunto millimetrico fuorigioco…ma la svolta è nell’aria!!!

Iniziano i tempi supplementari e le squadre sembrano riprendere vigore spinte dall’obiettivo finale che le aspetta e Djordjevic, ancora lui, ci  fa saltare le coronarie con un doppio palo colpito, con Storari praticamente battuto, ma per la serie “gol sbagliato gol fatto”, bastano soli tre minuti alla Juve per ribaltare la situazione a proprio favore…

Tutto parte da un dialogo pallonaro tra Tevez e Matri, con la soluzione finale dell’attaccante lodigiano che batte Berisha ed infila in rete il gol del 2 a 1 bianconero…Ancora una volta, dopo la semifinale di Coppa Italia, il ritrovato Matri si rivela decisivo, un’altra bella storia da raccontare, un’altra scommessa vinta per Max Allegri che ha fortemente rivoluto il suo vecchio pupillo a Torino!!!


I minuti scorrono via fino al 120’ quando Orsato decreta la fine del match…la Coppa Italia è della Juve, la decima della sua storia…un altro bel trionfo ottenuto, un altro trofeo da esibire in mezzo a tutte le altre meraviglie già presenti allo Juventus Museum…un altro grande risultato portato avanti da questa squadra e da Allegri con la tenacia e la caparbietà di sempre…

Sabato sera sarà festa ufficiale per lo scudetto dopo la partita col Napoli e poi il 6 giugno la partita delle partite contro il Barcellona all’Olympiastadion di Berlino…si dice che non c’è due senza tre…chissà!!! Vada come vada, questa squadra finora ci ha fatto sognare e regalato emozioni uniche…ma siamo la Juve e di vincere non siamo mai sazi!!!

Forza ragazzi, proviamo a fare la storia!!!!!!!!!

giovedì 14 maggio 2015

Real Madrid-Juventus 1-1: Ce ne andiamo a Berlinooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!


Più forti di tutto e di tutti, più forti di un pallone d’oro in carica come Cristiano Ronaldo, più forti dei campioni d’Europa e del mondo, più forti di chi ci dava per spacciati già dagli ottavi di finale: “ma dove deve andare questa Juve” dicevano, “figuriamoci, fior di campionati vinti in Italia e poi in Europa le solite figure barbine”, “non potrà passarla liscia a Dortmund”, “il Monaco incontrato ai quarti, solo fortuna!”, “Col Real, ma quando mai vincerà”!!!

E invece passo dopo passo, dopo una fase a gironi con qualche incertezza di troppo, sono arrivate le vittorie col Dortmund, con tanto di prestazioni spettacolari e goleade, la vittoria e il pareggio col Monaco, sebbene in condizioni fisiche precarie, la vittoria a Torino col Real, e poi il pareggio di ieri sera con tanto di prestazione da 10 e lode per intensità e concretezza dimostrate, e così a poco a poco, quel piccolo e remoto sogno che avevamo quasi paura anche a pronunciare si è fatto realtà: dopo 12 anni siamo ancora una volta in finale di Champions League nientemeno che contro lo stellare Barcellona di Messi, Neymar e Suarez…

Chi l’avrebbe detto? La “piccola” Juventus è proprio lì a un passo, a contendere quella tanto agognata Coppa dalle grandi orecchie ad una squadra con un potenziale tecnico sovrumano e con risorse economiche oltremodo superiori alle nostre!!! Ma è lì col cuore, la grinta e lo spirito di squadra che da sempre le sono congeniali, perché puoi avere anche dei super-fenomeni tra le tue fila, ma dei giocatori singoli non fanno mai una squadra e per vincere bisogna essere un gruppo unito e omogeneo con caratteristiche umane anche maggiori rispetto a quelle tecniche…

E ieri in campo ci sono stati 11 leoni che nemmeno di fronte a un rigore generoso nei confronti del Real si sono arresi, nemmeno di fronte a uno stadio Bernabeu gremito e col vestito delle grande occasioni, in una bolgia che avrebbe fatto rabbrividire chiunque, e invece no, dopo il penalty trasformato da Ronaldo al minuto 23 del primo tempo, la Juve ha tirato fuori le unghie e ha domato i galacticos, andando ripetutamente a sfiorare il pareggio, senza riuscire, però, a trovare lo specchio della porta…non che i madrileni siano stati a guardare, sulle ripartenze hanno fatto paura e qualche incertezza del maestro Pirlo e del polpo Pogba, dopo quasi due mesi d’inattività, dal canto nostro ci hanno fatto tremare…

Ma nel secondo tempo la musica è parzialmente cambiata, i madrileni, forti di un 1 a 0 che li proiettava nella loro testa già in finale, hanno cominciato a tirare il freno e qui la Juve è salita in cattedra; Marchisio provava il tiro da fuori, non trovando lo specchio della porta e poco dopo Morata, servito da Vidal, calciava verso Casillas, ma in evidente posizione di fuorigioco, era soltanto il preludio al pareggio!!!


Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Casillas ribatteva nella mischia, e Pogba in semi-acrobazia trovava la sponda per Morata, il giovane spagnolo di controbalzo la metteva dentro senza esitazione alcuna, riportando la Juve sull’1 a 1, riportando la Juve a Berlino!!!Stadio di sponda bianconera in delirio, stadio di sponda madrilena sotto shock, per quel gol, il secondo dopo quello di Torino, inferto al Real proprio dall’ex canterano ripudiato da Florentino Perez che in tribuna accanto ad Andrea Agnelli si mangiava le mani e anche i piedi!!!

1 a 1 dunque, ma ancora mezzora ci divideva da Berlino, ancora mezzora verso il sogno della finale!!! Il gol subito mandava in bambola i madrileni con errori su errori, mentre la Juve cominciava a crederci, fallendo con Marchisio il colpo del ko…subito dopo James e Bale colpivano entrambi i pali ed il Chicarito reclamava un rigore per presunta spinta di Evra…Ma nulla di fatto, il risultato rimaneva invariato…

Allegri correva ai ripari togliendo uno stanco Pirlo per inserire Andrea Barzagli, detto “muro di Berlino”, giusto per continuare a mettere il dito proprio lì!!!Entravano anche Llorente e Pereyra a dar man forte all’assalto finale; i blancos le provavano tutte, ma Buffon perfettamente coadiuvato dai suoi compagni di reparto chiudeva la saracinesca definitivamente, e i fantasmi dell’eliminazione cominciavano a fare sempre più capolino davanti ad un ormai spento Real Madrid!!!

Eriksson decretava quattro minuti di recupero e dal 90’ al 94’ ogni tifoso juventino presente sul pianeta viveva i quattro minuti più lunghi della propria esistenza mettendo a serio repentaglio le proprie già provate coronarie…ma quando ormai le forze latitavano e le speranze cominciavano ad aumentare arrivava il fischio finale del match e con esso un urlo liberatorio durato 12 anni: siamo in finale di Champions League, ce ne andiamo a Berlinoooooooooooooo!!!!

E gli occhi lucidi di Buffon, gli occhi di chi a Berlino qualche anno fa c’era, sono gli occhi di tutti noi, gli occhi di chi ha sofferto con compostezza, di chi ha pianto in silenzio per le troppe angherie subite, di chi ora piange di gioia, di una gioia senza confini per un traguardo insperato, soprattutto dopo quel 15 luglio…

E così mentre la Juve inizia la sua “salita” verso l’Olimpo o meglio verso l’Olympia Stadion, il Real inizia la sua mesta “salida” dall’ultimo obiettivo stagionale!!! Che strana è la vita!!! Basta un cambio di consonante e gli scenari mutano completamente!!!

Adesso il sogno è proprio lì ad un passo, tra noi e quella coppa delle meraviglie c’è solo un ostacolo chiamato Barcellona, un ostacolo che appare impossibile da superare, ma contro il quale metteremo in campo tutte le risorse umane, fisiche e psichiche in nostro possesso…

Non sarà facile, non lo sarà affatto, ma se siamo arrivati fin qui un motivo ci sarà e allora crediamoci più che mai, affinché quella gioia si trasformi in estasi,affinché il sogno diventi realtà una volta per tutte!!!

Forza Juve più che mai, sempre più fiera di essere bianconera!!!! #roadtoberlin

mercoledì 6 maggio 2015

Juventus-Real Madrid 2-1: Una Juve stellare tiene testa ai blancos, sognare si può!!!


Quando pensi di aver visto davvero tutto, quando pensi che una squadra vincente per quattro anni di seguito ti abbia riempito talmente di soddisfazioni per prestazioni e risultati ottenuti negli ultimi splendidi anni da non poter pretendere null’altro, ecco che arriva, come un caldo raggio di sole a trafiggerti il cuore, la partita di ieri sera, una partita nella quale si è sfiorata la perfezione, non contro un avversario qualsiasi, ma contro i campioni d’Europa e del mondo del Real Madrid, contro il Pallone d’oro Cristiano Ronaldo e mister Million Gareth Bale…

Cuore, classe, e anche un bel po’ di tecnica ha dimostrato nella semifinale di andata di Champions League la Vecchia Signora bianconera fresca campione d’Italia, palesando di poter giocarsela ad armi pari contro avversari temibili e blasonati come i galacticos…

Allegri ha indovinato ogni mossa e spiazzando tutti, nel suo prediletto 4-3-1-2 ha deciso d’inserire il giovane Sturaro, al suo esordio in Champions League, venendo completamente ripagato dalla prestazione dell’ex Genoa, freddo come un veterano e grintoso su ogni pallone; se poi ci metti un Vidal tornato guerriero, un Marchisio a macinar chilometri e a dettare passaggi perfetti, una difesa d’acciaio, un attacco micidiale, allora si può dire che la partita della Juventus sia stata impeccabile…

Non che il Real sia stato a guardare, stiamo pur sempre parlando del Real Madrid che di Champions ne ha vinte una decina e che vanta tra le sue fila giocatori dal potenziale tecnico stratosferico…ma a volte il cuore e la sagacia tattica possono sopperire a eventuali divari tecnici e così è stato nel match di uno strapieno Juventus Stadium!!!

Dopo soli 8 minuti la Signora, subito in palla, riesce a portarsi in vantaggio; i ragazzi di Allegri, interpretando alla perfezione il volere del mister, cercano di giocare la palla il più possibile e dopo 27 passaggi intercorsi tra tutti i reparti, arriva il doppio scambio tra Marchisio e Lichtsteiner; dai piedi del principino, il pallone arriva a Carlos Tevez che, alla velocità della luce, si spinge in area e sferra il suo bolide verso la porta madrilena!Casillas, però, è pronto a respingere, ma Morata sulla ribattuta è più veloce di lui ed infila in rete il tap-in vincente!


1 a 0 per la Juventus! Stadium in delirio in ogni ordine di posto! Il giovane spagnolo, però, non esulta, cresciuto a pane e “merengues” comprensibilmente non se la sente!Ma esultiamo noi per un vantaggio più che meritato!

Chiaramente non è ancora finita e i madrileni le provano tutte per mettere in pari il risultato! Non ci credono nemmeno loro, ma stanno perdendo a Torino!!! CR7, però, scalda i motori, prova il tiro al 24’ senza troppa fortuna, ma 3 minuti dopo non perdona e su cross di James Rodriguez infila l’1-1 sul quale un incolpevole Buffon nulla può!!!

Tutto da rifare, ma la compagine bianconera è in serata di grazia e non si lascia atterrire dall’ennesimo gol del portoghese continuando a farsi vedere dalle parti di Casillas…al 36’ è ancora il Real a rendersi pericoloso, Carvajal recupera un pallone ai danni di Evra e poi suggerisce per Kroos che trova a sua volta Isco pronto al traversone, sulla traiettoria arriva in area bianconera Rodriguez che colpisce la traversa con Buffon letteralmente battuto!Colpo di fortuna, forse, ma anche colpo di classe di Sturaro che impercettibilmente devia il pallone, levando una grossa castagna dal fuoco alla squadra bianconera!!!

1 a 1, dunque, e tutti negli spogliatoi! Al rientro in campo le due squadre continuano a darsi battaglia, ma al minuto 8 (pare che porti bene stasera), da un tiro di Marcelo ribattuto ha origine il contropiede per la Vecchia Signora, Tevez e Morata partono come due falchi, e mentre l’argentino prosegue la sua corsa, lo spagnolo viene falciato dallo stesso Marcelo; a sua volta Carlitos, arrivato in area, viene steso nettamente da Carvajal: è indiscutibilmente rigore…e mentre arriva tardiva l’ammonizione per Marcelo non arriva quella sacrosanta per Carvajal!

Poco male, dal dischetto si posiziona l’Apache, pallone da una parte e portiere dall’altra, è gol!!! 2 a 1 per i bianconeri e nuovo delirio per tutta la gente juventina allo Stadium o dietro uno schermo!!! Salti di gioia per tutti, di una gioia difficilmente contenibile!!! Ma manca ancora troppo per esultare davvero!!!


Mentre Ancelotti corre ai ripari inserendo Hernandez e spostando Bale sulla destra, Allegri risponde con Barzagli per un imperioso Sturaro e passa al 3-5-2…Con la “roccia” in campo la difesa bianconera acquisisce ulteriore peso specifico! Da quelle parti non si passa!!!

Hernandez non cambia l’inerzia della gara, né tantomeno Bale sulla destra, mentre Ramos a centrocampo continua a fare confusione…Ad andare vicina al 3 a 1 è la Juventus col neo-entrato Llorente, inserito al posto di uno strabordante Morata! Il colpo di testa dello spagnolo è, però, respinto da Casillas…Ancora Llorente s’invola verso la porta madrilena con Casillas tutto solo, ma non trova nessuno con cui dialogare e il pallone ritorna alla difesa dei blancos…

Alla fine è 2 a 1, ma il risultato poteva essere certamente più rotondo per la Juventus e per quanto visto ieri sera, questa squadra ha certamente tutte le caratteristiche per dire la sua anche al Bernabeu! Non sarà facile, ma ci proveremo, fino alla fine, anzi fino alla finale!!!

Forza Juve, più che mai fiera di essere bianconera!!!