Bastava
un punticino contro il Palermo e ne sono arrivati 3, il cuore di Vidal è un
cuore tricolore che si leva alto nel cielo in un nuovo bellissimo 5 maggio da
consegnare agli annali del calcio, ma soprattutto alla storia di una squadra
straordinaria, capace ancora una volta di sorprenderci!!!
E’
il 31esimo, senza se e senza ma, perché le sentenze in Italia si possono anche
ribaltare, checché ne dica qualcuno, soprattutto quando il percorso giudiziario
è tutto, tranne che chiaro e bilanciato, è tutto, tranne che equo, in barba a
un motto ben evidente in ogni aula di tribunale…
Ma ora
non è il tempo delle polemiche, semmai del trionfo, delle nuove grandi emozioni
che Antonio Conte e i suoi ci hanno nuovamente regalato a un anno di distanza
dall’ultimo scudetto, riconfermandosi in un campionato dove è sempre più
difficile ripetersi e lo era ancor di più in questa stagione, con la Champions
di mezzo e con il nostro mister lontano dalla panchina per mesi e mesi in virtù
di una squalifica ai limiti del ridicolo…
Ci
hanno provato in tutte le salse a metterci i bastoni tra le ruote, ma non ce
l’hanno fatta, poveri loro, perché Antonio il guerriero, coadiuvato
splendidamente da Carrera e Alessio, artefici tanto quanto lui di questo
traguardo, ha dimostrato di essere decisivo anche a distanza, impostando
settimana per settimana il lavoro e gli schemi da mettere in pratica durante tutte
le gare…
È
appunto una questione di squadra, e quella bianconera è una signora compagine,
dal presidente all’ultimo dei magazzinieri, tutti ugualmente indispensabili
alla costruzione di un successo incredibile, con la loro abnegazione
quotidiana, col loro impegno illimitato, col loro credere fortemente in una
causa vincente…
Se
quello dell’anno scorso è stato lo scudetto degli invincibili e della rincorsa
testa a testa col Milan, quello di quest’anno è il titolo dei record, del
maggior numero di vittorie ottenute, con qualche pareggio in meno, e qualche
sconfitta in più, della testa della classifica mantenuta dalla prima all’ultima
giornata, senza mai un cedimento, un abbaglio, e con le squadre dietro di noi
davvero troppo lontane, davvero troppo poco all’altezza, forse perché davvero
troppo grandi noi!!!
E
mentre la fierezza cresce spontanea, mi passa davanti tutto il film di questa
splendida cavalcata dove i protagonisti hanno il volto di Gigi Buffon, al suo
primo tricolore da capitano, sempre indomito, sempre coraggioso e più forte di
ogni assurda critica, più che mai leader carismatico di questo gruppo, Andrea
Barzagli, detto il baluardo, più che mai pilone portante del muro difensivo
bianconero, Giorgio Chiellini, che sebbene funestato da un infortunio per
diversi mesi, ha saputo sfoderare l’urlo del gorilla al momento giusto,
Leonardo Bonucci, impeccabile in quest’annata, mai una sbavatura, mai fuori
posizione, il lontano parente del ragazzo volenteroso, ma un po’ pasticcione
degli ultimi anni…
E
che dire del centrocampo delle meraviglie, Pirlo-Mozart ha continuato a suonare
le migliori sinfonie, conquistando il suo terzo titolo di fila, compreso quello
vinto due anni fa al Milan, alla faccia di chi lo dava per bollito, Claudio
Marchisio, il principino, juventino più che mai, si è appiccicato sempre più
questa maglia addosso, facendone la sua seconda pelle, e smentendo ogni assurda
voce che lo dava per partente, e di Arturo Vidal cos’altro sostenere, il solito
lottatore, uomo-assist, miglior realizzatore bianconero di questa stagione e
più che mai elemento inamovibile di questa Juve stellare…
Discorso
a parte merita Paul Pogba, che del reparto di mezzo è divenuto l’arma a
sorpresa, “costringendo” Conte a cambiare modulo in corso, e optando per un
opportuno 3-5-1-1 dove il giovane francese ha avuto modo di esprimersi in tutte
le sue caratteristiche, potenza nel tiro, eleganza nei movimenti, un tocco di
palla vellutato…19 anni e non sentirli…davvero un ottima freccia al nostro
arco…complimenti al nostro più giovane campione d’Italia…
Le congratulazioni
si sprecano per Kwadwo Asamoah, il nostro leone d’Africa che dopo una partenza
sprint, ha dovuto tirare il freno per la fatica accumulata nella competizione
continentale che lo ha visto protagonista col suo Ghana…corsa, fisico e tanto
lavoro “sporco” da parte sua…acquisto eccellente senza dubbio!
Questo
scudetto è anche suo, come di Mirko Vucinic, che seppur a intermittenza ci ha
regalato splendidi bagliori tipici del suo essere genio, è di Sebastian
Giovinco, che seppur tra critiche ingenerose, al suo ritorno alla Juve non ha
meravigliato, ma ha dato comunque il suo contributo importante, è di Matri e di
Quagliarella, che tra voci di mercato e una situazione non del tutto stabile,
si son sempre fatti trovare pronti ai comandi di mister Conte, regalandoci e
regalandosi qualche soddisfazione di non poco conto…
Lichtsteiner
e le sue corse sulla fascia, Federico Peluso, juventino da gennaio e degno
sostituto dell’infortunato Chiellini, Simone Padoin ed Emanuele Giaccherini,
soldatini umili e talvolta decisivi agli ordini di Conte, loro, come tutti gli
altri sono protagonisti e campioni indiscussi di questo scudetto-bis…
E un
grazie immenso va anche allo sfortunato e infortunato Simone Pepe, spettatore
silenzioso e prezioso sostenitore fuori dal campo, e scalpitante più che mai di
fronte a una Juve così bella…su quel bus celebrativo ieri c’era anche lui,
quest’anno col segnale del 31 al posto del 30, meritevole più che mai di
occupare quel posto!!!
E
dopo aver ringraziato per l’ennesima volta Antonio Conte, colui che da due anni
a questa parte ci ha restituito quella mentalità vincente degna del nostro
blasone, colui che ci ha riportato sul gradino più alto d’Italia,
riconsegnandoci il rispetto che ci era dovuto nel Bel Paese e non solo, colui
che ha ri-fomentato l’odio nei nostri confronti, per noi motivo di vanto e di
orgoglio di una riconquistata superiorità, il mio piccolo, grande pensiero va
infine lontano chilometri e chilometri per raggiungere l’uomo che più di tutti
è la Juve, colui che dall’altra parte del mondo ha manifestato la sua felicità,
la sua voglia di essere ancora una volta in quello stadio, ancora una volta su
quel pullman e che in fondo in fondo c’era con quel suo cuore traboccante
d’amore per quella che è e rimarrà eternamente la sua squadra del cuore…
Grazie
Ale per esserci stato, e per esserci sempre per l’immenso popolo bianconero che
ancora ti acclama e mai smetterà di farlo…
E
grazie ancora a te mia amata Juventus, che mi rendi fiera, entusiasta, appagata
e per l’ennesima volta campione d’Italia!!!Gli altri invece continuino pure a
leccare le briciole!!!