Il calcio è strano a volte,
perché non basta dominare per vincere, perché spesso al colpo di classe
subentra quello di c...o, di gran lunga più efficace e più redditizio del solo e
unico talento…
E' così che nella notte dell’Olimpico, in una partita totalmente
dominata dalla Juventus, ad andare in finale è la Lazio, che mette dentro le
uniche due occasioni avute nell’arco di una partita giocata interamente in
difesa, a preservare quel pareggio agguantato all’andata sempre grazie al
famoso colpo di cui sopra…
Dopo un primo tempo
scivolato via tra conclusioni bianconere a raffica non finalizzate, per quella
mancanza d’incisività che ancora ci contraddistingue proprio negli ultimi metri
davanti alla porta, senza dimenticare i rigori come al solito negati, ma meglio
non proferire parola, altrimenti rischio la squalifica, la Lazio catenacciara
di Petkovic (chi è costui, mai visto, mai sentito) perviene al pareggio nei
primi minuti del secondo tempo con un Gonzales lasciato forse troppo solo dalla
difesa bianconera…
Primo errore, primo gol
subito e il cammino si complica considerevolmente per la compagine juventina,
alla ricerca disperata di un gol per andare ai supplementari e di due per
evitarli e vincere senza patemi…Giovinco le prova tutte, ma il pallone non
entra nemmeno a pregarlo in tutte le lingue e Marchetti, come al solito, si
esalta solo quando vede bianconero di fronte…
Ansia, cardiopalma e insulti
di ogni tipo recapitati alla dea bendata, che forse ama più vestire di
biancoceleste, si susseguono fino al minuto 91, quando Vidal nei panni del
guerriero arpiona un pallone in area laziale e con tutta l’irruenza che ha in
corpo lo infila in rete…1 a 1 in pieno recupero, da non crederci,
evvaiiiiiiiiii!!
Ho ancora la “i “ in bocca,
quando in un rovesciamento di fronte concediamo un corner alla meno peggio alla
Lazio che non si fa problemi a infilare in gol con Floccari, solo soletto per
le deserte aree, la seconda occasione avuta in 96 minuti…bene, benissimo,
dall’illusione al colpo di grazia in pochi secondi…
Mentre ancora sto mandando a
quel paese l’universo intero, Marte compreso, voliamo in contropiede con
Giovinco, parte il tiro, sto già per esultare, ma faccio in tempo a dire “go”,
che la “l” mi rimane soffocata in gola, quando Marchetti respinge una rete
fatta, sul rimpallo Marchisio non riesce a trovare la giusta coordinazione per
il colpo del ko e il pallone finisce irrimediabilmente fuori…non è proprio serata
se nemmeno il principino vede la porta…Banti fischia la fine del match, la
finale è della Lazio! Da non credere, ma è proprio così!
Sfuma, con nostro immenso
rammarico, il primo obiettivo stagionale, tra infortuni, polemiche e cali di
forma, il periodo non è proprio dei migliori, tuttavia non è il momento di
auto-commiserarsi, anzi…facciamo tesoro degli errori commessi e buttiamoci a
capofitto in un campionato e in una Champions che sono ancora a nostro
appannaggio…
E chi tra i tanti pseudo
tifosi continua a non crederci, ce ne stanno di squadre in tutta la serie A per
cui tifare, andate a portare la vostra ipocrisia e la vostra disistima altrove,
ma semmai un pomeriggio di maggio, incrociando vigorosamente le dita, voleste
salire su un certo carro, non cominciate a piangere se dovessero lasciarvi a
terra, per gente come voi non ci sarà mai posto…