lunedì 29 aprile 2013

Torino-Juventus 0-2: vittoria al fotofinish sui cugini granata, lo scudo è ora a un passo!!!


90 minuti e un solo punticino ci separano da un grande, incommensurabile sogno,quello di conquistare più che meritatamente il secondo scudetto consecutivo dell’era-Conte. Basterebbe infatti solo un pareggio, domenica prossima contro il Palermo allo Stadium, per avere la matematica certezza di un successo senza precedenti, col raggiungimento di un tricolore più che mai appiccicato sulle sacre casacche bianconere!

Nemmeno un Toro orgoglioso è infatti riuscito a fermare la nostra volata che è continuata incessante pure ieri, anche quando la partita sembrava avviarsi verso un grigio zero a zero, in un match controllato da ambo le parti e condizionato da una pioggia battente per tutti i 90 minuti che ha appesantito non poco il terreno di gioco, sfavorendo decisamente lo spettacolo della stracittadina…

Questa squadra dalle mille vite, sa sempre, però, sorprenderci, soprattutto quando meno ce lo aspettiamo, è la storia di quest’anno, è la storia di sempre, e così dopo un primo tempo passato invano a cercare di infilare la porta granata, prima con Vucinic, poi con Pogba, siam dovuti arrivare al minuto 80 per veder riaccesa la partita, con un Arturo Vidal, in grande spolvero come sempre, a mettere in rete da fuori area un siluro posizionatosi alle spalle di Gillet per l’uno a zero bianconero…



La Juve non muore mai, tenetelo bene in mente, e quando appare più sopita sta invece carburando per lo sprint finale…E’ così che dopo 5 minuti arriva anche il gol del torinese Claudio Marchisio, il principino bianconero, l’uomo più che mai simbolo di una juventinità senza fine…è 2 a 0 per la vera Signora di Torino, spiacente cari cugini, ma in famiglia di squadra vincente ce n’è una sola e mi spiace dirvi che non si tratta di voi…

Ora lo spumante è in frigo, le bandiere sono pronte per essere srotolate, ma festa vera sarà solo al minuto 90 di Juventus-Palermo, quando un triplice fischio decreterà la storica conquista del trentunesimo titolo bianconero, 31, non uno in più, non uno in meno…

E destino vuole che sia di nuovo 5 maggio il giorno del trionfo, come quella splendida domenica di undici anni fa, quando la mediocrità interista si dovette abbassare alla maestà bianconera...coincidenza significativa che darà un senso ancor più profondo ad una giornata che si preannuncia magnifica e che celebrerà di fatto la rinnovata supremazia di una squadra stellare, verso la quale il mondo del calcio ha soltanto il dovere di inchinarsi!!!

Ed allora ancora un pizzico di pazienza miei cari amici bianconeri e poi la gioia potrà liberarsi sfrenata ad un solo ed unanime grido: siamo noi, siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi!!!


Ora e sempre Forza Juve!!!

lunedì 22 aprile 2013

Juventus-Milan 1-0: la Signora vince di rigore ed annusa il tricolore!!!



Non c’è solo profumo di primavera, in questa primavera che tarda ad arrivare, c’è un odore intenso più che mai di tricolore e di trionfo, a conclusione di una stagione fin qui straordinaria, di cui attendiamo solo l’atto finale per liberare finalmente la nostra incontenibile ed irrefrenabile gioia e perdere così definitivamente e consapevolmente ogni freno inibitore…

E’ quasi fatta dunque, e la vittoria di misura sul Milan ottenuta ieri sera è solo l’ennesimo tassello verso un obiettivo sempre più vicino e sempre più meritato, in una stagione che si prevedeva più difficile che mai per via delle tante competizioni che ci vedevano impegnati e si è rivelata invece fino a questo momento addirittura al di sopra delle nostre aspettative più rosee, con un numero di punti ottenuti ed ottenibili probabilmente anche superiore rispetto all’annata 2011/2012, ovvero quella dell’invincibilità…

La forza di questa encomiabile compagine è parsa evidente più che mai anche in una partita come quella di ieri che non resterà certo negli annali del calcio per lo spettacolo dimostrato, ma che ha palesato invece la capacità di tenere il campo e di fare risultato da parte della Juventus anche in un momento dell’anno dove le forze fisiche cominciano a venir meno e si fa fondo a delle risorse nervose, da sempre insite in noi e nel nostro Dna notoriamente vincente…

Non che il Milan sporadicamente non c’abbia provato a vincere una partita dove i tre punti gli avrebbero fatto comodo più che mai in chiave Champions, ma di fronte a sé a trovato una vera e propria linea-Maginot, capitanata da un super Buffon e dal solito trio delle meraviglie che ogni giorno di più sa stupirci ed inorgoglirci, e dunque nulla ha potuto, se non arrendersi all’inevitabile…

In una partita senza infamia e senza lode che sembrava avviarsi lentamente verso un triste ed incolore pareggio, ad accendere una luce ci hanno pensato tre fari del centrocampo bianconero, prima Pirlo che con un lancio geniale a scavalcare Abate, ha servito impeccabilmente Asamoah, poi quest’ultimo a tu per tu con Amelia contro il quale ha lottato con le unghie e con i denti per far suo il pallone, ottenendo, dopo l’atterramento del portiere milanista un’ineccepibile rigore, ed infine Vidal, il solito guerriero che si è presentato impavido sul dischetto, infilando di forza la palla in rete per l’uno a zero bianconero…


Signori e signori, chapeu, questa è la Juventus, questo è il cinismo che una vera grande squadra deve avere per andare lontano, questi sono gli attuali e futuri campioni d’Italia..il resto è solo il nulla..quel resto che a distanze siderali dalla capolista continua ancora a negare l’evidenza di un divario tecnico fin troppo chiaro a chi abbia anche una minima conoscenza calcistica!!!

Ed allora certificata l’assoluta completezza e superiorità di questo magico team, capace di ripetersi in un campionato sempre più difficile ed insidioso, rimane solo da “stabilire”, si fa per dire, la data delle celebrazioni, se l’ipotesi del 28 aprile, data del derby, si fa via via più affascinante, previo pareggio o sconfitta del Napoli concomitante ad una nostra vittoria, più reale e probabile, date le difficoltà che una stracittadina solitamente offre, appare l’idea di un altro 5 maggio da ricordare, dopo quello storico del 2002, in occasione della gara interna contro il Palermo nella splendida cornice dello Stadium…

E’ chiaro come il sole che nostro compito è portare a casa i tre punti, nell’una e nell’altra occasione, i calcoli lasciamoli agli altri, a noi il dovere di regalarci e regalare ancora una volta un sogno strepitoso a tutte quelle migliaia di tifosi bianconeri che hanno il privilegio e l’onore di essere nati juventini ed essere di conseguenza da sempre dolcemente avvezzi alla vittoria ed al suo inconfondibile sapore!!!

Dunque Forza Juve più che mai, siamo pronti, anzi prontissimi all’ennesima trionfale abbuffata!!!


martedì 16 aprile 2013

Lazio-Juventus 0-2: All'Olimpico di Roma la vendetta è servita e lo "scudo" si avvicina!!!



Al quarto tentativo Juventus batte Lazio 2 a 0 con buona pace di Petkovic che sperava di farla franca anche stavolta! E invece no, nell'ultima occasione dell'anno a disposizione la Signora non ha steccato e dopo un pareggio in campionato, un altro in Coppa Italia ed un assurda sconfitta nel match di ritorno, con conseguente eliminazione da parte nostra, è arrivata finalmente la vittoria perentoria su una compagine biancoceleste evidentemente inferiore...

E' bastato il miglior Vidal, quello che ahimè è mancato contro il Bayern, ridimensionando i nostri sogni europei, per ribadire la forza di questa squadra che, facendo i dovuti scongiuri, si sta lentamente avviando verso il suo trentunesimo e meritato scudo tricolore...

11 sono adesso i punti di distacco dal Napoli, reduce dal pareggio col Milan, un vantaggio decisamente ragguardevole a 6 giornate dalla fine che ci permette di fare qualche calcolo in più, 7 sono infatti i punti da raccogliere da qui alla fine del campionato, eventualmente sufficienti alla conquista matematica del titolo...

Ma come ben sappiamo, ( e consentitemi i giochi di parole) Antonio Conte i conti preferisce sempre farli al momento opportuno, quello dove la certezza collimerà con la conquista vera e reale di un campionato straordinario, dopo una cavalcata durata 38 giornate e 9 mesi, 9 come la gestazione di un bambino che quando nascerà coccoleremo e festeggeremo con gioia sfrenata ed inesauribile...

Dopo esserci spinti un pò troppo avanti, ma come si fa?Ti viene naturale al solo pensiero di riprovare quell'emozione estrema, quell'estasi assoluta, torniamo dunque alla realtà, quella di ieri che ci restituisce una squadra vigorosa che non ha perso tempo a leccarsi le ferite europee, ma si è tuffata anima e corpo su un obiettivo da centrare con rapidità e concretezza...

E l'anima di questa Juve è più che mai Arturo Vidal che ha impiegato appena metà primo tempo per procurarsi un rigore, realizzarlo e poi bissare il risultato sul 2 a 0, siglando un gol spettacolare nella sua dinamica di preparazione, con un pregevole velo di Marchisio, novello e perfetto attaccante aggiunto, che ha preceduto la messa in rete da parte del nostro magico cileno, ora più che mai incedibile!



Questa è la Juve che conosciamo, la stessa che abbiamo imparato ad amare in questi due anni, cinica e spettacolare allo stesso tempo, una macchina micidiale di gioco e vittorie con una conoscenza dell'avversario a dir poco particolareggiata, figlia delle nozioni "maniacalmente", come dice qualcuno, impartite dal nostro impareggiabile trainer che ha saputo perfettamente trasmettere la sua mentalità e la sua preparazione ad ogni singolo giocatore...

Quanto al secondo tempo del match, poco altro da dire, Juve sempre in palla, Lazio pericolosa solo su qualche calcio piazzato e vittoria portata a casa con sagacia e capacità di amministrazione...

Ora da amministrare rimangono solo sei partite, sei finali, come dice il nostro Antonio, nelle quali fare punti sempre e comunque, nelle quali trattare ogni avversario come fosse il Bayern Monaco, quello stesso che rappresenta di fatto l'unico neo di una stagione perfetta e che tuttavia non cancella la meraviglia di questo gruppo che dal giorno stesso in cui Antonio Conte da Lecce, il nostro eterno capitano, ha rimesso piede a Torino, ci ha restituito ali per volare e occhi per sognare e guardare in faccia tutti insieme la più bella delle realtà, ovvero una Juve vincente e dominante!!!

E a proposito di realtà, ora piedi per terra e tutti al lavoro, c'è un capolavoro da portare a termine...prepariamoci al meglio per un finale di stagione decisamente col botto...che poi se fosse il 5 maggio avrebbe un sapore ancora più dolce!!!

Forza Juve, ora più che mai!!!

venerdì 12 aprile 2013

Juventus-Bayern Monaco 0-2: i sogni europei della Vecchia Signora s'infrangono allo Stadium




Ci abbiamo creduto fino all'ultimo istante, ma non è andata!!!Troppo forte questo Bayern, troppo difficile ribaltare il 2 a 0 dell'andata, anche se per una buon mezzora nel primo tempo la Juve è riuscita a domare i bavaresi, non facendo loro oltrepassare la linea di centrocampo e costruendo più di un'azione degna di nota con Vucinic e Quagliarella a turno, murati da un super Neuer, unitamente a una punizione di Pirlo, non entrata solo per le grandi capacità del numero uno tedesco...

La prima frazione di gioco ci ha consegnato una Juve tonica e vogliosa con un carico di buone speranze per il risultato finale, sebbene ridotte a 45 minuti di tempo e con nemmeno un gol all'attivo...ma la pausa ha bilanciato ansie e propositi positivi al 50%, "dai" abbiamo detto tra noi e noi, "due gol li facciamo, se non altro per andare ai supplementari", ma tornati in campo i due gol tanto agognati non sono arrivati, o meglio sono giunti dalla parte sbagliata...

Prima che la realtà ci sbattesse il conto in faccia, con una qualificazione ormai compromessa, ancora Pirlo dal limite dell'area provava a scuotere il portiere alemanno, senza grandi risultati...lo seguivano a ruota in vari vani tentativi, Vucinic e Quagliarella, ma ancora nulla di fatto...e mentre il Bayern faceva la sua tranquilla partita d'attesa, arrivava sugli sviluppi di una punizione dubbia il vantaggio bavarese e un ingente corredo di delusione per ogni singolo bianconero....

Inutile dire che in quel preciso istante si concretizza la fine delle nostre illusioni, fare 4 gol a circa mezzora dalla fine è un'impresa a dir poco ardua...Conte le tenta tutte, inserendo Matri, Giaccherini e Isla, ma poco cambia, la rete presa ci ha tagliato le gambe e la convinzione di farcela comincia decisamente a venir meno...è così che sul finire di gara, giunge anche il secondo gol, quello della definitiva morte di ogni esigua speranza...

Si conclude così l'avventura europea, non senza qualche rimpianto, ma con la consapevolezza di avercela messa tutta coi poveri mezzi a nostra disposizione! Certo non potevamo pretendere troppo al primo anno di Champions dopo lunghi anni di delusioni e soprusi compiuti ai nostri danni da chi cercava di annientarci e di eliminarci dal mondo del calcio...essere tra le prime 8 d'Europa è in fondo un traguardo al quale due anni fa non avremmo minimamente pensato di arrivare, e invece adesso vi siamo giunti con una rosa senza assi nè top player, ma con un gruppo coeso di persone che del lavoro fanno la propria ragione di vita e lo dimostrano partita per partita...

E allora adesso nessun catastrofismo, sebbene gli addetti ai lavori, tra giornalisti e pseudo-tifosi, ci abbiano già messo il carico da 90, ma testa alta verso altri importanti obiettivi, in primis verso quello scudo tricolore che orientativamente dovrebbe riposizionarsi sulle nostre casacche nel giro di un mese, incrociando sempre opportunamente le dita...

Dunque c'è poco su cui piangere...anzi...c'è solo da ringraziare questi splendidi ragazzi per quanto fatto finora e per quello che ancora faranno...e quell'abbraccio finale dell'intero Stadium che canta a squarciagola il nostro inno davanti ad una Juve sconfitta non è nient'altro che l'emblema di un popolo bianconero che sempre e comunque continua ad amare la sua Signora!!!

Forza Juve sempre e per sempre, uniti più che mai verso nuovi entusiasmanti traguardi!!!

lunedì 8 aprile 2013

Juventus-Pescara 2-1: dopo la débâcle di Monaco, la Juve riassapora la vittoria…



Diciamocelo chiaramente, perdere non ci piace proprio, è un’abitudine che non si confà minimamente al nostro blasone, a differenza di altre pseudo-compagini, più avvezze, ahi loro, al gusto della disfatta…

È così che dopo l’amara e strana sconfitta di Monaco, dove un gol a bruciapelo e un’ingenuità difensiva ci hanno a dir poco traumatizzato, impedendoci di fare il nostro solito gioco e lasciandoci in balia dell’orgoglio e delle speranze per il match di ritorno, nella susseguente gara di campionato contro un Pescara che nella persona di Pelizzoli, sembrava il Real Madrid, un Vucinic in versione croce e delizia ci ha regalato una vittoria più che mai fondamentale per il morale e per il proseguimento di un cammino fin qui trionfale in campionato…

Sono così i ragazzi di Conte, dal peggio riescono sempre a trarre il meglio, e della Juve rassegnata di Germania, allo Juventus Stadium non se n’è vista nemmeno l’ombra!!! Occasioni gol a raffica e grinta da vendere in una partita apparentemente tranquilla contro gli ultimi della classifica sono state la migliore risposta alle critiche post-Bayern, alcune delle quali anche troppo ingenerose, vedi quella del signor “si fa per dire” Beckenbauer, capace di dare del “pensionato” al miglior portiere del mondo degli ultimi 15 anni!!! Sciacquati la bocca “vecchio crauto rammollito”, forse in pensione sarai stato tu negli ultimi anni per non aver visto e conosciuto le prodezze di tale Gigi Buffon da Massa Carrara!!!

Chiusa la parentesi alemanna, torniamo al Pescara…Nonostante un forcing di circa 70 minuti tra primo e secondo tempo, con occasioni strepitose di Quagliarella e Vidal, tra gli altri, la Vecchia Signora non riesce a trovare la rete agognata per via del muro eretto dal numero 1 abruzzese; è così che a 20 minuti dalla fine, strano, ma vero, Vidal viene atterrato in area pescarese e l’arbitro decreta il sacrosanto penalty…oh che visione!!! Da quant’è che non ce ne davano uno???

Giusto un secondo per riprenderci da tale evento miracoloso, che Vucinic dal dischetto indirizza il pallone dietro le spalle di Pelizzoli, è l’uno a zero bianconero!!! Da lì in poi la partita si fa in discesa per il magic team juventino…Bastano solo due minuti, infatti, al genio montenegrino per inventare una delle sue magie ed infilare in girata il gol del 2 a 0…



Diresti che è fatta, ma le emozioni sul finire di gara si moltiplicano ed allora arriva anche uno spettacolare gol del Pescara con Cascione che con un tiro da fuori area mette ko Storari, in campo per ridare fiato a uno stanco Buffon…Con tutto il rispetto per il numero 12 bianconero, ma è esattamente in momenti come questo che ti rendi conto della magnificenza e della singolarità del super Gigi nazionale e della palese imprescindibilità della Juventus dalla sua “statura” sportiva e non solo!!!

Le velleità abruzzesi durano giusto il tempo di un’effimera utopia, perché al triplice fischio i tre punti sono ovviamente appannaggio della sola e unica Vecchia Signora del calcio italiano…Dunque allontanati i fantasmi della disfatta, la Juventus risponde nell’unico modo che conosce, vincendo!!!

E mentre il Napoli rimane a più nove e lo scudo, incrociando mille volte le dita, sembra rinsaldarsi sempre più sulle gloriose casacche, ora è tempo di pensare alla Champions…Se i sogni italiani appaiono a un passo dalla realizzazione, proviamo a riacciuffare quelli europei, e sebbene in tutta onestà non sarà facile, noi ci crediamo e ci crederemo finché il fischio finale dell’arbitro non decreterà la conclusione della ostilità e forse, sottolineando un milione di volte forse, anche delle nostre speranze!!!

Fino alla fine Forza Juventus con tutto il cuore!!!

Beniamina Callipari

lunedì 1 aprile 2013

Inter-Juventus 1-2: Alla "Scala del Calcio" va in scena la Vecchia Signora…



Stadio Meazza di San Siro, nell’anticipo della trentesima giornata di campionato, 30 come gli scudetti che abbiamo vinto, 30 non 18, aprite bene le orecchie miei cari vincitori del nulla, alle ore 15:00 di un pomeriggio pre-pasquale scende in campo la vera storia del calcio nostrano, ovviamente l’unica e sola Juventus conosciuta ai più come Vecchia Signora, perché certo non può definirsi rappresentativa della storia del calcio italiano una compagine chiamata “Internazionale” e che per giunta tra le sue fila annovera due italici calciatori/idioti in mezzo a una vera e propria legione straniera…

Fatte le dovute premesse, passiamo al racconto del tanto atteso derby d’Italia, che poi atteso da chi? Atteso dai nostri giocatori come ottimo intermezzo di allenamento in vista del Bayern, atteso da noi come l’ennesimo piacevole motivo di “sfottò” nei confronti di quei poveri quattro sfigati che hanno avuto l’ardire di iniziare a tifare Inter nella loro infanzia, scelta che probabilmente ha condizionato pesantemente la loro crescita fisica ed intellettuale e della quale ancora non sono in grado di pentirsene forse perché inesorabilmente incapaci di intendere e di volere…

Ok adesso inizio per davvero, inizio col dire che bastano tre minuti ai campioni d’Italia per mettere le cose in chiaro con un bolide di Quagliarella dai 26 metri che s’infila dritto all’incrocio dei pali, a cogliere di sorpresa un più che impreparato Handanovic…Uno a zero, detto fatto…in campo c’è solo la Signora mentre gli inerti inter-tristi stanno a guardare…90 minuti di sola Juve e che pretendevate d’altronde, quando si va in campo contro il nulla???

E allora tutti negli spogliatoi su un risultato di 1 a 0 a dir poco emblematico della netta superiorità bianconera…Al rientro in campo la storia cambia poco, e mentre a centrocampo il solito Pirlo regna sovrano, il Merdatti-team ha qualche sussulto d’orgoglio e complice un fallo non sanzionato su Chiellini, rimasto a terra lontano dall’area bianconera, la difesa juventina rimaneggiata si fa sorprendere da un gol di Palacio che sigla il momentaneo 1 a 1…Momentaneo, per non dire istantaneo, perché solo tre minuti dopo arriva la rabbiosa reazione bianconera…



Ancora Quagliarella, in giornata di grazia, recupera in extremis un pallone quasi finito in calcio d’angolo per consegnarlo sui piedi di Matri che, rapido come un falco infila in rete per il 2 a 1 juventino, sul quale la difesa nerazzurra nulla può…Stramaccioni è incredulo, sfodera dalla tasca il fazzoletto e già prepara il discorsetto da dire dopo sui soliti episodi che hanno condizionato la partita e non hanno permesso al suo squadrone di vincere…mio caro Mr Bean, sono spiacente, ma vincenti si nasce, non si diventa in virtù di un paio di milioni di euro avuti in dono dal petroliere di turno, e come recita il più comune dei gratta e vinci: ritenta, sarai più fortunato!!!

Finisce come doveva finire, 2 a 1 per gli uscenti e forse anche futuri “Campioni d’Italia”, lezione di calcio e di stile a chi lo stile non sa nemmeno cosa sia e al minuto 94, allo scadere del match, nella persona di Cambiasso commette un fallo da vero serial-killer, falciando Giovinco sul piede d’appoggio…E’ un miracolo che la caviglia dell’attaccante bianconero non abbia subito danni gravi ed è altrettanto osceno che la giornata di squalifica inflitta al giocatore interista sia stata oggi una sola…

Sono questi i veri scandali del calcio, non quelli che ancora continuate ad invocare, esponendo striscioni degni della vostra idiozia: “fieri di non essere mai stati in B”, ci dite, “fieri di non essere prescritti, corrotti e marci”, vi rispondo, “fieri di aver vinto senza l’aiuto dei tribunali”, “fieri di aver sudato sul campo tutto quello che abbiamo ottenuto”, “fieri di essere nati e vissuti juventini”!!!



E se a voi continua a rodere il fegato, a noi continua a battere il cuore per una sfida affascinante e temibile allo stesso tempo che ci vedrà impegnati nella serata di domani all’Allianz Arena di Monaco…e mentre noi daremo l’anima pur di continuare a inseguire un sogno, voi continuate pure a farvi cullare da tutti i vostri più spaventosi incubi!!!

Forza Juve sempre e per sempre, vincenti dal 1897!!!