lunedì 15 dicembre 2014

Juventus-Sampdoria 1-1: la Juve ha ufficialmente la pareggite e la Roma, graziata da Banti, torna a -1


È ufficiale, siamo affetti dalla pareggite, non è una malattia incurabile, ma per il momento dopo la vittoria acciuffata al 93’ nel derby, sembra che non sappiamo fare altro…considerando anche lo 0 a 0 contro la Fiorentina e quello contro l’Atletico Madrid che comunque ci ha fruttato il secondo posto nel girone e la qualificazione agli ottavi di finale di Champions…

E ieri inesorabilmente è giunto anche l’ 1 a 1 contro la Sampdoria, risultato in questo caso più stretto di tutti gli altri, dopo aver praticamente dominato la gara…

I rimpianti in questo caso crescono per un primo tempo praticamente impeccabile, dove un sontuoso Marchisio operava in cabina di regia, al posto di un “riposante” Pirlo e forniva assist a destra e a manca di una precisione incredibile…peccato però che non riuscivamo a concretizzare davanti a Romero…

Il festival delle occasioni mancate iniziava al 4’ con Tevez che su assist di Pogba impegnava il portiere doriano sul primo palo. Tre minuti più tardi era Morata su colpo di testa a mancare di pochissimo la porta blucerchiata. Ancora lo spagnolo all’11’ ci provava di destro, prontamente respinto dal numero uno della Samp.

Solo un minuto dopo, sugli sviluppi di un corner calciato da Marchisio, Evra infilava di testa in rete per il suo primo gol bianconero…1 a 0 per la Juve più che mai meritato!!!

10 minuti più tardi l’occasione che avrebbe potuto significare il 2 a 0: Marchisio scagliava un destro forte e preciso verso la porta di Romero che riusciva incredibilmente a deviare in angolo…nulla da fare…porta stregata!!!

Sei minuti più tardi ci provava Pogba, imbeccato da Bonucci, ma il suo tiro risultava decisamente alto. Sul finale del primo tempo giungeva l’unica occasione per i doriani con Cacciatore, il cui destro dal limite veniva prontamente respinto dalla retroguardia bianconera e in seconda ripresa da Buffon…1 a 0 e tutti negli spogliatoi…

Nel secondo tempo, per la Samp entrava Gabbiadini, mentre per la Juve la formazione rimaneva invariata. Al rientro in campo, erano nuovamente i bianconeri a rendersi pericolosi con Pereyra che, duettando con Morata, trovava nuovamente Romero reattivo. Al minuto 51 Gabbiadini sfuggiva alle marcature juventine e s’involava verso l’area, lasciando partire un sinistro insidioso sul quale Buffon nulla poteva. 1 a 1, tutto da rifare…

Ma la ricerca del nuovo vantaggio si faceva sempre più affannosa, causa nostro nervosismo e maggiore intraprendenza degli ospiti che all’85’ rischiavano di passare in vantaggio ancora con Gabbiadini sul quale Buffon compiva il miracolo di turno. Sul finale di gara Arturo Vidal, già ammonito, entrava malamente su Duncan, ma fortunatamente Doveri gli risparmiava il secondo giallo…

Gli innesti di Llorente, Coman, e Giovinco a poco servivano, perché il risultato stentava a cambiare…

La sensazione è di aver perso due punti preziosi, con una Roma che vincendo, con l’aiuto di Banti, a Genova, è ritornata a 1 punto di distanza da noi…

Nulla è ancora perduto, ma d’ora in poi niente più passi falsi se vogliamo davvero mettere le mani su questo campionato…a cominciare da Cagliari e continuando in Qatar per la sfida di supercoppa contro il Napoli…

Ora più che mai, stiamo #Allegri e anche accorti che non guasta!!!

Forza Juve sempre e per sempre!!!

giovedì 27 novembre 2014

Malmoe-Juventus 0-2: Llorente-Tevez in gol e la Juve si rinnamora dell’Europa!!!


Era la prova del 9 e l’abbiamo superata brillantemente sebbene non fosse del tutto facile contro un avversario ed un campo abbastanza ostici, sebbene le temperature gelide non aiutassero, ma ce l’abbiamo fatta ed in maniera impeccabile!! D’altronde non potevamo assolutamente fallire, non ora che sembriamo pian piano recuperare la nostra identità europea…

Quella Juve generalmente timorosa in Europa, ieri sera ha saputo tirar fuori la grinta e gli artigli tipici dei momenti difficili e dal primo all’ultimo minuto ha sferrato l’assalto alla squadra svedese…

In un primo tempo completamente dominato riuscivamo però a non concretizzare le innumerevoli occasioni create…prima Arturo Vidal che stagliava il suo siluro da posizione ottimale direttamente sul portiere, poi Marchisio che addirittura tre volte di fila rischiava di segnare la rete del vantaggio, ma la palla puntualmente non ne voleva sapere di entrare…

Gli svedesi dal canto loro si facevano vedere dalle parti di Buffon una o due volte a malapena, tanto che il portierone per scaldarsi meditava di andare a comprarsi una stufetta!!! Bisognava aspettare dunque il secondo tempo per vedere sbloccare il risultato e a pensarci, dopo una prima frazione di gioco apparentemente non ottimale, tanto da far scaldare “i motori” a Morata, era Fernando Llorente che intorno al minuto 4 della ripresa veniva splendidamente imbeccato da un sontuoso Marchisio, davvero a tutto campo nella serata scandinava, dribblando difensori e portiere avversari ed infilando in rete uno scintillante 1 a 0…

Incredibile la cavalcata dello spagnolo che in un campo di patate riusciva a fare una giocata di qualità e a siglare una rete da vero rapinatore d’area!!!1 a 0 e palla al centro!!!

Il Malmoe provava a farsi vedere in contropiede, ma davvero poco riusciva a combinare contro la titanica difesa bianconera e contro un Padoin veramente in grande spolvero…davvero encomiabile il nostro Simone che in una situazione di emergenza della nostra retroguardia ha saputo finora farsi trovare sempre pronto agli ordini di mister Allegri, ritagliandosi uno spazio importante in questa Juve!!! Complimenti!

La Juve continuava, dunque, a provarci da tutte le parti ed in tutti i modi per chiudere la partita, l’uno a zero era troppo rischioso da gestire fino alla fine, e allora pronti all’arrembaggio in un vero proprio monologo bianconero durante il quale la porta del Malmoe appariva però sempre più stregata…anche intorno al minuto 73, quando Morata, appena entrato al posto di Llorente, coglieva incredibilmente una traversa su assist di Tevez…

Gli svedesi provavano a farsi rivedere con Rosenberg che regalava a Buffon l’unico serio impegno della serata consentendogli di scansare abilmente il pallone ed innescare il contropiede bianconero con Morata…quest’ultimo ingaggiava un vero e proprio duello corpo a corpo con Johansson, sugli sviluppi del quale s’involava Pogba, servendo in maniera impeccabile Carlitos Tevez che infilava senza se e senza ma il pallone del 2 a 0 in rete…

Partita praticamente chiusa con uno strascico di polemiche per il presunto fallo del giovane attaccante spagnolo; Proença si trovava così costretto ad espellere per proteste lo stesso Joahnsson e ad ammonire Rosenberg ed Olsen…

Null’altro da aggiungere ad una partita esemplare da parte dei bianconeri che si giocano tutto il 9 dicembre allo Stadium contro l’Atletico Madrid, già alla fase successiva, una vittoria ci consentirebbe la qualificazione ed il primo posto, ma basterebbe anche soltanto un punticino per superare il turno…Ma è chiaro come il sole che il nostro Dna c’impone solo e soltanto una cosa: vincere!!!

Avanti così, il sogno europeo può e deve continuare!!!

Forza Juve sempre!!!

lunedì 24 novembre 2014

Lazio-Juve: 0-3: la zebra sbrana l’aquila in tre bocconi e Lotito non canta più…


Lazio-Juve! Quanti ricordi!!! Saltano subito in mente dallo scrigno delle memorie più preziose le fredde notti trascorse all'Olimpico, le corse per arrivarci, la macchina parcheggiata in doppia fila al ministero della difesa, un attacco di asma sedato da un sorso di pessima acqua frizzante in busta comprata da un "bibitaro" sugli spalti, il treno preso da Ostiense all'1:30 per tornare in Calabria ed in mezzo a tutto ciò la gioia smisurata di rivedere quei colori, di urlare e cantare a squarciagola per la mia amata squadra...e oggi come tanto tempo fa quella gioia è sempre viva, quella passione più forte che mai..

E anche sabato, seppur da lontano, quella meravigliosa sensazione di appartenenza a quei colori straordinari si è ancora una volta riaccesa, davanti ad un Olimpico molto bianconero, davanti ad una squadra che ogni volta di più sa regalarti emozioni sempre nuove, davanti ad una vittoria rotonda e più che mai appagante…

E al minuto 25 l’emozione prende le sembianze di Paul Labile Pogba, signore di Lagny-sur-Marne e di Torino, servito da sua maestà Carlitos Tevez da Fuerte Apache che dirige sui piedi del talentuoso francese un pallone al bacio che il polpo non può far altro che infilare in rete! Il tutto nato da un contropiede che definire spettacolare è riduttivo…

1 a 0…Lazio attonita e incredula, quella stessa squadra che in settimana millantava di essere pronta a battere i campioni d’Italia…ah ah ah! E ancora il meglio deve venire! La Juve macina gioco e qualità che è un piacere vederla giocare!

L’ “albero di Natale” di Allegri comincia a brillare di luce sfavillante e Pereyra e Marchisio su tutti appaiono sontuosi interpreti nonché perfetti assist-men; è infatti il principino a servire splendidamente il pallone del 2 a 0 al famelico Apache al 10’ del secondo tempo, ancora dopo uno straordinario contropiede, ed è Pereyra al minuto 19 a servire ancora una volta Pogba che sigla il 3 a 0 nonché la doppietta personale…

C’è troppa Juve per questa Lazio che impensierisce quasi mai Buffon se non con un tiro insidioso di Candreva da lontano…c’è troppo divario tra due squadre evidentemente lontane anni luce non solo numericamente, ma qualitativamente…

Nemmeno l’assurda espulsione a venti minuti dalla fine del soldatino Padoin, protagonista di una prova ancora una volta impeccabile, è utile alla Lazio per colmare il gap, la vittoria è bianconera, l’Olimpico è bianconero e mentre noi cantiamo di gioia, Lotito non canta più…

Ora testa e cuore al Malmoe per rimanere in Europa, l’impresa non è del tutto ardua, ma nemmeno da sottovalutare! Dobbiamo solo crederci!!! 

Forza Juve più che mai!!! Siamo e saremo sempre con voi!!!

lunedì 10 novembre 2014

Juventus-Parma 7-0: i bianconeri asfaltano i gialloblù con una straordinaria goleada: la parmigiana è servita!


7 gol, uno più bello dell’altro, per avere ragione del Parma e dare spettacolo a tutti i numerosi sostenitori accorsi allo Stadium, 7 gol per dire con maggior forza che in questo campionato ci siamo e vogliamo più che mai dire la nostra…

D’altronde per continuare a dare i numeri, 24 gol fatti e solo 6 subiti ci danno la dimensione eccezionale di questa squadra che pian piano, abbandonando il “contiano” 3-5-2 per un più prudente e allo stesso tempo spregiudicato 4-3-2-1, sta prendendo sempre più una sua nuova fisionomia, che riesce a rimanere inalterata a seconda degli interpreti, ogni volta diversi in virtù dei vari infortuni di quest’ultimo periodo, non ultimo l’affaticamento muscolare di Pirlo...

Ieri è dunque toccato a Bonucci, Padoin, Chiellini e Lichtsteiner salvaguardare la retroguardia dagli attaccanti parmensi, a centrocampo spazio invece a Romulo, Marchisio e Pogba, con Pereyra a fare il trequartista alle spalle di Tevez e Llorente…Assente Vidal squalificato, il solito Barzagli, ancora in ripresa dall’infortunio e come detto in precedenza Pirlo, per problematiche muscolari…

Trascorsi i primi 20 minuti la Juve non riusciva a trovare la rete, nonostante una partita fin lì a una porta sola, ma bastavano altri 4 minuti per cominciare ad aprire le danze di un lungo pomeriggio a suon di gol con Fernando Llorente che sugli sviluppi di un tiro dalla distanza di Pogba, insaccava nell’angolino più in alto…1 a 0 per la Juve!!!

Passavano altri 5 minuti e toccava a Lichtsteiner siglare il 2 a 0 con uno splendido destro al volo; soltanto 7 minuti più tardi, il Re Leone trovava la prima doppietta stagionale, facendosi trovare pronto sul cross del solito treno svizzero, 3 a 0 per la Juve, Parma domato in meno di un quarto d’ora…Ancora 10 minuti di dominio bianconero e poi tutti negli spogliatoi per un secondo tempo sulla carta noioso, considerando il risultato acquisito…

Al rientro in campo, ancora Juve arrembante, a soli 5 minuti dall’inizio, Carlitos Tevez da Fuerte Apache trovava il gol spettacolare, guadagnando palla all’altezza della difesa bianconera e involandosi in velocità verso la porta parmense, scansando tre avversari come birilli e poi dribblando anche Mirante fino ad infilare lucidamente in rete il 4 a 0 bianconero!!!Dopo questa azione, mi sembra doveroso dire che anche il calcio è un’arte e Carlitos Tevez è il Michelangelo del pallone!!!


8 minuti dopo l’Apache, non pago del capolavoro appena realizzato, volava come un falco sulla ribattuta di Mirante ad un sontuoso tiro di Pogba e metteva in rete il 5 a 0 bianconero, davvero una giornata da incorniciare per il numero 10 juventino, con una doppietta da dedicare ad un altro grandissimo numero 10 nel giorno del suo quarantesimo compleanno!!!Chapeau!!!

Al minuto 60’ l’argentino si prendeva gli applausi dello Stadium per lasciare spazio al giovane Coman, al 71’ era tempo di riposo e di standing ovation anche per Fernando Llorente al quale subentrava Alvaro Morata…

E quando la partita sembrava davvero chiusa su un rotondo 5 a 0, anche i neo-entrati dimostravano di voler partecipare alla festa, al 76’ Coman serviva un delizioso assist per il giovane spagnolo che non poteva far altro che infilare in rete per il 6 a 0 juventino, ancora una decina di minuti dopo ci pensava Lichtsteiner a crossare in area, pescando ancora una volta Morata che al volo realizzava lo splendido 7 a 0…


Per fortuna, di lì a poco, giungeva opportunamente il fischio finale ad evitare una debacle ancora più devastante per i giocatori gialloblu, ormai fuori dalla partita…

La Juve non otteneva un risultato così largo dal 1983, dai tempi di Platini e Rossi, oggi gli interpreti sono altri ma il talento e la classe bianconera sono rimasti inalterati, a testimonianza che di epoca in epoca quel che rimane è sempre e soprattutto la Juve, con la sua magnificenza e la sua capacità di vincere al di sopra di chiunque altro e di questo non potremo esserne più fieri, avendo scelto tanto tempo fa di sostenere l’unica e sola Signora del calcio italiano! Agli altri come sempre non resta che stare a guardare…

Forza Juve, ora più che mai!!!

mercoledì 5 novembre 2014

Juventus-Olympiacos 3-2: Dall’incubo al sogno in 5 minuti, la Juve lotta ancora per l’Europa…


La storia può cambiare in 5 minuti, ce lo insegna la Juve, ce lo insegnano Fernando Llorente da Pamplona e Paul Pogba da Lagny-sur-Marne che ci hanno restituito il sogno Champions nello stesso momento in cui ci avevamo appena rinunciato con due gol che ci rimettono in corsa per una competizione europea ancora una volta al cardiopalma…

Eppure le cose dopo 20 minuti, con una Juve rinnovata nel modulo (4-3-1-2) e in alcuni degli interpreti, con Morata titolare dall’inizio al fianco di Tevez, sembravano evolversi per il meglio, seppur non si era riusciti fino ad allora ad inquadrare la porta, ma ci pensava il mago Andrea Pirlo al minuto 21, sugli sviluppi di una punizione nata da un’incursione di Monsieur Pogba, ad infilare in rete magistralmente il pallone dell’uno a zero bianconero, nulla da fare per il buon Roberto, al quale non rimaneva che guardare!


Ma cotanto colpo di genio che sembrava spianarci la strada verso una vittoria facilissima era prontamente seguito 3 minuti dopo dalla solita leggerezza difensiva: Buffon smanacciava alla meno peggio un pallone che sembrava in grado di trattenere, regalando ai greci un calcio d’angolo inaspettato…dal corner il pallone arrivava facilmente sulla testa di Botia che scappato a Chiellini infilava agevolmente in rete per il pareggio degli ospiti…

1 a 1…tutto da rifare e i soliti incubi si affacciavano all’orizzonte per una Champions sempre più stregata…A tutta birra cercavamo di recuperare, ma nell’occasione più ghiotta per raddoppiare, Morata non inquadrava incredibilmente la porta greca, seguito più tardi anche da Pogba…Troppi errori da parte chi doveva vincere a tutti i costi…sul risultato di pareggio rientravamo così negli spogliatoi…

Nella ripresa tentavamo di ingranare la quarta, ma i nostri tentativi rimanevano confusi e vani, come nell’occasione di Vidal che riusciva a sprecare un contropiede innescato da Tevez; poco da fare, il gol sembrava latitare…e allora Allegri inseriva Llorente, ma lo spagnolo non faceva nemmeno in tempo ad entrare in partita che giungeva come una doccia fredda l’assurdo gol dell’Olympiacos, ancora una volta in seguito ad un calcio piazzato…2 a 1 per gli ospiti e il fantasma dell’Europa League che aleggiava sopra lo Stadium…

Tutto, ma proprio tutto da rifare e anche al più presto possibile e quando le speranze venivano meno e per un pelo anche i televisori e i computer di molti tifosi a casa, ci pensava il Re Leone a restituirci l’orgoglio perduto e soprattutto il pareggio, Fernando si trovava sulla testa il pallone del 2 a 2 e lo ribatteva verso la rete greca, con un Roberto che nell’estremo tentativo di respingerlo, lo spingeva da solo in porta!!! Sospiro di sollievo finalmente, ma ancora non bastava, non poteva bastare per tenerci ancora in gioco…


Trascorreva un solo minuto e il polpo Paul ne inventava una delle sue per fare esplodere lo Stadium in un boato di gioia senza fine; il suo splendido destro dal limite dell’area raggiungeva la porta di Roberto senza se e senza ma! 3 a 2 al minuto 65, Juve ancora fortemente in Champions, Juve più che mai viva…ma non era ancora finita, dopo un’occasione greca vanificata da Buffon, Vidal riusciva a sbagliare un rigore importante ai fini della classifica avulsa con la complicità del sempre presente Roberto, ma per ora dopotutto va bene anche così…


La sudata vittoria di ieri ci porta dunque al secondo posto a pari merito con i greci e alle spalle dell’Atletico Madrid…se ci mettiamo anche un quarto della grinta messa in quei 5 minuti di ieri, nessun traguardo ci sarà precluso…per le prossime due gare l’imperativo è sempre lo stesso: vincere! Forza Juve più che mai!!! Crediamoci!!!

domenica 2 novembre 2014

Empoli-Juve 0-2: In terra di Toscana la Juve ritrova la vittoria e la vetta solitaria…


Sono bastati solo 3 giorni alla Vecchia Signora per rimediare all’infausto turno infrasettimanale contro il Genoa, battendo l’Empoli e ritornando in vetta alla classifica sola soletta, in virtù della concomitante sconfitta della Roma contro il Napoli, avvenuta nel primo pomeriggio…

È un campionato più che mai avvincente e di settimana in settimana le cose cambiano repentinamente, sebbene l’unico punto fermo, tra tante titubanze, è rappresentato da una Juventus sempre prima in classifica dall’inizio del campionato ad oggi…

Sono trascorse appena 10 giornate, ma la classifica dice che la Vecchia Signora, seppur con tanti angoli ancora da smussare, è ancora una spanna sopra gli altri, vantando la miglior difesa ed il secondo miglior attacco…

Questa Juve non è ancora al top, la cosa è parsa evidente anche nel primo tempo di ieri contro i toscani, ciò nonostante, riusciamo ancora a tenere le redini di questo campionato, in attesa anche del rientro degli infortunati, cui si sono aggiunti Asamoah e Ogbonna, e del ritorno alla miglior forma di Pirlo e Vidal…

Nella prima frazione di gioco contro l’Empoli abbiamo dunque mostrato ancora palesi defaillances, dimostrando di non avere una chiara idea di gioco e di subire fin troppo l’organizzazione dei padroni di casa…

Al minuto 45’, la Vecchia Signora si trovava, infatti, ancora sullo 0 a 0, e le chiare occasioni da rete latitavano…Musica simile nella ripresa fino alla punizione guadagnata da Giovinco, titolare d’attacco prescelto con Morata, e perfettamente eseguita da Andrea Pirlo in ritrovata versione-maestro…nulla da fare per il portiere empolese davanti al pallonetto a rientrare nell’angolino più basso pennellato dal Mozart bianconero…1 a 0 finalmente, al 60’…

La Juve ricominciava a fare la Juve e si faceva rivedere più arrembante dalle parti di Bassi, e poco dopo l’ingresso in campo di Tevez, arrivava il secondo gol, l’argentino confezionava un’assist al bacio per Alvaro Morata che dal limite dell’area faceva partire un sinistro delizioso che si andava a infilare nell’angolino più alto all’incrocio dei pali…raddoppio per la Juve…gran prodezza dello spagnolo che metteva il sigillo nella sua prima partita in campionato da titolare…Spazio alla seconda paratona di Buffon nell’arco dei 90 minuti e poi tutti negli spogliatoi…


2 a 0 finale per la Juve!!! A Roma fa di nuovo freddo, meno tre dalla ritrovata capolista, con la ferma volontà di fare “scendere” ancora la “temperatura”…Martedì è già tempo di Champions contro i greci dell’Olympiacos…vincere è d’obbligo per non complicare ulteriormente un cammino già abbastanza irto…e allora calma e sangue freddo…allo Stadium dovrà essere battaglia allo stato puro…Forza ragazzi! Possiamo farcela!!!

venerdì 31 ottobre 2014

Genoa-Juventus 1-0: Beffa nel finale per la Vecchia Signora e la Roma ci riaggancia!


Poche storie, abbiamo toppato!!! Passi per i pali, passi per la scarsa forma di alcuni dei nostri giocatori più importanti, passi per un Perin in versione “Superman”, ma se in 90 minuti di partita non siamo riusciti a far entrare un pallone in porta, per giunta contro una squadra per nulla strepitosa come il Genoa, qualcosa che non va c’è e se ci metti la distrazione finale con il gol al 94’ di Antonini, la frittata è pronta e servita…

Perdere fa sempre male, non essendo nel nostro Dna, è per questo che quando accade è più che mai difficile accettarlo, ma non c’è da fare ancora alcuna tragedia, trattandosi per altro della prima sconfitta in campionato e considerando in fondo che siamo ancora all’inizio della stagione e siamo sempre e comunque primi, sebbene in coabitazione coi giallorossi!!!

È chiaro che qualcosa da sistemare in corso d’opera c’è e di questo Allegri ne è consapevole, ciò nonostante non bisogna attribuirgli tutte le colpe delle nostre defaillances, a dire il vero abbastanza esigue fino ad ora, ma dargli invece il tempo necessario per rimediare a tutto ciò che ancora non va…sappiamo tutti che ha ereditato una squadra ultra-vincente e con metodi non consoni alla sua filosofia di gioco, ed è evidente che debba ancora riuscire a trovare la chiave giusta per entrare nei meccanismi di questa Juventus e farla un po’ piu sua…

La sconfitta di Marassi ha dell’incredibile e ci lascia certamente con l’amaro in bocca, ma nel contempo deve rappresentare per noi un monito affinché non accada mai più un simile disastro e riusciamo, d’ora in poi, a mantenere la concentrazione alta fino all’ultimo dei secondi di una partita…

I campionati si vincono soprattutto contro le cosiddette piccole, sono quei punti alla fine dell’anno a fare la differenza, e allora badiamo bene a non perderne altri a partire dalla prossima partita che già domani sera ci vedrà impegnati contro l’Empoli…

Non sarà l’aggancio della Roma a spegnere le nostre velleità e la nostra più che mai smisurata fame di vittorie, d’altronde non l’ho detto io che “l’appetito vien mangiando”, ma probabilmente chi l’ha detto tifava Juve!!!

Forza Juve, ogni giorno di più!!!

lunedì 27 ottobre 2014

Juventus-Palermo 2-0: Allo Stadium la Signora non tradisce ed allunga nuovamente sulla Roma…


La storia c’insegna che la Juve non sbaglia mai due volte di fila, la storia c’insegna che gli inseguitori sono bravi solo a parole e risparmiano i loro “attacchi” per il dopo-gara anziché metterli in atto durante la partita, la storia c’insegna che la Juve ha vinto 32 scudetti, la Roma circa 30 in meno e allora fate un po’ voi, le conclusioni arriveranno da sole…

Si, perché mentre i “campioni del raccordo anulare” ancora si dilettano a sviscerare ogni particolare di quell’ormai epico Juventus-Roma, continuando a mandare alla forca l’arbitro Rocchi e facendosi nel frattempo triturare dal Bayern, i “campioni d’Italia”, quelli veri, prontamente archiviata la triste parentesi greca, si sono buttati anima e corpo sul campionato e, approfittando dell’opaco pareggio capitolino a Genova, hanno brillantemente superato il Palermo, allungando di 3 punti sui giallorossi…

Eh si, fa di nuovo freddo dalle parti di Roma, altro che “ottobrate romane”, l’inverno arriva direttamente da Torino e c’è già da mettersi il cappotto, dopo averlo “subito”!!! È vero, è solo l’inizio dell’annata calcistica, ma le temperature cominciano ad abbassarsi al Centro-Sud, e si preannuncia una stagione alquanto gelida per i lupi romani, probabilmente fino a maggio…

Ciò premesso, proviamo a parlare del match di ieri pomeriggio, in uno Stadium gremito in ogni ordine di posto e sempre più fortino inespugnabile, considerando che non smettiamo di vincervi dalla scorsa stagione…

Allegri decide di far riposare Pogba, in virtù del match infrasettimanale contro il Genoa, e si affida a Pirlo, Marchisio e Vidal, coadiuvati da Asamoah e Pereyra sulle fasce, in difesa per ovvie ragioni, ovvero gli infortuni di Barzagli e Caceres, c’è spazio per Ogbonna, Bonucci e Chiellini, in attacco ancora fiducia a Llorente, seppur a secco di gol, e al solito grande Tevez…

Dopo i primi 30 minuti un po’ opachi da una parte e dall’altra, è Roberto Pereyra a dare la scossa alla compagine bianconera con uno splendido recupero a centrocampo, consegnando prontamente la palla sui piedi del mago Carlitos che, anziché tirare, decide di suggerire in maniera molto altruistica per Vidal che sfodera dal suo cilindro un diagonale che s’infila immediatamente alle spalle di Sorrentino!!!1 a 0 per la Juventus!!!

Dopo il gol la Signora inizia a carburare e si fa vedere con più costanza davanti alla porta rosanero, senza però trovare il colpo del ko…Si va negli spogliatoi con un gol di vantaggio per noi, risultato che ci sta anche abbastanza stretto…

Nella seconda metà di gioco è sempre la squadra bianconera a far da padrona, alzando in maniera vistosa i ritmi, ma senza mai concludere in maniera efficace…

Al minuto 64’ è corner per la Juventus, dalla bandierina va Andrea Pirlo, in odore di sostituzione, per una prova ancora una volta non proprio esaltante, ma prima di uscire è per lui tempo di magie, dai suoi piedi parte, infatti, un lancio perfetto per la testa di Fernando Llorente che il Re Leone non può far altro che infilare in rete per il suo primo attesissimo gol stagionale..2 a 0 bianconero e festa grande per il campione basco…

Accade poco altro da lì in poi, nessun'altra annotazione da aggiungere al tabellino, l’unica notizia certa è che la Juve inizia la sua fuga e non ha alcuna intenzione di fermarsi…

La vittoria contro il Palermo ci consente, dunque, di portare avanti il nostro fin qui felice ruolino di marcia, costituito da 7 vittorie ed un solo pareggio, niente male per una squadra sinora troppo criticata anche da chi indegnamente si professa juventino, ma probabilmente della peggior specie, pronto a saltare sul carro dei vincitori al momento opportuno e a sputare veleno quando le cose non girano…per non parlare degli anti-juventini, altro indegno capitolo, ma in fondo noi di questa gente ne facciamo volentieri a meno e continuiamo invece per la nostra strada che s’intende diretta solo e soltanto verso nuovi trionfi!!!

Forza Juve più che mai!!!

venerdì 24 ottobre 2014

Olympiakos-Juve 1-0: La Vecchia Signora ha ancora paura dell’Europa…


Non ci siamo, non ci siamo proprio…l’Europa ci spaventa ancora e quasi come in una maledizione degli dei, la Juve ad Atene perde nuovamente contro un Olympiakos non proprio irresistibile, ma che ha avuto il merito di crederci fino in fondo, oltre ad avere tra le sue fila un portiere para-tutto, tale Roberto, che, la Juve tutta e Alvaro Morata in particolare, ricorderanno per tutta la vita come il peggiore dei loro incubi…

L’approccio bianconero alla partita è sin da subito timido, Tevez pur sempre molto dinamico, con un gol annullato al suo attivo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, appare al 10% delle sue possibilità, Pirlo invece, preferito ad un più brillante Marchisio, sembra in serata completamente “no” con una miriade di passaggi sbagliati dai quali partono diversi contropiedi greci…nemmeno Vidal è il solito guerriero e anche Pogba in mezzo a tutto questo caos va in confusione…

Inevitabilmente la difesa va anch’essa in bambola, con un centrocampo che copre meno del solito, ed Ogbonna che si mostra come sempre incerto, facendo rimpiangere ogni minuto e ogni secondo del match la nostra impenetrabile roccia, al secolo Andrea Barzagli…

Il più pimpante di tutti è senza dubbio Alvaro Morata, al suo debutto in coppia con Tevez, ma prima che possa ingranare le marce al massimo, arriva al 35’ il gol beffardo dell’Olympiakos con Kasami che infila nell’angolino più basso della porta bianconera il nostro Gigi Buffon…

E’ l’1 a 0 per i greci e la rete subita ci annienta se possibile ancor di più e per fortuna che l’intervallo giunge presto per rischiarare un po’ le idee e magari recuperare in tempi rapidi…

Ed effettivamente nella ripresa la musica sembra cambiare, l’Olympiakos è più attendista e la Juve ha le redini del gioco, seppur Pirlo continui la sua serata sfortunata, arrivando anche a sbagliare tutte le punizioni a lui assegnate…Allegri è dunque costretto a cambiare, inserendo un Marchisio scalpitante dalla panchina…

Dal 65’ in poi inizia l’assalto bianconero, prima con Morata che tira direttamente sul portiere, poi con Tevez e Pogba e poi di nuovo con Morata, ma la palla non vuole saperne di entrare e Roberto, dal canto suo, pare avere i tentacoli, riuscendo ad intercettare l’impossibile…

A 10 minuti dalla fine è ancora il giovane spagnolo ad avere sul piede la palla dell’1 a 1, ma il portiere greco è ancora in vena di fare miracoli, con un riflesso che ha dell’incredibile…Nulla da fare, il pareggio sembra sempre più un’utopia…

Allegri a questo punto prova a correre ai ripari, passando alla difesa a quattro, ma inserendo Giovinco, ovvero il terzo attaccante utile, soltanto a 4 minuti dal fischio finale…

Null’altro accade di rilevante negli istanti conclusivi della gara ed arriva così la seconda sconfitta consecutiva in Champions League…Male, molto male, perché il cammino si complica e non poco…Atletico e Olympiakos ci precedono a 6 punti e le prossime partite dovranno essere a tutti i costi tre vittorie, pena l’eliminazione, l’ennesima, dalla Champions e la relativa retrocessione in Europa League…

Tutto ciò non è assolutamente da Juve e non è chiaro se sia un problema di approccio mentale o tattico, probabilmente un po’ dell’uno e un po’ dell’altro, fatto sta che la Champions si rivela ogni anno stregata per noi e non può e non deve più essere così per una compagine del nostro blasone…

Dunque, cercando di superare brillantemente l’esame “Palermo” in campionato, dovremo poi tuffarci testa e cuore nel match di ritorno contro i greci, nella speranza che la partita di andata rimanga solo un brutto ricordo e che il nostro cammino nella Coppa europea più prestigiosa non sia definitivamente compromesso…

Siamo la Juve, dobbiamo e possiamo farcela, è nella nostra natura, tiriamo dunque fuori la grinta che è in noi e divoriamo l’avversario più che possiamo, non vogliamo rivedere un’altra Istanbul, non ne sentiamo minimamente la mancanza..e allora forza e coraggio che nuove avventure ci aspettano…dobbiamo solo crederci!!!

Forza Juve, ora più che mai!!!

lunedì 20 ottobre 2014

Sassuolo-Juve 1-1: La Vecchia Signora si ferma a Reggio Emilia, ma mantiene comunque il primato…


Dopo settimane e settimane di polemiche, inframmezzate dalla pausa per le nazionali, è tornato il campionato di serie A e son tornate le lamentele della Roma che, a quanto pare, non ha ancora ben digerito una sconfitta sacrosanta sancita dal verdetto del campo…

Evidentemente perdere brucia e non essere abituati a vincere fa straparlare, si, perché se non lo sapete, la Roma ha già vinto lo scudetto ad ottobre, così ha detto tale Rudi Garcia, semisconosciuto allenatore che, prima di venire in Italia, allenava nientemeno che il Lille, avete capito bene, il Lille, neanche fosse stato il Bayern Monaco…e adesso è convinto di essere il miglior allenatore del mondo, con un’unica e sola missione da compiere: battere la Juve!!!

Se poi ci metti che la Vecchia Signora vada a pareggiare con l’ultima in classifica, sbagliando fior di occasioni create, allora alla Garbatella partono automaticamente i cortei: Roma campione d’Italia…Juve caduta a Reggio Emilia…tutto molto bello se non fosse che siamo ad ottobre, che la Juve ha solamente pareggiato e che ad essere in testa alla classifica è sempre la stessa compagine bianconera, vabbè ma in fondo è bello sognare…e quando il sole di maggio illuminerà le menti degli abitanti del raccordo, allora il risveglio sarà tutt’altro che dolce…

Noi dal canto nostro abbiamo fatto di tutto per non vincere la partita contro una squadra come il Sassuolo, palesemente mediocre, ma che ha avuto la fortuna di trovare il gol con Zaza e portarsi così in vantaggio nel primo quarto d’ora del primo tempo; la reazione rabbiosa da parte dei bianconeri è arrivata rapida con Pogba che solo qualche minuto dopo ha pareggiato i conti con un gol e un’azione da fuoriclasse…1 a 1 e palla al centro…

Da allora in poi il Sassuolo si è visto raramente dalle parti di Buffon, mentre noi abbiamo dato il via al “Festival dei gol sbagliati”…nel secondo tempo la musica non è cambiata e nonostante qualche tentativo di modifica in corsa con l’uscita di un ancora troppo spento Llorente e l’ingresso di Coman, Allegri non è riuscito a raddrizzare la situazione; l’inconcludenza da parte nostra si è protratta e nemmeno il solito Tevez è riuscito a dare la zampata vincente…

Dunque, dopo il colpaccio contro la Roma, ci siamo arenati a Reggio Emilia, dispiace per i preziosi due punti persi, ma in fondo siamo ancora agli inizi di un campionato che deve ancora entrare nel vivo, ed il tempo e la classifica sono ancora totalmente dalla nostra parte…

Ora è già tempo di pensare alla Champions, mentre la Roma festeggia il suo scudetto d’autunno!!! D'altronde "finchè c'è vita c'è speranza", diceva un vecchio motto...

Forza Juve sempre e per sempre…#Romanistarosiconeadottobreseicampione

lunedì 6 ottobre 2014

Juventus-Roma 3-2: scintille e polemiche allo Stadium, a vincere è la Vecchia Signora


“Complotto, partita rubata”, ecco le solite farse all'italiana dei quotidiani del giorno dopo, ecco le solite scuse di chi non avendo null'altro a cui attaccarsi, tira fuori le solite stupide motivazioni: “si sono comprati la partita, hanno pagato l'arbitro, finché ci sarà la Juve, la Roma arriverà sempre seconda, perché la squadra torinese è sempre favorita dalle ex giacchette nere”..

Queste e altre ancora sono le fesserie pronunciate dopo Juventus-Roma, il big match dello Juventus Stadium di ieri sera...e a proferire queste “esimie” fandonie non sono stati solo i giornalisti, ma anche un capitano di vecchio corso come Francesco Totti, il quale essendo in teoria un campione nonché uno sportivo, mai e poi mai dovrebbe sputare fango su colleghi ed ex compagni di nazionale...

Ma questo è Francesco Totti e questo è il campionato italiano, nulla di assolutamente nuovo, dopo una partita in realtà equamente combattuta da una parte e dall'altra, dove alla fine ha vinto chi ha segnato un gol in più e chi ci ha creduto in fondo fino alla fine...

Il fatto che entrambe le squadre siano finite in 10 (espulsione di Morata e di Manolas), tre rigori assegnati ed un numero ingente di ammonizioni la dicono tutta sul nervosismo imperante in una gara particolarmente sentita da ambo le parti, sebbene siamo ancora all'inizio di un campionato decisamente lungo...

A fare il gioco è stata la Juve, mentre la Roma ci ha puntualmente provato con delle ripartenze brucianti, ma la prima a rendersi pericolosa è stata soprattutto la Vecchia Signora con Marchisio al minuto 11 atterrato in area da Holebas e il difensore romanista non sanzionato adeguatamente....

Soltanto un quarto d'ora dopo arriva la prima svolta della partita, Totti prova a recuperare su Pirlo, commettendo fallo, sul pallone va lo stesso Mozart il cui tiro viene praticamente parato sulla linea dell'area di rigore da Maicon, è rigore, dal dischetto va Tevez che ovviamente non tradisce, 1 a 0 per la Vecchia Signora e iniziano le polemiche con Garcia che viene espulso per qualche lamentela di troppo...siamo solo all'inizio, il bello o se vogliamo il brutto, deve ancora venire...

Su un capovolgimento di fronte, Totti entra in area e ha uno scontro con Lichtsteiner, Rocchi dice che è rigore, al dischetto si avvicina il capitano romanista che sigla il pari arrestando di conseguenza l'imbattibilità di Buffon...1 a 1...

Al 44' sull'unica disattenzione bianconera, Iturbe porta in vantaggio la Roma su assist di Gervinho, 2 a 1, vantaggio romanista, tutto da rifare...e la Juventus non perde tempo...passano solo 3 minuti e Tevez pareggia i conti su rigore, concesso sugli sviluppi di un fallo di Pjanic ai danni di Pogba...2 a 2 il finale del primo tempo e tutti negli spogliatoi.

Nella seconda frazione di gioco gli animi sembrano inizialmente placarsi e Pirlo, tornato dopo settimane di stop, fa vedere qualche lampo della sua classe. Llorente, pur muovendosi moltissimo come sempre, non riceve alcun pallone giocabile dalle sue parti e non riesce ad assestare il colpo del ko...Morata, subentratogli, scheggia la traversa di testa, mancando per un soffio il 3 a 2...

Pogba ci prova da tutte le parti, ma non è giornata...a 5 minuti dalla fine, sugli sviluppi di un corner, ci pensa Bonucci con uno splendido tiro al volo a siglare il 3 a 2 finale per i bianconeri e a riportare in alto la Vecchia Signora che prende nuovamente in mano il suo scettro...

Dopo la caduta a Madrid contro l'Atletico, la Juventus ricomincia il suo cammino vincente, ottenendo l'ennesima vittoria in campionato dall'inizio di questa annata, Chievo, Udinese, Milan, Cesena, Atalanta e ora Roma, avanti il prossimo...e mentre noi #stiamoAllegri, gli altri continuano a praticare il loro sport preferito ovvero rosicare!!!

Forza Juve sempre e per sempre!!! #Rodi Garcia 

martedì 23 settembre 2014

Milan-Juve: Alla “Scala” del calcio la Vecchia Signora s’impone sul Milan di Inzaghi


Tre su tre, questo il ruolino di marcia della nuova Juve di Allegri, e seppur siamo ancora soltanto all’inizio di un lungo campionato, possiamo a buon diritto affermare che “chi ben comincia è a metà dell’opera”!!!

Come più volte ribadito in questa sede, non era facile raccogliere l’eredità di tale “Giuda del Salento” che così bene aveva fatto nei tre anni precedenti, ma l’ex tecnico rossonero, senza troppo stravolgimenti e con qualche necessario accorgimento, dovuto anche alle assenze pesanti di Pirlo, Vidal e Barzagli, ha dato una sua personale impronta alla squadra ed ha avuto delle risposte più che positive, tanto in campionato, quanto nel primo match di Champions League...

Detto questo, la sfida col Milan, da sempre partita dal gusto particolare per il blasone riconosciuto di entrambe le squadre, e per l’eterna rivalità nel massimo campionato e non solo, presentava quest’anno più che mai spunti interessantissimi, considerando che sia sull’una che sull’altra panchina erano presenti degli ex, Allegri per anni allenatore dei rossoneri, e Inzaghi, indimenticabile goleador bianconero...

Dunque le motivazioni non mancavano in nessun caso e la Juve, sin dai primissimi minuti, lo ha ampiamente dimostrato, attaccando ripetutamente dalle parti di Abbiati, apparso da subito il più in forma dei rossoneri...

Dopo i primi 15 minuti piuttosto soft con un possesso palla e qualche incursione bianconera non troppo incisiva, è il Milan ad avere la prima vera palla gol con Honda che al minuto 27 colpisce con forza di testa, trovando pronta la risposta di Buffon!

Dalla mezzora in poi, per circa 10 minuti, è invece totale assalto juventino: ci provano nell’ordine Llorente, sul quale il numero 1 milanista compie il miracolo, Pereyra che lambisce il palo, Bonucci che di testa non inquadra la porta ed infine Marchisio che con un tiro dalla distanza coglie clamorosamente il palo...

La difesa del Milan è evidentemente in affanno, quella della Juve perde invece Caceres per un infortunio, al posto del quale subentra prontamente Ogbonna. Il primo tempo si chiude così a totale appannaggio bianconero e con un’ammonizione nei confronti di Marchisio non del tutto comprensibile...

Nella ripresa la musica non cambia, è la Juve a tenere le redini del gioco e a sfiorare ancora una volta il gol con Marchisio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il Milan invece sembra latitare, soprattutto in fase d’attacco, contenendo bene invece le avanzate bianconere...

Al minuto 26 del secondo tempo, i numerosi tentativi bianconeri ricevono il giusto premio grazie alla combinazione fantastica tra Tevez e Pogba che, riappoggiando nuovamente il pallone in favore dell’Apache, consente a quest’ultimo di infilarlo in rete per il meritato vantaggio bianconero…

Ancora una volta ci pensa l’argentino a togliere le castagne del fuoco, ancora una volta il talento di Pogba illumina le giornate bianconere…dal canto suo Inzaghi prova ad inserire Torres, ma la sua presenza in campo è a malapena ravvisata, c’è tempo anche per Pazzini, che non punge affatto…

La partita continua a farla la Juve fino al 93’ quando Rizzoli ne decreta la fine…è uno a zero per la compagine bianconera, il Milan nulla può contro la forza e la voglia dei campioni d’Italia…ora la testa è già al Cesena…intanto continuiamo a goderci la vista dall’alto senza avere minimamente le vertigini!!!

Forza Juve sempre e per sempre!!! #stiamoallegri

mercoledì 17 settembre 2014

Juventus-Malmoe 2-0: la Vecchia Signora brilla al debutto europeo con un super-Tevez...


Non segnava da 5 anni Carlitos Tevez da Fuerte Apache, e mai la fine di un tale digiuno era stata così tanto attesa! Due gol, uno su azione e uno su punizione per ammaliare ancora una volta i milioni di tifosi accorsi allo Stadium o quelli incollati al video, due gol per dare alla Juve i primi tre punti fondamentali per guardare con ottimismo al proseguo del nostro cammino europeo, sempre piuttosto incerto negli ultimi anni!

L’approccio della Juve con la "Coppa dalle grandi orecchie" appare, sin dai primissimi minuti, dei più buoni, sebbene il Malmoe in difesa opti per un vero e proprio catenaccio, ma i bianconeri non demordono e nel corso del primo tempo ci provano in tutti i modi a perforare la porta svedese senza mai riuscirci, e a dettare quasi sempre legge sulla fascia è Stephan Lichtsteiner coi suoi cross sempre piuttosto pericolosi.

Al minuto 15 è Asamoah a provare il tiro da fuori che si staglia, però, alto sopra la traversa, a seguire è il turno di Marchisio che fornisce un bel pallone in area per Pogba, bloccato da un difensore avversario; ne scaturisce un calcio di punizione per il Malmoe a causa di un presunto fallo di mano del francese.

Qualche minuto più tardi arriva la prima e forse unica occasione per gli svedesi con Eriksson, il cui tiro potente viene ottimamente neutralizzato da Buffon, ma è solo un attimo perché la Juve riprende istantaneamente le redini del gioco, col Malmoe che continua a chiudersi in difesa.

Al minuto 43, l’ultima occasione bianconera del primo tempo avviene ancora ad opera di Tevez che triangola con Lichtsteiner che serve, però, un pallone troppo corto per Asamoah, abilmente deviato dal portiere Olsen. Si chiude così il primo tempo sul risultato di 0-0.

Nel secondo tempo è ancora Lichtsteiner a fare il bello e il cattivo tempo, in virtù dell’ampio spazio concessogli dagli avversari sulla sua fascia di competenza; al 51’ il treno svizzero, servito in area da Pogba, non riesce ancora una volta a trovare pronti i compagni e sfuma l’ennesima occasione da rete.

Il ritmo si fa via via più alto da parte della Juventus che al 59’ trova finalmente il gol del vantaggio con l’Apache che, dopo uno splendido colpo di tacco da parte di Asamoah, fa partire un bolide che s’insacca più che facilmente in rete. È l’uno a zero bianconero, è il primo gol dopo 5 anni nella massima competizione europea per Carlitos Tevez che per festeggiare si lascia andare alla danza del robot, suggeritagli dalla figlioletta!

Ma la Juve ha fame e non si ferma certo qui e al minuto 61 è Fernando Llorente a ribadire il pallone in gol, ma l’arbitro decide di annullare per un dubbio offside di Lichtsteiner. Ormai la gara è a completo appannaggio bianconero, il Malmoe inizia sempre più a spegnersi e al 90’ un ottimo Morata, al debutto europeo, su una sua efficace incursione al limite dell’area, guadagna una punizione preziosissima. Sul pallone va Tevez che fa il Pirlo della situazione e lo infila nell’angolino più alto della porta avversaria. È il 2 a 0 bianconero, è la doppietta del nostro numero 10, è la nostra felicità per un esordio in Champions mai così proficuo!!!

La partita finisce qui, la Juve conquista i primi fondamentali 3 punti in Europa, ma niente relax, è già tempo di campionato, sabato ci aspettano gli eterni rivali milanisti…e stavolta non ci sarà nessuno a lamentarsi di eventuali gol di Muntari, perché, ironia della sorte, quel qualcuno starà esattamente dall’altra sponda…intanto sempre e solo Forza Juve!!! #stiamo allegri